F2: ART domina in Spagna, l’HALO evita un gran rischio

Russell e Aitken portano la ART GrandPrix ad un’incredibile doppietta sull’asfalto di Montmelò, conquistando rispettivamente Feature e Sprint Race. Aggiornamenti al software Mecachrome limitano notevolmente i diffusi problemi di stallo al via e l’Halo dimostra finalmente la propria utilità. Primi punti pesanti per Luca Ghiotto.

GARA 1:
La Feature Race catalana si apre con una grande incognita meteo che sconvolge notevolmente le strategie già dalla griglia. Il temporale, dato praticamente per scontato, non arriva e l’unica cosa che piove sono le Virtual Safety Car, che entrano in azione per ben quattro volte nel corso della prova.
George Russell ancora una volta mette in scena una prestazione magistrale conquistando una solida vittoria e facendo intendere di essere con merito uno dei sorvegliati speciali per la lotta iridata. A un secondo dall’inglese, si piazza in seconda posizione Nyck De Vries che fino all’ultima tornata riesce a respingere gli attacchi di Lando Norris. L’alfiere Carlin partiva con compound morbido a differenza degli altri top runner e riesce a collocarsi terzo anche grazie ai periodi di neutralizzazione che favoriscono la sua strategia.
Feature Race agrodolce per Luca Ghiotto che riscatta un inizio di campionato in sordina con un buon quarto posto. Un passo gara altalenante e una posizione persa rispetto all’ordine di partenza, tuttavia, rappresentano il suo rovescio della medaglia.
Sabato da dimenticare per Alexander Albon, polesitter del GP, che paga con tre posizioni perse un’esitazione al via. La forsennata ricerca della rimonta lo porta ad una cattiva gestione delle gomme che lo relega in quinta piazza. Chiudono la zona punti Aitken, Sette Camara, Markelov, Makino e il nostro Antonio Fuoco.
La gara termina a cronometro dopo 36 tornate a causa delle VSC che hanno rallentato lo svolgimento della prova facendole sforare il limite orario e non permettendo ai piloti di completare gli ultimi tre giri previsti.
La partenza al palo in Gara 2 è attribuita ad Artem Markelov che si porta anche a casa i due punti del giro veloce.

Di seguito la classifica completa di Gara 1:

GARA 2:
Altra gara travagliata la Domenica, con la pista bagnata solo in alcune curve e altre quattro neutralizzazioni della corsa per incidenti. Molto pericoloso in particolare l’harakiri tutto giapponese tra Makino e Fukuzumi, con l’alfiere Arden che decolla sopra al pilota Russian Time ed entra in contatto con l’Halo del connazionale. Impossibile dire con certezza cosa sarebbe accaduto senza il nuovo dispositivo di sicurezza -anche perché le uniche immagini provengono dall’onbord di Roberto Mehri che li seguiva- ma indubbiamente questa è la riprova che i rischi è meglio prevenirli, anche con appendici di dubbio gusto estetico.

#F2 pic.twitter.com/Xdd20gQVHQ

— Marcelino (@lino_germany) May 13, 2018

Per quanto riguarda l’ordine d’arrivo, è Jack Aitken a salire sul gradino più alto del podio. Il giovane sostenuto da Renault ha retto molto bene la pressione delle varie ripartenze e dimostrato un ottimo passo gara complessivo. Secondo posto per un Alexander Albon in un periodo di grazia risultando l’unico ad impensierire Norris in ottica iridata durante la Sprint Race. Lando, terzo al traguardo, può essere infatti molto soddisfatto dal momento che quattro dei suoi rivali più vicini si allontanano in classifica (Sette Camara ritirato per problemi tecnici, De Vries costretto a fermarsi dopo un contatto, Markelov fuori dai punti e Russell in quarta posizione). Proprio il campione in carica di GP3 si porta a casa anche i due punti del fastest lap all’ultima tornata. Quinta posizione per Luca Ghiotto che finalmente si porta a casa punti pesanti da un weekend. Il pilota di Arzignano ha già dimostrato grande competività nel giro secco, ora non resta che trasporla pure nel passo gara, anche con l’aiuto del team.
Un ottimo Sean Gelael in sesta piazza precede Antonio Fuoco e Nicholas Latifi a chiudere la zona punti.
Grande delusione infine per Artem Markelov, polesitter della Sprint Race, che parte a rilento, subisce l’aggressività di De Vries che lo spinge fuori alla quarta curva e termina anonimo in nona posizione.

Di seguito la classifica completa di Gara 2:

CLASSIFICA CAMPIONATO:
Lando Norris rimane saldamente al comando con il gruppo degli inseguitori che comincia a sgranarsi. Ghiotto recupera fino al nono posto. Carlin resta al vertice della classifica team con 126 punti. Segue ART a 105. Prossimo appuntamento fra due settimane nel tanto affascinante quanto insidioso circuito di Montecarlo.