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In un’edizione segnata dall’assenza di tanti marchi (Volvo, Ford e Jaguar / Land Rover in primis), il Salone di Ginevra ha comunque saputo regalare anche quest’anno interessanti novità al mondo dell’automotive. Lasciando volutamente da parte il concept Tonale dell’Alfa Romeo – troppe sono state le voci circolanti in Sala Stampa per permetterci di giungere ad un giudizio univoco sul nuovo concept della Casa di Arese -, ci siamo chiesti quali siano state le automobili che più ci hanno colpito nel corso di quest’edizione 2019 della kermesse svizzera. Il risultato? Beh, lo trovate poche righe più sotto. 

© FuoriTraiettoria.com
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Ferrari F8 Tributo

Volendo volutamente peccare di fantasia, potremmo rispolverare l’incipit del paragrafo dedicato alla 488 Pista in occasione dello scorso Salone di Ginevra. Cito in maniera testuale: freddi numeri alla mano, la nuova nata di Maranello non era la macchina più potente della kermesse elvetica. E neppure la più veloce. E neanche la più costosa. Eppure, attorno a lei, nell’arco dei due giorni ha orbitato un numero incredibile di persone. Il Cavallino Rampante, presentando l’erede designata della 488 è riuscita nella non facile impresa di far provare le stesse sensazioni di 12 mesi fa a chi guardava l’ultima creazione di Maranello: guardandola si rimaneva fermi, in silenzio, con lo sguardo che indugiava sulle sue linee tese e aerodinamicamente scolpite e il flusso di ricordi legati alla F40 e alla 308 GTB che veniva risvegliato dal cofano motore in Lexan e dai gruppi ottici posteriori con gli elementi sdoppiati. Pornografico il suo V8 da 720 CV e 770 Nm, tremendamente corsaioli gli interni, straordinariamente esaltante l’atmosfera dal sapore di leggenda che si respira nell’abitacolo di quest’auto nata per celebrare nel migliore dei modi possibili Maranello e l’epopea dei suoi V8. E poco mi importa che la F8 Tributo sia ancora esclusivamente termica: per l’ibrido, in fondo, c’è sempre tempo. 

Aston Martin RB-003

L’auto che non ti aspettavi, quella in grado di farti distogliere lo sguardo persino da un’astronave come la Valkyrie (presentata quest’anno nella sua versione definitiva). Con la RB-003 è come se ci si fosse trovati di fronte ad una sublimazione dei concetti estremi che la Casa di Gaydon ha condensato nella sua hypercar dai numeri da capogiro: le linee della RB-003 sono filanti, sinuose, trasudano velocità pur non essendo estreme e spigolose come quelle della Valkyrie, risultando più eleganti senza però aver dovuto sacrificare nulla sull’altare dell’aggressività. Fantascientifiche le appendici aerodinamiche capaci di cambiare la propria forma – non la posizione, non l’incidenza ma la forma – al variare del flusso d’aria, dal sapore F1 il nuovo propulsore V6 turbo ibrido che sarà sviluppato interamente da Aston Martin, armonici gli interni che combinano schermi e telecamere con materiali pregiati. La Casa di Gaydon la considera la propria auto del futuro, ma Dio solo sa quanto vorremmo che fosse già l’auto del presente. 

McLaren Speedtail

Prendete i concetti aerodinamici che erano stati messi alla base della McLaren Senna, smussatene le spigolosità dovute alla presenza di una pletora di vistosissime appendici aerodinamiche ed avrete come risultato una delle auto più eleganti dell’intero Salone di Ginevra 2019. La Speedtail, l’ultima creazione plasmata negli stabilimenti di Woking, è la celebrazione all’ennesima potenza di anni di storia e tradizione targata McLaren, a partire dalla posizione di guida centrale che rievoca i fasti della mai dimenticata F1. Oltre 400 km/h di velocità massima, la linea ispirata ad una lacrima – una delle forme più aerodinamiche esistenti in natura – per far aderire nella maniera migliore possibile i flussi d’aria alla carrozzeria, una pulizia di design che sembra rendere tangibile l’idea di velocità. Il suo unico difetto è stato quello di rimanere esposta agli occhi del pubblico solamente per una giornata: per il resto, credetemi, la McLaren Speedtail rasenta davvero la perfezione. 

Peugeot 208

Ringiovanita, sbarazzina, ammiccante: tra le sfavillanti carrozzerie tirate a lucido della moltitudine di Super e Hypercar presenti al Salone, la nuova Peugeot 208 spiccava in maniera evidente grazie a queste tre caratteristiche. Innovativa nella linea di netta rottura rispetto al passato e pronta per soddisfare migliaia di acquirenti con le sue tre tipologie di motorizzazioni e le sue possibilità di personalizzazione, la piccola della Casa del Leone ha saputo tenere viva l’attenzione sullo stand Peugeot nel corso di entrambe le giornate dedicate alla stampa. Tantissime erano le persone che si aggiravano incuriosite attorno a lei, stupite da come questa nuova versione fosse riuscita a far invecchiare di colpo la 208 attualmente in commercio, ed innumerevoli sono state le domande che venivano poste allo stand per carpirne informazioni, caratteristiche, prezzi. Se questo interesse non scemerà una volta svanito l’entusiasmo per la novità, c’è da scommettere che di nuove 208 ne vedremo circolare davvero parecchie nel corso dei prossimi mesi. 

Porsche 911 Cabrio

I detrattori potranno sicuramente appigliarsi al fatto che la linea sia molto simile al modello precedente, ma vogliamo davvero farne una colpa se gli uomini di Stoccarda sono riusciti a trovare, 8 generazioni di 911 fa, una silhouette che riesca a far girare lo sguardo decenni e decenni dopo la sua prima apparizione sulle strade? La nuova 911 Cabrio, versione scoperta della Carrera presentata ufficialmente pochi mesi fa al Salone di Los Angeles, si rinnova ancora una volta rimanendo per fortuna se stessa, promettendo una tenuta di strada migliore, una maggiore potenza, più confort e – udite udite – motori aspirati sulle versioni più cattive. Visivamente più piantata a terra, inconfondibile per il design del retrotreno, rinnovata e migliorata negli interni, anche l’ottava generazione dell’icona di Stoccarda è parsa decisamente pronta a popolare i sogni di migliaia di appassionati sparsi in giro per il mondo. 

Vuoi fare un giro tra gli stand del Salone? Seguici nel nostro video racconto di questo Gims Swiss 2019!





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow