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Info, orari e record: guida al GP di Spagna di F1





La F1 torna al Montmelò. Dopo essere stata sostituita da Sakhir in occasione della sessione di test pre-stagionali, il Circuit de Catalunya si appresta ad accogliere le monoposto del Circus in un periodo dell’anno più… tradizionale rispetto a quanto visto nel 2020.

© Steven Tee / LAT Images
© Steven Tee / LAT Images

A meno di una settimana dalla bandiera a scacchi del GP del Portogallo, le ostilità sportive torneranno ad aprirsi su un circuito che ospita la Formula 1 sin dall’ormai lontano 1991, anno in cui il Montmelò sostituì definitivamente Jerez de la Frontera. Il tracciato catalano è lungo 4,675 km, ed al termine dei 66 giri previsti i piloti avranno percorso complessivamente 308,424 km. Sono 16 le curve, delle quali 9 a destra e 7 a sinistra: un dato che è differente rispetto a quello del layout originario, visto che tra Curva 13 e Curva 16 a partire dal 2007 è stata inserita una chicane molto lenta. Si viaggia con l’acceleratore completamente pigiato per il 59% del tempo sul giro, ed in virtù di questo dato che il Montmelò viene classificato come un tracciato che impone un consumo di carburante elevato. La pista catalana non è particolarmente stressante né per il cambio (42 le cambiate in media registrate nel corso della passata edizione) né per i freni, con Brembo che classifica come mediamente impegnativo il tracciato del Montmelò, una pista con un indice di difficoltà 3 su una scala da 1 a 5.

imageI piloti trascorreranno in media circa 14″ con il pedale del freno completamente pigiato – l’equivalente del 19% del tempo di gara -, dissipando nell’arco dei 66 giri di gara 217 kWh (pari a quasi 4 volte il consumo orario dell’Ushuaia di Ibiza) ed esercitando una spinta complessiva di oltre 52 tonnellate. La frenata più impegnativa del Circuit de Catalunya è – anzi, fu – quella di Curva 10, da poco modificata e tornata ad avere un raggio molto più ampio rispetto al recente passato: i piloti, con la vecchia configurazione, passavano da 328 a 79 km/h, percorrendo 136 m in 3″ e subendo una decelerazione pari a 5,4 G. La più alta forza G in fase di percorrenza i piloti la subiscono in Curva 9, dove per 1″ si toccano i 4,8 G, ed è per via della presenza di parecchi curvoni veloci che le squadre si presentano con pacchetti aerodinamici a carico piuttosto elevato.

Nel corso del weekend si raggiungeranno velocità massime attorno ai 330 km/h grazie anche alla presenza di due zone DRS, una posizionata sul lunghissimo rettifilo di partenza/arrivo e l’altra piazzata invece nell’allungo che da Curva 9 porta a Curva 10. Due saranno conseguentemente anche i Detection Point, con il primo sito in uscita di Curva 15 e con il secondo messo invece poco prima dell’ingresso di Curva 9. Data l’ampiezza delle vie di fuga è poi piuttosto bassa la possibilità di veder scendere in pista la Safety Car (la percentuale si attesta infatti al 27%), mentre per completare un Pit Stop ideale occorrono circa 21″, comprensivi del tempo necessario per percorrere i 368 m di Pit Lane. Il record del circuito di Barcellona – con l’ormai vecchio layout – appartiene a Valtteri Bottas, che nel corso dell’edizione 2020 ha fermato il cronometro sull’1’18″183, con il GP della passata stagione che ha visto trionfare Lewis Hamilton davanti a Max VerstappenValtteri Bottas.

GP Spagna
© Pirelli F1 Press Area

Per il GP di Spagna Pirelli ha messo a disposizione di team e piloti Hard C1, Medium C2 e Soft C3, facendo quindi ricadere la propria scelta sui compound più duri tra i 5 disponibili quest’anno.“Nel 2020 la strategia di gara a Barcellona è stata influenzata principalmente dalle elevate temperature dell’asfalto – ha detto Mario Isola“Quest’anno, con il ritorno in calendario in una data primaverile, le temperature dovrebbero essere inferiori ma saranno comunque un fattore chiave della strategia. Le modifiche al profilo in Curva 10 aggiungono una nuova sfida che potrebbe influire sul modo in cui i piloti affrontano il giro. In passato abbiamo visto che l’aspetto tattico è uno dei fattori che fanno davvero la differenza su questo tracciato e dovrebbe essere così anche in questo fine settimana”. Potranno infine rimanere nelle termocoperte le Intermedie e le FullWet, con il meteo catalano che prevede sole per tutto il weekend con temperature medie nell’ordine dei 21°.

Il GP di Spagna sarà trasmesso in diretta non solo da Sky Sport F1 (canale 207), ma anche da TV8 che permetterà infatti di seguire live tanto le qualifiche quanto la gara del Montmelò. Ecco tutti gli orari del fine settimana.

Venerdì 7 maggio

  • 11:30 – 12:30 -> FP1 | diretta Sky
  • 15:00 – 16:00 -> FP2 | diretta Sky

Sabato 8 maggio

  • 12:00 – 13:00 -> FP3 | diretta Sky
  • 15:00 -> Qualifiche | diretta Sky e TV8

Domenica 9 maggio

  • 15:00 -> GP Spagna | diretta Sky e TV8




Tags : f1f1 2021formula 1gp spagnainfoorarirecord
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow