Il primo round europeo della stagione di Imola di F2 e F3 non ha deluso le aspettative regalandoci tanti colpi di scena. Mentre Rafael Câmara riesce a mantenere la leadership in F3, la F2 vede la lotta per il titolo sempre più accesa, con un cambio alla vetta della classifica.

F3 – Camara ancora leader
Qualifiche: Camara imprendibile, Badoer spreca
Il weekend era cominciato con un’altra grande prestazione di Rafael Câmara, che ha centrato la terza pole position consecutiva. Sul tracciato dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, il pilota brasiliano della Trident ha messo insieme un giro perfetto sfruttando le condizioni migliorate nel pomeriggio. Grande delusione per Brando Badoer: in lotta per la pole per gran parte della sessione, ha chiuso solo 15°, compromettendo la Sprint Race e partendo dalla pole invertita proprio davanti a Câmara.
La Sprint Race però è stata un trionfo per MP Motorsport: Tim Tramnitz ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale, precedendo il compagno di squadra Bruno del Pino. Una prestazione perfetta del team olandese, che ha sfruttato la griglia invertita con freddezza e strategia. A completare il podio, Nikola Tsolov per Campos Racing, mentre Câmara, partito 12°, non è riuscito ad andare oltre la decima posizione, raccogliendo un punto prezioso per il campionato.
Nella gara principale, è stato Santiago Ramos di Van Amersfoort Racing a brillare: partito dietro Câmara, ha saputo gestire alla perfezione il degrado delle gomme, rimanendo in scia al brasiliano per gran parte della corsa. A tre giri dalla fine ha piazzato l’attacco decisivo, conquistando così la sua prima vittoria in una Feature Race. Ottimo anche Noah Stromsted, secondo al traguardo grazie a una rimonta solida. Câmara ha salvato un podio fondamentale per la classifica generale. Per la classifica completa potete consultare il sito della F3.
F2 – Beganovic sorprende e Dunne riconquista la vetta
Se la F3 ad Imola ha mostrato una varietà di vincitori, la F2 non è stata da meno. Il weekend di Imola ha visto l’exploit di Dino Beganovic, che ha sfruttato al meglio il caos delle qualifiche. Una bandiera rossa a sei minuti dal termine, causata da un’uscita di pista di Hadjar, ha impedito a molti dei favoriti di migliorarsi. Ne hanno fatto le spese Gabriele Minì e Richard Verschoor, che hanno dovuto prendere il via rispettivamente dalla 15ª e dalla 19ª posizione.
La Sprint Race del sabato ha premiato Jak Crawford, autore di una partenza perfetta e di una gestione esemplare del ritmo. Il pilota DAMS ha approfittato della griglia invertita e ha mantenuto il comando dall’inizio alla fine. Alle sue spalle, si sono messi in mostra Arvid Lindblad, sempre più convincente al debutto nella categoria, e Luke Browning, che continua a mostrare solidità e costanza, due elementi fondamentali in un campionato lungo come la F2.
La Feature Race di domenica, invece, ha regalato uno dei momenti più belli del weekend. Il protagonista assoluto è stato Alexander Dunne. Il pilota irlandese del team Rodin ha mostrato grande visione strategica: ha anticipato leggermente il pit stop, gestito al meglio il secondo stint e soprattutto è stato chirurgico nei sorpassi. Dopo aver passato Browning e poi Beganovic, ha costruito un gap sufficiente a difendersi nel finale. La vittoria è stata meritata e importante anche per la classifica in cui torna primo a 6 punto dal secondo Browning. Sottotono Richard Verschoor, che conclude questo weekend in terza posizione del mondiale dopo i zero punti raccolti questa domenica. Per leggere i risultati completi del weekend clicca QUI.
Prossimo appuntamento F2 e F3: Montecarlo
Con il secondo appuntamento del triple-header in arrivo nel Principato di Monaco (22-25 maggio), le gerarchie potrebbero cambiare ancora. Il circuito cittadino, stretto e imprevedibile, non perdona errori e può rimescolare completamente le carte.