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“Non giusto organizzare ora un simile evento pubblico”: a porte chiuse il GP del Bahrain di F1





“In accordo con i nostri partner internazionali e con la Task Force nazionale per la salute del regno, il Bahrain ha deciso di far disputare il GP del Bahrain come un evento riservato ai soli partecipanti“. Si apre con queste parole il comunicato con cui il circuito di Sakhir, sede di quella che dovrebbe essere la seconda gara della stagione 2020 del Circus, annuncia che il Gran Premio di quest’anno si terrà a porte chiuse. 

GP del Bahrain
© Clive Mason / Getty Images / Red Bull Content Pool

A causa di una diffusione sempre più estese del coronavirus, anche questo paese della penisola araba – così come accaduto per il Qatar – ha deciso di prendere delle misure per tentare di non favorire il contagio tra la popolazione. Se però lo stato di Losail ha precluso l’accesso tanto al mondo della MotoGP quanto a quello della Superbike, il Bahrain ha optato per una decisione che dovrebbe permettere di salvare capra e cavoli: il GP di Formula 1 si terrà come previsto, ma non ci sarà pubblico sugli spalti. “In questo paese ospitante la F1, è una tremenda responsabilità bilanciare assicurare il benessere degli spettatori e dei partecipanti alla gara” – si legge nel comunicato – “Data la continua diffusione globale del COVID-19, l’organizzazione di un grande evento sportivo aperto al pubblico, che permetterebbe a migliaia di fan di interagire a stretto contatto, non sarebbe la cosa giusta da fare al momento“.

“Tuttavia, per evitare che tanto lo sport quanto i suoi tifosi siano indebitamente influenzati da questa decisione, l’intero weekend di gara si terrà come un evento televisivo – prosegue il Bahrain International Circuit – “Le prime reazioni del Bahrain per prevenire, identificare ed isolare i casi di COVID-19 hanno avuto finora grande successo. Il nostro è stato un approccio che ha comportato misure rapide e proattive, identificando le persone colpite dal virus che, per la stragrande maggioranza dei casi, sono coloro che viaggiano nel paese per via aerea“. “Misure di allontanamento sociale aggressive hanno ulteriormente aumentato l’efficacia della prevenzione della diffusione del virus, ma la cosa sarebbe stata impossibile da mantenere se il GP del Bahrain fosse andato avanti come inizialmente previsto. Sappiamo che in molti saranno delusi da questa notizia, in particolare coloro che intendevano recarsi ad un evento che è diventato fondamentale per il calendario internazionale della Formula 1, ma la sicurezza deve rimanere la nostra massima priorità“, conclude il comunicato del circuito di Sakhir. Che dunque, seppur privo della sua cornice di pubblico, si prepara ad accogliere la F1 così come originariamente previsto.

 





Tags : coronavirusf1f1 2020formula 1gp bahrain
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow