Max Verstappen sembra proprio non volerne sapere di abbandonare la vetta della classifica in quel del Messico. Il giovane olandese, come già accaduto nelle due sessioni di prove libere del venerdì, agguanta la prima posizione al termine di una FP3 iniziata nel segno delle Intermedie, montate da tutti quando l’asfalto dell’Hermanos Rodriguez si presentava ancora troppo umido salvo poi lasciar spazio alle più performanti Slick.
La classifica è stata dunque scritta solamente nei minuti conclusivi, quelli in cui le condizioni del tracciato apparivano in netto miglioramento e spingevano i piloti ad osare sempre un pochino di più. Allo sventolare della bandiera a scacchi davanti a tutti, come anticipato in apertura di articolo, si è nuovamente ritrovato Max Verstappen, che con il suo 1’16″284 è riuscito a rifilare poco più di due decimi a Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, rispettivamente 2° e 3° ed apparsi decisamente più in palla su pista asciutta rispetto a quanto fatto vedere ieri. Paga 744 millesimi di ritardo dal crono del compagno di team invece Daniel Ricciardo, che precede per quasi due centesimi la Ferrari di Raikkonen e di appena 31 millesimi l’Alfa Romeo Sauber di Charles Leclerc, che grazie al suo 1’17″059 artiglia un’ottima sesta posizione. Alle spalle del giovane monegasco si è messo poi Carlos Sainz, che in 1’17″336 è riuscito a precedere la Toro Rosso di Pierre Gasly – che sarà però arretrato in griglia a causa delle penalità buscate per la sostituzione delle componenti della PU Honda – e l’altra Sauber di Marcus Ericsson, 9° in 1’17″565 e in grado di mettersi dietro Nico Hulkenberg, che chiude la top ten virtuale in 1’17″623.
Appena fuori dai primi 10 troviamo poi il duo Force India, con Ocon a precedere Perez per poco meno di un decimo, mentre 13° è Romain Grosjean, che con il suo 1’18″145 riesce a tenersi alle spalle la coppia McLaren, con Vandoorne che – stranamente – riesce a mettere le proprie ruote davanti a quelle di Fernando Alonso. Solamente 16° è Brendon Hartley, autore di un 1’18″637 che gli è appena sufficiente per sfuggire alla morsa delle due Williams – con Sirotkin davanti a Stroll -, mentre addirittura 19° è Valtteri Bottas: la sessione di FP3 del finlandese è finita decisamente in anticipo a causa di un problema idraulico che ha colpito la sua W09, costringendolo a parcheggiarla all’interno della sezione dello Stadio ed imponendo con ogni probabilità un lavoro di controllo extra ai meccanici Mercedes. Fanalino di coda è infine Magnussen: il danese, vittima di un problema tecnico che ha colpito la sua Haas, non è riuscito a mettere a referto neppure un giro cronometrato.
Date le condizioni della pista, oscillanti tra l’asciutto ed il bagnato, nessun team si è dedicato alle simulazioni di gara. In vista del GP di domani dunque, che dovrebbe disputarsi sotto il sole, fanno fede i riscontri ottenuti al termine delle FP2, nelle quali Red Bull sembrava di un altro pianeta con Ferrari e Mercedes – che dovevano però ancora trovare la quadra – ad inseguire: ma ora che sia le Rosse che le Frecce d’Argento sembrano aver messo a punto il proprio set up, saranno ancora questi i valori che vedremo in campo?
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: