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Mercedes sarebbe “ingenua” se pensasse di replicare in Ungheria il weekend inglese, dice Shovlin





È sull’onda generata dalla scia di polemiche generate dal contatto tra Lewis Hamilton e Max Verstappen che la Formula 1 si appresta ad approdare all’Hungaroring. In terra magiara, lì dove una monoposto – la Red Bull – sulla carta più performante dovrà vedersela con un pilota – Hamilton – che con il toboga ungherese ha un rapporto più che idilliaco, il team di Milton Keynes e quello di Brackley si preparano per mandare in scena l’ennesimo atto di una stagione aspramente combattuta.

Ungheria
© Steve Etherington

Gli uomini della Stella, a differenza di quanto accaduto a Silverstone, mettono questa volta le mani avanti. Difficile, a detta loro, replicare quanto di buono fatto vedere Oltremanica: le Red Bull, ferite nel corpo e nell’anima dal GP d’Inghilterra, scenderanno in pista con il chiaro intento di vendicare l’affronto subito. “Silverstone per noi è una delle piste migliori, quindi sarebbe decisamente ingenuo da parte nostra pensare che in Ungheria potremo replicare quelle prestazioni” – dice Andrew Shovlin, direttore tecnico a bordo pista di Mercedes – “Le Red Bull torneranno ad essere molto veloci su un circuito simile, ad alto carico aerodinamico. In più, bisogna ammettere che le RB16B ormai siano in grado di andare forte su qualsiasi pista, e dopo aver accusato il colpo in Inghilterra sono certo che scenderanno in pista con tanta voglia di rifarsi”.

Effettivamente, il mondo intero si aspetta una reazione rabbiosa da parte degli uomini di Christian Horner. I danni – economici e sportivi – sono stati ingenti, e nessuno crede che Max Verstappen e soci atterrino in Ungheria con animo e spirito dimesso. “Sappiamo che la lotta sarà serrata. Siamo a metà stagione, i distacchi sono ristretti: dal nostro punto di vista, dovremo solo mettercela tutta in ogni singolo istante” – prosegue Shovlin – “Vorremmo chiudere la prima metà dell’anno stando davanti: sappiamo che non sarà semplice, ma sarebbe davvero fantastico e dunque è questo l’obiettivo che ci siamo posti”. “Silverstone ci ha dimostrato che davvero tutto può accadere: bisogna solamente continuare a impegnarsi, migliorarsi, alzare l’asticella. Loro sono una squadra difficile da battere, ma credo che il nostro sia un team fortissimo che sicuramente farà di tutto per cercare di vincere anche quest’anno”, ha infine concluso Shovlin. Che, in maniera molto accurata, parla dei suoi avversari senza dare mostra di ricordare che il suo pilota di punta, in Ungheria, ha vinto otto volte ed è a caccia della quarta vittoria consecutiva in terra magiara…





Tags : andrew shovlinf1f1 2021formula 1gp ungheria
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow