La mattina erano 12, la sera sono rimasti in 6. No, non è la rivisitazione rallistica della nota filastrocca “10 piccoli indiani”, anche se ormai poco ci manca, ma la quantità di WRC Plus in grado di giocarsela per la vittoria. Con l’arrivo di ben 2 vetture nuove appena uscite da quel paradiso automobilistico che è Ford/M-Sport, affidate a Mads Ostberg ed al nostro Lorenzo Bertelli, nonostante l’assenza di Lefebvre la quantità di auto in lizza per il primo gradino del podio era ulteriormente aumentato. Ma si sa, quando il fato pensa che si stia esagerando, ci mette un attimo a mettere le cose a posto.
E infatti, durante la giornata di oggi, è avvenuta una vera e propria ecatombe. Durante la PS 2, ovvero la prova di apertura, sono già arrivate le prime avvisaglie quando Thierry Neuville ha rotto un ammortizzatore impostando una curva in maniera troppo decisa e Juho Hanninen ha perso potenza al motore: entrambi sono stati costretti a procedere con un ritmo relativamente contenuto fino al “service” di metà giornata. Lungo la stessa prova si è cappottato il “defending champion” Hayden Paddon che, pur essendo riuscito a riprendere la corsa, ha perso una manciata di minuti per riportare la propria Hyundai in carreggiata. La PS 3 ha visto Dani Sordo colpire un sasso e rompere una sospensione: lo spagnolo è riuscito a riprendere la strada, ma solo dopo aver perso più di 10 minuti in una sommaria opera di riparazione. Lungo la PS 4, il disastro firmato Citroen: Kris Meeke decolla e fa ribaltare il proprio veicolo, riuscendo a terminare la prova ma venendo successivamente costretto al ritiro, mentre Craig Breen si ferma per problemi al cambio senza più riuscire a ripartire; durante la stessa prova si segnala anche il ritiro di Valeriy Gorban su Mini.
La seconda ripetizione di prove si svolge più tranquillamente delle precedenti, infierendo soltanto sul povero Jari-Matti Latvala: il finnico prima viene colpito dallo stesso problema di surriscaldamento riscontrato in Messico lungo la PS 6, poi, risolto questo, fora uno pneumatico verso l’inizio della PS 8 perdendo ulteriore terreno dai primi. In tutto questo, Lorenzo Bertelli non riesce a mantenere un passo accettabile per tutto il giorno a causa di problemi tuttora poco chiari, scivolando velocemente lontano dai migliori.
Neanche il WRC-2, sguarnito come accade sempre nelle corse oltreoceano, è immune dai malanni. Nella PS 4 Hubert Ptaszek e Benito Guerra, l’unico rivale accreditato del principale favorito, si fermano per problemi di surriscaldamento, lasciando così a Pontus Tidemand la possibilità di fuggire indisturbato nella classifica della Classe.
Terminato questo infinito bollettino di guerra, passiamo ad un dato più tecnico: la superficie. Tutti coloro che sono passati per primi si sono lamentati per le strade sporchissime che li hanno notevolmente rallentati, favorendo così gli outsider che partivano più indietro. Tra loro si fa strada un sorprendente Elfyn Evans: il gallese gommato DMACK sfrutta nel migliore dei modi l’ottava posizione di partenza, vincendo le prime 6 speciali della giornata e guadagnandosi un grande vantaggio su tutti gli inseguitori. Se domani riuscirà a resistere partendo per primo è tutto da vedere, ma questa dimostrazione di forza smorza molte delle critiche rivoltegli a causa dell’inizio di stagione decisamente ballerino.
In seconda posizione si trova un’altra Ford… tra le meno favorite alla vigilia: Mads Ostberg (+55.7), undicesimo partente (davanti al solo Bertelli tra le Plus) fa segnare dei tempi superlativi, considerando che si tratta della sua seconda corsa su una Fiesta WRC Plus, avendovi corso soltanto in occasione del Rally di Finlandia a febbraio. Chiude il podio virtuale l’unica Hyundai ancora in lizza per la vittoria finale ovvero quella pilotata da Thierry Neuville (+1:00.7) che ha recuperato alla grande dai problemi della mattinata essendo l’unico in grado di tenere all’incirca il passo di Evans nel pomeriggio arrivando anche a conquistare la SSS 9.
Segue Sebastien Ogier (+1:06.7), che ha pagato cara la leadership del Mondiale venendo costretto a fare da apripista lungo ogni speciale e venendo così notevolmente rallentato, mentre in quinta piazza si trova Ott Tanak (+1:11.3), autore di una tappa soddisfacente che gli restituisce parte della fiducia persa in Corsica. Si notino le 4 Ford presenti nelle prime 5 posizioni: finora si tratta di un dominio totale.
In sesta si colloca Jari-Matti Latvala (+1:29.9) che, prima del sopraggiungere dei problemi di cui sopra, era il più prossimo al leader tra gli inseguitori: ora invece chiude l’elenco di quelli con un distacco definibile “recuperabile”.
Infatti il pilota successivo è Hayden Paddon (+3:41.8) che, pur facendo propria la PS 8 e dimostrando di avere un buon ritmo, paga irrimediabilmente il cappottamento avvenuto in apertura; il neozelandese precede Lorenzo Bertelli (+4:13.9) che, nonostante le difficoltà, è in buona posizione per acciuffare qualche piacevole punto.
A chiudere la top 10 vi sono il finnico Juho Hanninen (+4:48.6), rallentato da problemi già descritti, ed il leader della classifica WRC-2 Pontus Tidemand (+6:32.3) che, con 4:30 di vantaggio sull’inseguitore più prossimo (Pedro Heller, 11esimo, +11:03.0), ha già un piede sul primo gradino del podio.
Le prove di domani:
3 speciali sono da disputarsi lungo la giornata di sabato, tutte da ripetere 2 volte. Tra queste quella cruciale è sicuramente la lunghissima PS 11-14 “Los Gigantes/Cantera El Condor (38,68 km), avente luogo su strade che si snodano intorno ad un’altitudine di 2000 m, che presenta anche alcune curve a strapiombo su burroni nel pieno spirito della vecchia Pikes Peak su sterrato.
Da non perdere la diretta live della PS 13 “Tanti/Villa Bustos 2” (20,80 km), costituita da un mix di curve di ogni genere, programmata per le ore 18:08 italiane ed inclusa in una diretta in onda su Red Bull Tv che inizierà alle ore 17:50, con il riassunto generale di tutto ciò che è accaduto fino a quel momento.