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F1, passo gara prove libere Miami: chi arriverà dietro Red Bull?





Le qualifiche di F1 di ieri hanno, ancora una volta, consegnato la pole position a una Red Bull: quella di Sergio Perez in questo caso. Quali sono invece i valori di passo gara previsti per la gara? Proviamo a scoprirlo.

FP2 Miami
© RedBull Content Pool

La bandiera rossa che ha interrotto le PL2 del GP di Miami ha in parte rovinato le simulazioni di passo gara dei team. Nel momento dell’incidente infatti quasi tutti stavano provando in condizioni di gara e l’interruzione ha impedito ai piloti di completare quella decina di giri che di solito vengono percorsi durante le simulazioni di gara. Con delle simulazioni parziali risulta difficile fare previsioni accurate sul degrado, ma possiamo comunque provare a stimare i valori in pista delle monoposto quando girano con tanta benzina a bordo.

Partendo dai team di prima fascia, ovvero Red Bull, Ferrari, Mercedes e Aston Martin, vediamo come le due Red Bull e la Ferrari superstite di Carlos Sainz siano riusciti ad effettuare più giri. Con gomme medie la Red Bull di Verstappen ha fatto segnare tempi inavvicinabili per gli altri girando tra il 32.5 e il 32.0. Carlos Sainz, con gomme soft, non è mai riuscito a scendere sotto il 33.0 mostrando un distacco abbastanza marcato dal campione del mondo. Tempi migliori di quelli della Ferrari anche per Perez, nonostante i due giri segnati da qualche errore di troppo. Risulta un po’ più difficile stimare i valori di Mercedes e Aston Martin, avendo loro percorso solo due giri dopo la ripartenza. Le due Mercedes di Hamilton e Russell erano partite rispettivamente con un 32.6 e un 33.7 per andare intorno al 33.0 nel secondo giro. Tempi migliori di quelli con cui aveva iniziato Leclerc a parità di gomma. Aston ha mostrato un passo simile, ma considerando le buone doti di gestione mostrate nelle prime quattro gare il team inglese può puntare probabilmente al podio con Alonso.

Sotto un paragone tra Red Bull e Ferrari.

f1 passo gara
F1, passo gara Red Bull e Ferrari

Visto il distacco la Ferrari ha successivamente deciso di provare ad effettuare un long run con gomma soft e con alto carico di benzina anche nel corso delle PL3 di sabato. Nel grafico sotto vediamo la progressione dei tempi dei due piloti: già a partire dal settimo giro la monoposto ha iniziato a segnare crono sopra l’1:34. C’è da dire però che molto probabilmente la gomma soft non verrà utilizzata in gara. Per avere un termine di paragone possiamo notare la differenza tra il long run nelle PL1 della McLaren di Norris e le Ferrari. Il pilota inglese parte con tempi un secondo al giro più lenti nei primi giri, ma riesce a mantenere i tempi molto più costanti e addirittura girare più veloce dei rivali di Maranello a partire dal settimo giro.

f1 passo gara

Passando ai team di metà classifica troviamo il solito caos. L’unica squadra in grado di effettuare un numero consistente di giri è stata la McLaren mostrando tempi lenti, ma abbastanza stabili. Piastri con le soft è rimasto su tempi intorno all’1:34.0 come fatto da Norris la mattina mentre lo stesso Norris nel pomeriggio con le medie è riuscito a girare leggermente più veloce. Nei pochi giri percorsi da Alpine e Alfa Romeo invece la squadra francese è sembrata più veloce di quella italo-svizzera.

f1 passo gara

I team di fondo gruppo hanno invece visto una buona Haas. Magnussen ha girato sotto l’1:33 con gomme dure mentre Hulkenberg tra l’1:33.5 e l’1:34.0 con le medie. Vista la differenza è probabile che i due abbiano provato due fasi di gara distinte (partenza con le medie e secondo stint con le hard). Dietro le Haas la Williams dovrebbe essere ancora una volta davanti all’AlphaTauri.

F1, passo gara Haas, Williams e AlphaTauri




Tags : Analisi Tecnicaf1f1 2023passo gara
Fabio Catalano

The author Fabio Catalano

Appassionato di motorsport e dinosauri, motivo per cui provo a inserire riferimenti a questi ultimi negli articoli di Formula 1. D’altronde se lo fa AO Racing posso farlo anche io