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Giovinazzi, qualifiche, info e orari del Diriyah E-Prix. Guida al Mondiale di Formula E





Questo weekend tornerà in pista la Formula E, per il doppio Diriyah E-Prix. Cerchiamo di far chiarezza sul campionato, l’ultimo della Gen 2, dai piloti al calendario, passando per il nuovo format di qualifiche e concludendo con ciò che ci aspetta in Arabia Saudita.

Courtesy of Formula E
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L’attesa è finita. Sono passati sei mesi e mezzo da quel rovente Ferragosto berlinese, quando sul tracciato del Tempelhof Nyck De Vries vinse il settimo campionato della storia della Formula E, il primo ad assegnare il titolo di campione del mondo. Sei mesi e mezzo di cambi di piloti, regolamenti, nuovi team e test prestagionali. Finalmente, però questo weekend tornerà a parlare il cronometro, e ciò avverrà sul circuito di Diriyah, a Riad, in Arabia Saudita, con un doppio appuntamento che fin da subito potrà darci chiarezza sulle gerarchie di un campionato che però, come sappiamo, resta indecifrabile fino all’ultima gara. Andiamo a scoprire tutti i tratti salienti di questa nuova stagione.

Il calendario.

Courtesy of Formula E
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Dalla prima volta che è stato svelato, il calendario è stato modificato diverse volte, per via delle complicazioni dovute alle ahimè note circostanze in cui stiamo vivendo da un paio di anni, e in realtà non è neanche detto che non cambi da qui a fine anno. Eliminate le previste tappe in Sudafrica e in Cina, il calendario è quindi composto da sedici gare in dieci città diverse, con sei double header e quattro gare singole: dopo le due tappe in Arabia Saudita di questo fine settimana, il 28 e il 29 gennaio, la Formula E farà tappa in Messico, dove il 12 febbraio le vetture elettriche torneranno a Città del Messico dopo che la stagione scorsa erano state a Puebla, visto che l’Hermanos Rodriguez in estate era usato come ospedale da campo. Poi quasi un mese di pausa per l’apertura della stagione europea, che inizierà a casa nostra, in Italia, con il Circuito Cittadino dell’Eur di Roma che accoglierà Giovinazzi e co con una doppia tappa il 9 e il 10 aprile; da qui poi le gare si fanno più ravvicinate, perché il 30 aprile si correrà la gara di Monaco, in tappa singola, mentre il 14 e il 15 maggio si andrà a Berlino per una doppia gara. Il 4 giugno la Formula E volerà in Asia, per la tappa indonesiana di Jakarta, per poi prendersi un mese di pausa; si tornerà infatti direttamente il 2 luglio, con la Formula E che ritroverà dopo cinque anni il Canada: tuttavia, invece che a Montreal, teatro delle precedenti edizioni dell’E-Prix canadese, la categoria elettrica si recherà a Vancouver. A questa seguiranno le due gare di New York il 16 e il 17 luglio, poi le due gare di Londra il 30 e il 31, e infine ci sarà il doppio round finale in Asia, precisamente in Corea del Sud, il 13 e il 14 di agosto.

Team e piloti.

Courtesy of Formula E
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Passiamo ora alla scoperta delle lineup che scenderanno in pista a Diriyah. Innanzitutto, è da segnalare che Mercedes (con il campione in carica De Vries e Vandoorne), DS Techeetah (Vergne e Da Costa), Envision (che ha perso la denominazione Virgin, e che schiera Frijns e Cassidy), Jaguar (Bird e Evans) e Porsche (Lotterer e Wehrlein) hanno confermato i piloti che avevano la scorsa stagione. Per il resto, la più grande novità è stato l’abbandono di Audi, che non è stata sostituita da nessuno, facendo scendere le vetture da ventiquattro a ventidue. Dei due piloti della casa dai quattro anelli, Rast ha abbandonato la categoria, mentre Di Grassi è andato ad accasarsi alla Venturi, al fianco di Mortara, e in sostituzione di Norman Nato, che sarà il terzo pilota della Jaguar. La Audi però non è stata la sola casa ad abbandonare: anche la BMW ha mollato in via ufficiale, pur rimanendo in veste di motorista della Andretti, che, rimasta sola, ha deciso di rifarsi il trucco, sostituendo il blu con il rosso. Nella squadra americana di padron Michael è stato riconfermato Dennis, mentre al suo fianco ci sarà il debuttante Oliver Askew: classe 1996, il pilota americano è stato campione della Indy Lights nel 2019 (la serie inferiore alla Indycar) e ha corso nel 2020 e nel 2021 nella categoria maggiore, e sostituirà Guenther; Guenther che a sua volta migra in Nissan al fianco di Buemi e al posto di Rowland, con quest’ultimo che torna in Mahindra dopo sei anni, al posto del partente Lynn e al fianco di Sims. Infine, cambi anche in Nio e in Dragon Penske: nella prima Daniel Ticktum, vicecampione nella F3 europea nel 2018 e impegnato negli ultimi due anni in F2, sostituirà Blomqvist al fianco di Turvey, mentre nel team americano sarà l’attesissimo Antonio Giovinazzi a debuttare in Formula E, al fianco di Sette Camara; con il pilota di Martina Franca, che sarà il settimo ex F1 presente in griglia, ritorna un italiano in griglia, che mancava dalla stagione 2017/2018, quando Luca Filippi corse con la Nio. Il tutto mentre la Maserati ha annunciato il suo ingresso per la prossima stagione, con Antonio che potrebbe essere una scelta plausibile per la casa del Tridente.

I cambi di regolamento

Le principali novità sono quattro: una di carattere economico, una di carattere tecnico e due di carattere sportivo. La prima riguarda l’introduzione del Budget Cap, fissato a 13 milioni per i team e a 25 per i costruttori per le prossime due stagioni (con l’eccedenza per i secondi dovuta allo sviluppo delle Powertrain); la seconda riguarda l’aumento della potenza erogata dalle vetture, con queste che potranno usare 220 kw in gara (prima erano 200) e 250 kw in qualifica e in modalità di Attack Mode (prima erano 235); le vetture saranno quindi più veloci, e per la cronaca Mortara nei test ha battuto di otto decimi il record della pista di Valencia nella configuarazione FE, stabilito lo scorso anno da Da Costa. Per quando riguarda le novità sportive, la prima riguarda il regime di neutralizzazione della gara, Safety Car o Full Course Yellow: il tempo in cui le vetture passeranno in modalità di sicurezza, infatti, non verrà perso, ma verranno aggiunti dei minuti al tempo di gara (che, ricordiamolo, è di 45 minuti più un giro), fino ad un massimo di dieci minuti extra. E se ve lo state chiedendo, no, questa modifica non è stata decisa dopo il GP di Abu Dhabi di Formula 1 2021, ma circa due mesi prima

Courtesy of Formula E
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Infine, l’ultima modifica regolamentare riguarda lo svolgimento delle qualifiche, che vedranno un cambio di format: verrà infatti introdotto il sistema ad eliminazione diretta. Andiamo con ordine: inizialmente i piloti saranno divisi in due gruppi da undici, divisi in base alla classifica piloti, con il primo, il terzo, il quinto e gli altri dispari nel gruppo A e il secondo, il quarto, il sesto e gli altri pari nel gruppo B, per un totale di undici piloti per girone. I piloti avranno a disposizione dodici minuti a gruppo, e alla fine i primi quattro di entrambi i gironi passeranno alla fase successiva. Qui inizieranno gli scontri ad eliminazione diretta, con i quarti di finale, in cui i piloti scenderanno in pista due alla volta per cercare il miglior tempo. I quattro vincitori dei quarti passeranno in semifinale, e i due vincitori passeranno a loro volta in finale per contendersi la pole e i tre punti in palio

La griglia di partenza sarà così composta: in pole position ci sarà il vincitore della finale, e al suo fianco il perdente. In seconda fila ci saranno i due perdenti delle semifinali, rispettivamente in ordine di tempo (e anche qui sarà fondamentale vedere chi scenderà prima in pista). In terza e in quarta fila, sempre in ordine di tempo, ci saranno i quattro perdenti dei quarti di finale. Dalla nona posizione in poi ci saranno invece gli scartati dai gironi: nono sarà il pilota classificatosi quinto nel girone del poleman, mentre decimo sarà il pilota classificatosi quinto nell’altro girone. Undicesimo sarà quindi il sesto del primo girone, e dodicesimo il sesto del secondo, e così via. Per la cronaca, questo format non è affatto nuovo, ed è stato usato già dalla defunta Superformula League, campionato di monoposto in cui correvano vetture gestite da squadre di calcio.

Il circuito

Courtesy of Formula E
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Arriviamo infine alla gara di questo fine settimana. Il circuito di Riad, in cui si svolgerà il Diriyah E-Prix, misura 2495 metri, ruota in senso orario e presenta 21 curve, 12 a destra e 9 a sinistra. Il tracciato si presenta molto tortuoso nella prima parte, con diciassette curve tutte in sequenza, mentre nella seconda sezione presenta due rettilinei in cui sferrare degli attacchi. Come in buona parte dei circuiti di Formula E, la linea di partenza e quella di arrivo sono sfasate: le vetture, infatti, partiranno sul rettilineo tra curva 17 e curva 18. Inoltre, è da ricordare che le gare si svolgeranno in notturna. Il record assoluto è di Robin Frijns, che nel 2021 girò nel suo gruppo di qualifica in 1:07.810 (la pole la ottenne in 1:07.889) in Gara 2, mentre il giro record in gara è di Nyck De Vries, che sempre nella seconda tappa fece segnare un 1:08.811. Tempi che, verosimilmente, scenderanno per l’aumento di potenza. Per quanto concerne invece l’albo d’oro, si segnalano due vittorie per Sam Bird, mentre sono a quota uno Da Costa, Sims e De Vries. Per quanto riguarda le pole, due per Sims e una per Da Costa, De Vries e Frijns. Che altro dire allora? Non resta che goderci l’inizio di questo campionato.

Gli orari

Le sessioni saranno visibili in diretta sulle reti Sky e Mediaset, oltre che sui canali social della categoria.

  • Giovedì 27 gennaio

FP1: 16.00 (Facebook, YouTube, Formula E App, Formula E Website, Sportmediaset.it)

  • Venerdì 28 gennaio

FP2: 11.30 (Facebook, YouTube, Formula E App, Formula E Website, Sportmediaset.it)

Qualifiche: 14.00 (Sky Sport Action, Mediaset Canale 20, Sportmediaset.it)

Gara: 18.00 (Sky Sport Action, Mediaset Canale 20, Sportmediaset.it)

  • Sabato 29 gennaio

FP3: 11.45 (Facebook, YouTube, Formula E App, Formula E Website, Sportmediaset.it)

Qualifiche: 14.00 (Sky Sport Action, Mediaset Canale 20, Sportmediaset.it)

Gara: 18.00 (Sky Sport Action, Mediaset Canale 20, Sportmediaset.it)





Tags : ABB FIA Formula E World Championshipdiriyah eprix
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.