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Formula E, Vandoorne vince a sorpresa gara 1 dell’E-Prix di Tokyo





Stoffel Vandoorne ha vinto gara 1 dell’E-Prix di Tokyo di Formula E. Il pilota belga di Maserati ha sfruttato una bandiera rossa, che gli ha consentito di passare in testa poiché era stato l’unico ad effettuare il proprio Pit Boost prima della sospensione. Secondo ha chiuso Oliver Rowland su Nissan, mentre terzo è Taylor Barnard su McLaren.

Tokyo E-Prix Formula E
Photo by Oscar Lumley/LAT Images

Una vittoria totalmente inaspettata, in pieno stile Formula E. Vandoorne partiva infatti quattordicesimo, con la griglia di partenza che è stata decretata dai tempi delle FP2 dopo l’annullamento delle qualifiche causa pioggia, e nelle prime fasi di gara veleggiava nelle parti basse della classifica. Maserati ha quindi provato a scombinare le carte provando ad anticipare il Pit Boost, e a quel punto la Dea Bendata ha deciso di baciare il pilota belga: Gunther ha parcheggiato la sua DS-Penske in mezzo alla pista per un problema tecnico, ma siccome la luce rossa che impedisce a chiunque di toccare la macchina per motivi di sicurezza non era diventata verde, la Direzione Gara è stata costretta a chiamare la bandiera rossa.

In quel momento Vandoorne era stato l’unico ad effettuare la sosta obbligatoria, e con il gruppo ricompattato al restart si è trovato ad essere virtualmente primo. Man mano che tutti gli altri sono rientrati è risalito, e alla fine ha ottenuto la sua quarta vittoria in carriera, la prima dopo tre anni, nonostante un piccolo brivido nel finale, quando ha effettuato un piccolo spin in curva 1.

Secondo è Oliver Rowland, ancora una volta beffato in Giappone da una Maserati (un anno fa fu Gunther). Il pilota inglese, partito al palo, aveva dominato la prima parte di gara imprimendo un ritmo impressionante, ma dopo il restart non ha potuto fare altro che accodarsi a Vandoorne, chiudendo a 8 secondi di ritardo. Nel finale è entrato anche in crisi di energia, ma è riuscito a difendersi dagli assalti di un arrembante Taylor Barnard chiudendo con lo 0%.

Giornata comunque positiva per il pilota di Nissan, che con i 18 punti (quelli della pole non sono stati assegnati) ha comunque allungato sugli inseguitori. Antonio Felix Da Costa, secondo in campionato, ha chiuso solo al settimo posto, dietro anche Sebastien Buemi (che ottiene il punto per il giro più velcoe), Dan Ticktum e Edoardo Mortara. Completano la top 10 Nyck De Vries, Jean-Eric Vergne e Robin Frijns. Menzione di (dis)onore per Jake Dennis e per l’Andretti: la squadra statunitense aveva cercato il colpo di genio facendo effettuare il pit stop dell’inglese mentre le vetture si riallineavano per la ripartenza, rientrando così subito alle spalle di Vandoorne. Tuttavia, in quel momento la pitlane era chiusa, e al pilota inglese è stata quindi esposta la bandiera nera.

Formula E Tokyo E-Prix gara 1
© Timing 71

Rowland vola a 133 punti in classifica, contro i 73 di Da Costa, che ne ha quindi sessanta in meno. Barnard si avvicina al portoghese a quota 69, mentre Wehrlein resta fermo a 66. Tra i team Nissan scavalca Porsche di sole cinque lunghezze, 144 a 139, mentre nella classifica costruttori il gap è di 225 contro 179. Domani ci sarà gara 2 dell’E-Prix di Tokyo di Formula E, sempre alle 8 del mattino





Tags : Formula EmaseratiStoffel VandoorneTokyo E-Prix
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.