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Loeb: “Stage infernale, ho forato tre volte e abbiamo anche dovuto riparare una gomma”





Sono svaniti ben prima di quanto lui stesso sperasse i sogni di gloria di Sebastien Loeb in questa Dakar. L’alsaziano, schieratosi al via di Yanbu consapevole di essere uno dei grandi favoriti per la vittoria finale di questa edizione 2023, si è visto tagliare fuori pressoché definitivamente dalla lotta per la testa della corsa da una serie infinita di problemi alle gomme del suo Prodrive Hunter.

stage 2
© DPPI / Red Bull Content Pool

A tradire il francese è stata la lunghissima e insidiosa sezione rocciosa della complessa Stage 2 che ha condotto la carovana della Dakar 2023 dal Sea Camp fino ad AlUla. Praticamente tutti i piloti hanno rallentato il proprio ritmo nei settori della Speciale costellati da pietre taglienti, ma adottare una tecnica che per altri ha funzionato non è bastato a Loeb per evitare incappare in un calvario che lui stesso ha definito “un inferno”. Le tre forature subite dal nove volte campione del mondo del WRC sono avvenute tutte nell’arco di pochi km e, come se non bastasse, le gomme di scorta sono terminate prima dei problemi ai pneumatici: Loeb e il suo navigatore, Fabian Lurquin, sono stati quindi costretti a riparare con mezzi di fortuna i copertoni rimasti, accumulando un ritardo di oltre un’ora nei confronti del leader della classifica assoluta Carlos Sainz.

“L’intera Stage 2 è stata un vero e proprio inferno – ha dichiarato Loeb una volta giunto al bivacco di AlUla – “Dal punto di vista della guida si è trattato di una Speciale davvero poco interessante, perché si è semplicemente trattato di passare al rallentatore su una moltitudine di sassi sperando di non forare. Purtroppo noi abbiamo invece forato ben tre volte, e quindi eccoci qui con la nostra ora e venti di ritardo”. “Una delle gomme abbiamo persino dovuto ripararla con le fascette, mentre un’altra ancora era semplicemente rotta – ha proseguito l’alsaziano – “Siamo andati davvero pianissimo, ma non c’è stato nulla da fare. Non credo che questo fondo sia adatto alle nostre auto e alle nostre gomme, ma ormai andiamo avanti”.

“Alla classifica generale non penso già più – ha risposto Loeb a chi gli chiedeva se nutrisse ancora delle speranze di vittoria – “Ho iniziato a vederla in questo modo quando ho notato il tipo di terreno che avremmo dovuto affrontare oggi. Ho affrontato la Stage con lo spirito del ‘Che importa, l’importante è passare, anche a costo di impiegarci tantissimo tempo’. Speravamo di riuscire a evitare problemi simili, ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta”. 

Il francese ora occupa la 31ª posizione nella classifica generale, con un ritardo di 1h21’43” nei confronti del leader Carlos Sainz: le speranze di raddrizzare una gara complicatasi all’improvviso, ormai, sono davvero ridotte al lumicino. 





Tags : Dakardakar 2023loebrally raidSebastien Loebstage 2
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow