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F1, PL2 Turchia: Hamilton precede Leclerc. Verstappen in difficoltà





Corro per il circuito ed il vento soffia forte“. Parafrasando i Måneskin vi introduciamo a queste PL2 durante le quali i piloti si sono lamentati per gli improvvisi cali di aderenza al posteriore causati dalle folate di vento. Alcune di queste hanno portato ad errori che hanno fatto eccedere i track limits e la direzione gara, per infierire, ha cancellato il tempo. Questo e altro è quello che è successo in questa seconda ora di libere conquistata da Lewis Hamilton.

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© Sebastian Kawka / Mercedes Media Center

I 60 minuti di questa sessione sono stati utilizzati fino all’ultimo secondo. Anche oltre, considerando che Esteban Ocon è rimasto piantato in griglia durante le prove di partenza. Tutti i piloti sono scesi subito in pista e hanno effettuato prove di assetto, simulazione di qualifica e simulazione di passo gara. Il più veloce è stato Lewis Hamilton che si è mostrato particolarmente veloce nell’ultimo settore. Il #44, ricordiamo, dovrà scontare 10 posizioni di penalità domenica a causa della sostituzione dell’unità endotermica della sua PU. L’inglese ha preceduto di 166 millesimi Charles Leclerc, che però ha mostrato una velocità invidiabile sia sul giro secco che sul passo gara con gomme medie. Dietro di loro Valtteri Bottas staccato di 4 decimi.

La prima delle due Red Bull in veste bianca è stata, a sorpresa, quella di Sergio Perez a mezzo secondo dalla vetta. Il pilota messicano ha preceduto di meno di un decimo il compagno di squadra Max Verstappen, che si è lamentato ripetutamente nel corso della sessione sia improvvisi cali di aderenza al posteriore a centro curva nelle curve medio-veloci, sia di una scarsa precisione dell’anteriore in inserimento nelle curve lente. Anche nel passo gara è stato più lento di quello di Perez. Gli ingegneri della Red Bull dovranno lavorare per trovare la quadratura del cerchio, ma quasi sicuramente la vettura sarà all’altezza delle aspettative per le qualifiche.

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Una Red Bull bianca |© Dan Mullan/Getty Images / Red Bull Content Pool

Norris, sesto a 721 millesimi dalla vetta, ha preceduto le due Alpine di Alonso e Ocon. Il francese ha concluso le sue PL2 rimanendo piantato in griglia durante le prove di partenza, abbandonato al suo destino dal vile mezzo meccanico. In top ten anche Gasly e Giovinazzi. Subito fuori dai primi 10 Yuki Tsunoda, che però ha fatto segnare tempi molto simili a quelli del suo compagno di squadra e, al contrario del francese, non ha effettuato nessun testacoda. Dodicesima posizione per la Ferrari di Carlos Sainz. La scuderia di Maranello ha scelto di utilizzare due alettoni posteriori differenti per le due monoposto. La scelta sembra dettata dal fatto che lo spagnolo, dovendo partire dal fondo a causa della sostituzione del motore, sarà costretto a scegliere un assetto aerodinamico che favorisce le velocità di punta.

Lance Stroll, partito in pole lo scorso anno, ha chiuso le PL2 in tredicesima posizione. Male anche l’altra Aston Martin con Vettel che chiude solo sedicesimo. Nel purgatorio di centro gruppo troviamo anche Ricciardo (P14, +1.256 s) e Kimi Raikkonen (P15, +1.339 s). Il finlandese è stato anche costretto a fermarsi ai box per qualche minuto dopo che un danno alla borraccia ha sparso acqua sui suoi piedi e sui pedali della monoposto.

Chiudono il gruppo le Williams e le Haas. Le monoposto dei due team hanno messo in difficoltà i propri piloti più di altre, tanto da portare sia Latifi che Mazepin ad effettuare alcuni testacoda.

In basso la classifica finale delle PL2.

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Tags : f1hamiltonleclercpl2
Fabio Catalano

The author Fabio Catalano

Appassionato di motorsport e dinosauri, motivo per cui provo a inserire riferimenti a questi ultimi negli articoli di Formula 1. D’altronde se lo fa AO Racing posso farlo anche io