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Torna il Circus in Europa e iniziano a vedersi i primi aggiornamenti importanti. Nel giovedì di Imola a rubare l’occhio alla stampa specializzata è stato il team austriaco, che ha presentato delle fiancate inedite.

novità red bull imola
Red Bull cambia il vestito alla RB21

La stagione in corso è forse una delle più atipiche degli ultimi anni. Il budget cap fa da collo di bottiglia ai team che, all’ultimo anno di ciclo regolamentare, devono iniziare a guardarsi attorno per decidere quando dirottare definitivamente le risorse nello sviluppo delle vetture 2026, anno in cui il regolamento vede un cambio radicale dal telaio alla power unit.

A Imola Red Bull ha scelto una strada estrema, portando una soluzione inedita sulle fiancate. La prima sorpresa è data da un parziale avvicinamento al concetto delle fiancate scavate, idea mai appoggiata dai tecnici di Milton Keynes, che hanno sempre preferito una filosofia downwash pura e parecchio estremizzata.

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La nuova configurazione in cui è evidente la forma diversa degli inlet: la parte in poliuretano rossa che viene utilizzata per coprire gli ingressi ad auto ferma ha ancora la forma precedente.

Nella parte superiore si va a creare parzialmente un canale che inizia nella parte superiore dell’inlet.

Anche quest’ultimo elemento è stato rivisto e ora ha un profilo che visto lateralmente è totalmente verticale. Scuola McLaren e Ferrari, che fa abbandonare il concetto della “bocca di squalo” introdotta proprio da Red Bull la scorsa stagione.

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La configurazione adottata fino a Miami

Il miglior pescaggio dell’aria, garantito dal profilo superiore che funge anche da sostegno per gli specchietti, consente la riduzione della presa d’aria e crea lo spazio per una soluzione davvero inedita.

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Sulla superficie inferiore del sidepod si può scorgere un profilo che funge da strake: questa soluzione è particolarissima perché va a raddrizzare i flussi in una zona in cui è di fondamentale importanza mantenerli il meno turbolenti possibile per migliorare l’interazione con il fondo. Questo potrebbe portare ad un guadagno di efficienza notevole.

Curiosa è l’interpretazione regolamentare sugli ingombri: la FIA impone da regolamento dei “legality box” in cui è possibile aggiungere appendici e nel regolamento attuale il margine di manovra è particolarmente ristretto. Evidentemente in Red Bull sono riusciti a razionalizzare gli spazi in modo efficiente.

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Il dettaglio dello strake verticale visto dal lato

Resterà da capire se il team austriaco porterà anche un fondo evoluto nelle prossime gare, dal momento che è stato compiuto un lavoro di rimodellamento delle fiancate anche nella zona centrale ed è fondamentale mantenere una buona interazione tra i due elementi.

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Lo “scivolo” sopra la fiancata inizia poco dopo il nuovo profilo pre-inlet

Sempre il team austriaco ha portato anche un paio di aggiornamenti “minori” (solo per visibilità) nella zona dei corner e delle sospensioni: quest’ultime hanno subito una modifica alla cover in carbonio, che svolge la funzione di un profilo alare e quindi viene utilizzata per indirizzare i flussi a piacimento dei team, mentre sui corner sono stati modificati gli inlet dei condotti di raffreddamento, lavoro che punta ad avvicinarsi a quella che – come sostengono voci di paddock – pare possa essere l’arma nascosta della McLaren.





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Christian Falavena

The author Christian Falavena

Classe '99, appassionato di tutto ciò che va forte e fa rumore, introdotto alla passione per le 4 ruote dal padre. Seguo il mondiale di Formula Uno dal 2007, leggo e scrivo di tecnica dal 2017. Musicista a tempo perso e già perito meccatronico industriale, ora aspirante ingegnere meccanico presso l'Università degli Studi di Ferrara, in cui sono Team Leader nel programma Formula Student.