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Binotto: “Per Charles PU nuova e penalità. Vogliamo riavere una buona performance”





Sono trascorse poco più meno di due settimane dal GP degli Stati Uniti, quello che, dopo una serie discretamente lunga di prestazioni positive, ha rispedito al Purgatorio la Scuderia Ferrari. Il team di Maranello, tornato a dire davvero la propria nel Circus della F1 a partire dalla gara del Belgio, tra i cordoli del Circuit of The Americas è naufragato tra guasti improvvisi, motori con quasi 20 CV in meno e polemiche vibranti una volta che la bandiera a scacchi era stata sventolata.

© Scuderia Ferrari Press Office
© Scuderia Ferrari Press Office

Il GP del Brasile, dagli uomini del Cavallino Rampante, verrà dunque vissuto come una gara di rivalsa: a gridare vendetta sono il prematuro ritiro di Sebastian Vettel, la prestazione sottotono della SF90 #16 di Charles Leclerc e tutte le voci sulla presunta irregolarità – finora mai verificata – della Spec 3 della PU Ferrari, ed è dunque lecito pensare che gli uomini di Maranello approderanno ad Interlagos con la voglia di fare bene. “Arriviamo al penultimo GP della stagione dopo la frustrante gara di Austin nella quale non siamo stati in grado di portare a casa il risultato che sentivamo di poter raccogliere – ha esordito infatti Mattia Binotto nella sua consueta preview – “Al sabato con Sebastian abbiamo mancato la settima pole position consecutiva per appena un centesimo, ma se non altro avevamo avuto la conferma che a livello di performance eravamo competitivi come sempre. La domenica il passo gara di Charles nel primo stint è stato mediocre, anche se la prestazione della sua vettura è tornata normale dopo la prima sosta ai box. Con lui cercheremo di gettarci tutto alle spalle e di ripartire dal Brasile“. 

Sarà infatti proprio il monegasco l’osservato speciale di questo weekend carioca, dato che sulla sua monoposto verrà installata una Power Unit nuova di zecca che, secondo voci che si fanno sempre più insistenti, parrebbe essere un ibrido tra la famigerata Spec 3 e la prima bozza dell’unità che verrà utilizzata nel 2020. “Charles potrà disporre di una Power Unit nuova dal momento che la sua si è danneggiata nel sabato di Austin e questo lo ha costretto a montare una unità usata e meno potente per il resto del weekend” – commenta in merito Binotto decidendo di non confermare (ma neanche smentire) le voci per le quali su questa PU possano esserci delle soluzioni da adottare nel corso del prossimo anno – “Equipaggiare la sua SF90 con una nuova Power Unit significa prendere penalità in griglia, ma se non altro a San Paolo ci aspettiamo di tornare ai livelli consueti di performance e di poter lottare con spirito combattivo per finire in crescendo la stagione“. “Questo sarà importante per cercare la conferma del fatto che stiamo facendo progressi con la nostra vettura e per provare a portare questo stato di forma nella pausa invernale” – conclude Binotto – “So che i nostri piloti e tutto il team sono assolutamente concentrati su questo”.

E a ragione, verrebbe da dire. Perché la F1 è – e lo dimostrano anche queste ipotesi sul motore Ferrari di Leclerc – fisicamente è ancora nel 2019 ma, mentalmente, è già ai blocchi di partenza di una prossima stagione il cui inizio si avvicina a grandi passi. 





Tags : f1formula 1gp brasileinterlagosMattia Binottoscuderia ferrari
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow