La maledizione è stata sconfitta: la Ferrari AF Corse #51 di Pier Guidi/Calado/Giovinazzi ha trionfato davanti ai tifosi presenti all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari; il trio alla guida di una delle due 499P ufficiali di Maranello ha ottenuto così la seconda vittoria della sua storia nel WEC, che mancava dalla 24 Ore di Le Mans 2023. A podio anche BMW #20 e Alpine #36, mentre in LMGT3 la Porsche Manthey 1st Phorm vince di 316 millesimi sulla BMW Team WRT #46 di Valentino Rossi/Ahmad Al Harthy/K. Van Der Linde (2a dopo una penalità e un’intensissima lotta nel finale) e Lexus #78 (al suo primo podio nel WEC).

La seconda edizione della 6 Ore di Imola ha tinto di rosso il cielo sopra il tracciato sul Santerno, dove oltre 65000 presenze di tifosi sono state registrate nell’arco del weekend. Il WEC ha saputo regalare, come al solito, uno spettacolo senza eguali tra Hypercar e LMGT3, capaci di scatenare feroci battaglie durate anche decine di giri consecutivi.
Come avvenuto nel 2024, l’attenzione dei piloti, meccanici e addetti ai lavori è stata per gran parte rivolta alle condizioni meteo. La prima metà della 6 Ore di Imola è stata infatti caratterizzata da un timido sole affacciato tra le nuvole del velato cielo Romagnolo, con gli sguardi di tifosi e appassionati a fare ping-pong tra gli schermi degli smartphone (muniti di radar) e l’orizzonte oltre le colline. La Ferrari #51, in tali condizioni, è stata semplicemente imprendibile per tutti; Giovinazzi/Calado/Pier Guidi, partiti dalla pole-position nella loro gara di casa, hanno saputo gestire tutte le fasi delicate che li ha visti impegnati.
Partenza, doppiaggi, ripartenze dopo FCY e neutralizzazioni, gestione degli pneumatici li ha visti dominare gli avversari con una prestazione che, all’equipaggio Ferrari #51, mancava dalla 24 Ore di Le Mans del Centenario (corsa e vinta a giugno 2023). Il riassunto e i risultati della 6 Ore di Imola 2025 vi aiuteranno ad approfondire nel weekend in Emilia-Romagna.
Un breve riassunto di quanto successo nella 6 Ore di Imola 2025

Prima ora di gara
A Imola, sotto un cielo nuvoloso, comincia il secondo appuntamento del FIA WEC 2025: la partenza è – incredibilmente – pulita, senza particolari contatti né tra le Hypercar né tra le LMGT3. La Ferrari #51, con James Calado al volante, mantiene la prima posizione dalla quale era scattata dopo l’ottima qualifica di Antonio Giovinazzi. La Ferrari #83 (con Robert Kubica alla guida) si posiziona seconda, seguita dalla BMW #15 (Vanthoor/Magnussen/Marciello) e dalle Toyota #7 (Conway/De Vries/Kobayashi) e #8 (Hartley/Buemi/Hirakawa). Nella classe LMGT3 è invece la BMW #46 di Valentino Rossi che parte dalla pole e la mantiene.
Seconda ora
Le Ferrari #51 (Calado) e #83 (Kubica) mantengono le prime due posizioni, mentre la Ferrari #50 recupera posizioni con uno scatenato Nicklas Nielsen rissalendo dal 18° al 6° posto. In LMGT3, la BMW #46 di Rossi è in testa, seguita dalla Ferrari di Mann. Attorno all’ora e 30 minuti di gara, però, ecco la prima vera grande neutralizzazione della 6 Ore di Imola 2025: la Aston Martin #27 del team The Heart Of Racing va a schiantarsi violentemente sulle barriere della curva Rivazza 1 dopo essere stata pizzicata nella zona posteriore dalla BMW WRT #31. Ian James, patron e pilota alla guida, sta bene nonostante l’impatto. Prima Safety Car della corsa.
Terza ora
La Ferrari #51 continua a condurre la 6 Ore di Imola 2025, mentre è la BMW #20 ad avvicinarsi alle posizioni di testa con un passo davvero consistente; alla guida ci sono Frijns/Rast/S. Van Der Linde, ottimi interpreti di una M Hybrid V8 in netta crescita, dimostrata anche dal buon 4° posto ottenuto nella 1812KM del Qatar alle spalle delle tre rosse 499P di Ferrari. In LMGT3, invece, la Lexus #87 (Ubrarescu/Schmidt/J.M. Lopez) prende il comando evidenziando un buon setup per il tracciato del Santerno, mentre la BMW #46 di Valentino Rossi/Al Harthy/K. Van Der Linde scende al 2° posto in una lotta serrata che vede la partecipazione anche della gemella WRT #31 (Shahin/Boguslavskiy/Farfus), della Ferrari Vista AF Corse #21 (Heriau/Mann/Rovera) e della Porsche #92 di Manthey 1st Phorm (Hardwick/Lietz/Pera).

Quarta ora
In classe Hypercar la gestione della gara da parte della Ferrari #51 appare relativamente facile, mentre la BMW #20 si stabilizza in 2a posizione. In questa fase appare essere cruciale la scelta strategica, dato che dei minacciosi nuvoloni si stanno dirigendo dalla zona di Faenza verso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Occhi puntati al cielo, alle lenti delle videocamere e ai parabrezza delle vetture. Scende qualche goccia, che però non infastidisce molto la guida. In LMGT3, intanto, la Porsche #92 prende il comando sfruttando il fattaccio tra la BMW #46 di Valentino Rossi (che si trovava in in 2a posizione) e la Ferrari 296 AF Corse #21 di Simon Mann che, a 2 ore e 18′ dal termine, cioccano fortissimo in Rivazza 2 a causa di un ingresso poco cortese del Dottore di Tavullia. Penalità per la #46, costretta a un Drive Through.
Disaster for #21 Vista AF Corse whilst battling for P1!!
— FIA World Endurance Championship (@FIAWEC) April 20, 2025
Watch now on https://t.co/IPZa0nvsLu 🎥#WEC #6HImola pic.twitter.com/5N8OKP74ZB
Quinta ora
La Ferrari #51 è ancora in testa, seguita da Toyota #8 e Ferrari #50, risalite al vertice grazie a strategie fuori sequenza e con due pilotini sereni e pacifici come Sebastien Buemi e Antonio Fuoco alla guida. Lo svizzero e l’italiano danno vita a uno dei duelli più duri, intensi, feroci degli ultimi anni; lo spettacolo è impagabile, la lotta dura quasi 20 giri, i tentativi di sorpasso di Antonio Fuoco sono costantemente neutralizzati dalla solida difesa dell’alfiere Toyota Gazoo Racing, che si rende invalicabile.
INSANE Toyota and Ferrari battle 😱⚔️
— FIA World Endurance Championship (@FIAWEC) April 20, 2025
If you’re not watching the race, WHY NOT?!
Watch now on https://t.co/IPZa0nvsLu 🎥#WEC #6HImola pic.twitter.com/mFghW7T6ur
Quantomeno fino allo scoccare dell’ultima ora di gara, quando – dopo quello che per entrambi sarebbe dovuto essere l’ultimo pit-stop della 6 Ore di Imola 2025 – la Ferrari 499P riesce finalmente ad affiancare la LMH giapponese all’ingresso del Tamburello, tentando l’attacco all’esterno della curva. Buemi, all’interno, ritarda la frenata e arriva al contatto con la 499P; entrambi finiscono larghissimi, e prima di entrare in ghiaia si toccano quanto basta per macellare la posteriore sinistra del portacolori di Maranello. Duro colpo per la gara di Fuoco/Molina/Nielsen, costretti ad un’ulteriore sosta ai box che li fa piombare fino al 15° posto.

In LMGT3, la Porsche #92 mantiene la leadership acquisita nell’ora precedente, con la BMW #46 di Rossi sempre seconda dopo aver scontato il Drive Through per aver causato la collisione con la Ferrari Vista AF Corse #21 alla Rivazza 2.
Sesta ora – fine gara
La Toyota #8 prende dunque temporaneamente il comando grazie a ciò, con la Ferrari #51 in 2a posizione, seguita dalla consistente BMW #20 e la sorpresa Alpine #36 (Gounon/Makowiecki/Schumacher), mai direttamente in battaglia ma con un passo davvero invidiabile (e un guida parecchio pulita da parte dei 3).
In LMGT3 la Porsche #92 (con l’esperto Richard Lietz al volante) consolida la sua leadership, mentre la BMW #46 di Kelvin Van Der Linde torna 2a e si lancia all’attacco disperato in cerca della vittoria nella gara di casa di Valentino Rossi. La sfida è bella quanto quella Buemi-Fuoco in Hypercar, ma non si conclude con un contatto bensì con l’arrivo dal margine più stretto mai avvenuto in LMGT3 (316 millesimi tra i due!) a favore del pilota austriaco di Porsche Mathey 1st Phorm. Spettacolo eccezionale, con risultati nella 6 Ore di Imola che soddisfano a metà il box #46 (bella la rimonta, ma un grande peccato l’eccesso di foga di Valentino Rossi) e che rendono piena giustizia alla performance della Porsche in livrea azzurra.
Per la Ferrari #51 lo sventolare della bandiera a scacchi è una manna dal cielo: Pier Guidi/Calado/Giovinazzi, nella domenica di Pasqua, dimostrano che i miracoli esistono rompendo la maledizione che pareva averli perseguitati dalla 24 Ore di Le Mans 2023 in poi riconquistando una vittoria storica, la prima di Ferrari su un circuito di casa dal 1973 (1000KM di Monza con la 312PB)!
L’ottima BMW M Hybrid V8 #20 del Team WRT (Frijns/Rast/S. Van Der Linde) conclude al 2° posto assoluto, seguita dall’Alpine #36 di Gounon/Makowiecki/Schumacher che conquista un altro podio dopo quello ottenuto al Fuji nel 2024. Quarta posizione per la Ferrari #83 di AF Corse, che con Kubica/Hanson/Ye sfiorano il 2° podio consecutivo e allungano nel Campionato dei team privati.

Di seguito i risultati della 6 Ore di Imola 2025, secondo appuntamento del FIA WEC
Dopo aver visto i risultati della seconda edizione della 6 Ore di Imola non resta che ricordarvi il prossimo appuntamento con il World Endurance Champioship, che tornerà in pista il 10 maggio 2025 sul circuito di Spa-Francorchamps!