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4 RuoteFormula 1Su pista

Bottas ancora davanti, la Ferrari rimanda il fondo nuovo





Molto tranquilla le FP3 del Gran Premio di Francia. Non che cambi qualcosa: le Mercedes rimangono davanti a tutti. Ma i giri in pista sono stati molti meno di ieri. Ci si è focalizzati sulle simulazione qualifica. E si è spinto. Eccome.

LAT Images
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La posizione di forza della Mercedes è ribadita attraverso l’ottima prestazione di Valtteri Bottas. Il finlandese ha chiuso in 1’30”159 con gomme morbide. Ma Lewis Hamilton lo insegue con soli 41 millesimi di ritardo (1’30”200). La Mercedes sembra averne di più della Ferrari, anche in simulazione qualifica. La Scuderia tedesca ha un vantaggio particolare nel terzo settore, dove il Cavallino invece paga cavalli e chilometri orari (specie nelle curve 11, 12, 13).

Dietro di loro troviamo Charles Leclerc (1’30”605), e dietro di lui Sebastian Vettel (1’30”633). «Le novità non hanno dato i vantaggi che ci aspettavamo» commentava stamane il tedesco. Le Rosse hanno sperimentato in particolare una nuova ala anteriore, mentre hanno rinunciato a schierare il fondo portato ieri. Motorsport.com riferisce che il fondo farà parte di una più ampia evo aerodinamica da schierare nel GP di Gran Bretagna. Da notare che in corso di sessione Vettel ha chiesto di cambiare sedile: una sostituzione risolta in breve tempo.

Ampio il gap tra Ferrari e Red Bull. A fine sessione Max Verstappen ha lamentato diversi problemi di aderenza, rinunciando a un giro veloce per rientrare ai box. Chiudono così con il #33 in 5^ posizione (+1”379) e il #10 in 6^ (+1”440). Subito dopo di loro si trova il candidato alla Sorpresa del GP: Lando Norris. Il giovanissimo Brit è 7° (1’31″654). È stato il primo a scendere in pista ma non ha impostato subito il tempo.

Dietro di loro troviamo le Renault, le McLaren e le Alfa Romeo. Sarà una lotta serrata tra la squadra francese e la squadra inglese, che condividono il motore. Davanti a tutti c’è Daniel Ricciardo in ottava posizione (1’31″802), inseguito da Carlos Sainz jr (1’31″887). Chiude la Top 10 l’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen (1’31″943). Dietro di lui si attardano Nico Hulkenberg (1’32″023) e Antonio Giovinazzi (1’32″178). Motorsport.com ha segnalato alcune evoluzioni aerodinamiche dell’Alfa più simili alla filosofia costruttiva di Mercedes e Red Bull: che il Biscione abbia azzeccato gli sviluppi? Vedremo come si comporterà in qualifica e gara.

Segue Alexander Albon (1’32″385), ma a far notizia è il suo team-mate Daniil Kvyat. Il russo si classifica solo 17° (1’32″540). Vi abbiamo dato conto della pesante penalità che rimedia a causa di un cambio motore: oggi si è fatto sorprendere con i sigilli FIA rotti sulla sua PU. Non un sabotaggio, non una irregolarità: un trucchetto normativo. Così facendo infatti rimedia un’ulteriore penalità di 10 posizioni (ininfluente, visto che parte dai box) senza omologare un’ulteriore componente. E così quando lo cambierà davvero, dovrà scontare solo 5 posizioni!

Inseguono le due Haas con il 14° Romain Grosjean (1’32″385) davanti a Kevin Magnussen (1’32″400). Dietro di loro le Racing Point di Sergio Perez (16°, 1’32″491) e Lance Stroll (18°, 1’32″678). Infine chiudono, come al solito, le due Williams di Robert Kubica (1’33″902) e di George Russel (1’39″987). Quest’ultimo ha subito problemi al motore fin da inizio sessione e ha archiviato le FP3 con un tempo più lento di 9” rispetto a quello di Bottas! C’è chi osserva, maliziosamente, che è pur sempre più veloce di 5” rispetto all’anno scorso… quando correva in F2! La notizia è comunque preoccupante per Mercedes: già con le Racing Point, la specifica sotto accusa ha patito malfunzionamenti.

Appuntamento alle 15:00 per le qualifiche del Gran Premio di Francia!

FP3 Francia 19




Tags : fp3FP3 Franciavaltteri bottas
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.