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A pochi giorni dall’inizio della stagione 2024-2025 di Formula E, a San Paolo, ecco la guida definitiva al Mondiale Elettrico: tutti i cambi regolamentari, i team e i piloti e il calendario della Season 11.

Formula E
Photo by Simon Galloway/LAT Images for Formula E)

Regolamento: nuove vetture, finalmente Attack Charge

Le modifiche più rilevanti per la stagione 2024-2025 riguardano ovviamente le vetture utilizzate: si passerà infatti alle vetture Gen 3 Evo, evoluzione della Gen 3 introdotta nella Season 9. Se infatti ogni quattro anni la Formula E cambia le proprie monoposto, ogni due questa introduce un pacchetto di aggiornamenti.

Formula E Gen 3 Evo
© FIA Formula E

I cambiamenti principali riguardano l’introduzione di un nuovo aerokit, con una differente ala anteriore e due alette davanti alle gomme posteriori, e l’introduzione della trazione integrale. Quest’ultima modifica anticipa quanto già stato annunciato per la Gen 4, e sarà possibile attivarla in qualifica, in partenza e durante le fasi di Attack Mode. Secondo quanto previsto, le vetture impiegheranno appena 1.86 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h, il 30% in meno rispetto ad una vettura di Formula 1. Modificate anche le gomme Hankook, che avranno una mescola in grado di fornire più grip, e quindi, nonostante la potenza delle vetture rimarrà la stessa (300 kw in configurazione da gara, 350 kw in configurazione da qualifica e di Attack Mode), sarà previsto un abbassamento dei tempi di circa 2-3 secondi.

Rimanendo nell’ambito del regolamento tecnico, nella Season 11 dovrebbe finalmente essere introdotto l’Attack Charge, ossia la ricarica rapida. Dopo due stagioni in cui si sono riscontrati problemi anche per la scarsità dei generatori di ricarica, l’Attack Charge è stata usata con successo nella gara fuori campionato svoltasi nei test prestagionali a Jarama. Non sarà usata in tutte le gare (anche perché alcuni circuiti non hanno una pitlane adatta), ma nelle gare in cui sarà implementata sarà possibile sbloccare gli Attack Mode solo dopo il pit stop.

Formula E
© FIA Formula E Media Centre – Andrew Ferraro / LAT Images

Infine, il Trofeo dedicato ai Costruttori, introdotto lo scorso anno, diventerà un Mondiale FIA vero e proprio. Per questo campionato prenderanno punti soltanto le due vetture meglio piazzate di ogni costruttore.

Team e piloti

La stagione 2024-2025 vedrà il ritorno alle competizioni del costruttore inglese Lola, che correrà in Formula E con il team ABT realizzando una power unit in partnership con Yamaha. Sarà la prima volta in un campionato mondiale FIA dal 1997 per Lola, quando provò a correre in F1. La squadra anglo-nipponico-tedesca conferma come pilota Lucas Di Grassi (presente lo scorso anno con ABT-Cupra), mentre arriva dalla Formula 2 Zane Maloney, attualmente quarto in campionato.

Cambio di proprietà anche in casa ERT, con la compagnia di investimento Forest Road Company che ha acquisito la squadra rinominandola Kiro Race Co. La squadra, passata a licenza statunitense, abbandonerà la propria powertrain, passando a quella Porsche, con il marchio tedesco che diventa il primo ad avere tre team oltre a quello ufficiale e ad Andretti. La squadra americana è stata l’ultima ad ufficializzare i suoi piloti, schierando Dan Ticktum, che aveva corso nelle precedenti incarnazioni del team NIO e ERT, e David Beckmann, terzo pilota e collaudatore di Porsche.

Per quanto riguarda le altre squadre, Porsche, Jaguar, Envision e Mahindra hanno confermato in blocco le loro coppie dello scorso anno. Il cambiamento più rilevante riguarda lo scambio tra DS-Penske e Maserati, con Stoffel Vandoorne e Maximilian Gunther che si invertono i sedili. Mentre in DS resta confermato Jean-Eric Vergne, in Maserati Jake Hughes sostituisce Jehan Daruvala; il posto dell’inglese in McLaren verrà a sua volta preso da Taylor Barnard, che quest’anno ha corso, oltre che in F2, anche alcune gare proprio con McLaren in sostituzione dell’infortunato Sam Bird (a sua volta confermato). In Andretti, al fianco di Jake Dennis, ci sarà invece Nico Muller, diventato anche pilota factory Porsche, che prenderà il posto di Norman Nato; il francese tornerà dopo una sola stagione in Nissan, al posto di Sacha Fenestraz.

TeamCostruttorePilota 1Pilota 2
Tag Heuer Porsche Formula E TeamPorschePascal WehrleinAntonio Felix Da Costa
Jaguar TCS RacingJaguarMitch EvansNick Cassidy
DS-PenskeDSMax GuntherJean-Eric Vergne
Nissan Formula E TeamNissanNorman NatoOliver Rowland
Andretti Formula EPorscheJake DennisNico Muller
Envision RacingJaguarRobin FrijnsSebastien Buemi
NEOM McLaren Formula E TeamNissanTaylor BarnardSam Bird
Maserati MSG RacingMaserati (DS)Stoffel VandoorneJake Hughes
Lola Yamaha ABT Formula E TeamLola-YamahaLucas Di GrassiZane Maloney
Mahindra RacingMahindraNyck De VriesEdoardo Mortara
Kiro Race CoPorscheDan TicktumDavid Beckmann

Dovendo dare un pronostico, verosimilmente sono ancora davanti Porsche e Jaguar, sia con i team ufficiali che con i clienti. Non è chiaro cosa farà Kiro: nei test Beckmann ha fatto vedere buoni tempi, ma essendo un team derivante da ERT e da NIO difficilmente saranno in grado di lottare per il titolo. Ci si aspetta molto anche da Nissan, chiamati a confermarsi dopo l’exploit dello scorso anno e con una coppia di piloti in gamba, mentre DS, McLaren e Maserati potranno essere ottimi outsider per le singole vittorie di tappa.

Il calendario

Per la prima volta da dopo la pandemia, il campionato di Formula E tornerà ad essere spalmato su due anni solari. La prima gara si disputerà sabato prossimo, 7 dicembre, a San Paolo, in Brasile. Ci sarà poi una pausa di più di un mese, prima dell’E-Prix di Città del Messico, in programma l’11 gennaio.

Dopo un altro mese di pausa si uscirà finalmente dal continente americano, per il primo doubleheader stagionale. Il 14 e il 15 febbraio si andrà infatti in Arabia Saudita, ma non sarà più Diriyah la sede delle gare, bensì il circuito di Jeddah, sede del GP di F1 e da quest’anno anche della 6 ore del GTWC Europe. Dopo le due gare arabe ci sarà la seconda novità del calendario, il 12 aprile, con la tappa statunitense, spostata da Portland a Miami: non si correrà però né sul circuito usato dalla F1, né su quello cittadino usato nella prima stagione della Formula E, ma allo Speedway di Homestead, in un tracciato ricavato all’interno dell’ovale.

Dall’E-Prix di Miami in poi si apre la fase più serrata del calendario, con le tappe più vicine tra loro: il 3 e il 4 maggio si correrà a Montecarlo, per la prima volta in formato doppio, mentre il 17 e il 18 dello stesso mese ci sarà l’E-Prix di Tokyo, in Giappone, per poi rimanere in Asia tra il 31 maggio e l’1 giugno per le due gare di Shanghai. Il 21 giugno l’E-Prix di Giacarta, rientrato nel calendario, chiuderà la fase asiatica del campionato, per poi rientrare in Europa per gli ultimi due doppi appuntamenti, a Berlino il 12 e il 13 luglio, e a Londra il 26 e il 27 dello stesso mese.

E-PrixPaeseData
E-Prix San PaoloBrasile7 dicembre 2024
E-Prix Città del MessicoMessico11 gennaio 2025
E-Prix Jeddah R1Arabia Saudita14 febbraio 2025
E-Prix Jeddah R2Arabia Saudita15 febbraio 2025
E-Prix MiamiUSA12 aprile 2025
E-Prix Monaco R1Monaco3 maggio 2025
E-Prix Monaco R2Monaco4 maggio 2025
E-Prix Tokyo R1Giappone17 maggio 2025
E-Prix Tokyo R2Giappone18 maggio 2025
E-Prix Shanghai R1Cina31 maggio 2025
E-Prix Shanghai R2Cina1 giugno 2025
E-Prix GiacartaIndonesia21 giugno 2025
E-Prix Berlino R1Germania12 luglio 2025
E-Prix Berlino R2Germania13 luglio 2025
E-Prix Londra R1Regno Unito26 luglio 2025
E-Prix Londra R2Regno Unito27 luglio 2025




Tags : Formula Eformula e 2024-2025formula e season 11
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.