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Iwasa domina, Drugovich controlla. Il punto sulla F2 a Le Castellet





Nel weekend appena conclusosi della F2 a Le Castellet abbiamo assistito alla prova di forza di Ayumu Iwasa, mentre Drugovich continua a mantenere la leadership del campionato.

Dutch Photo Agency / Red Bull Content Pool

Il dominio Red Bull tra Lawson e Iwasa.

Il weekend della F2 a Le Castellet ha visto il completo dominio della Red Bull Academy, a fare il pari con quanto avvenuto in F1. Nella Sprint Race del sabato il successo è andato a Liam Lawson, che ha vinto il duello tutto in famiglia con Jehan Daruvala con un sorpasso al sedicesimo giro, dopo che una Safety Car per un incidente prima tra Fittipaldi e Mehri, e poi tra il brasiliano e Cordeel aveva azzerato il vantaggio dell’indiano. Nella Feature Race invece è andato in scena lo show di Iwasa: il giapponese è partito secondo, e si è fatto sorprendere da un incredibile Doohan, autore di un’ottima partenza (anche lui pupillo Red Bull), ma già nel corso del primo giro è riuscito a portarsi al comando. Da lì in poi il giapponese ha imposto il suo dominio su tutto il resto dello schieramento, vincendo con più di otto secondi e mezzo di vantaggio sul secondo classificato Pourchaire. Per Iwasa si è trattata della prima vittoria in carriera nella categoria, e adesso si trova al nono posto della classifica con 79 punti. Il successo è stato importante anche per la DAMS, che ha conquistato la prima vittoria dalla morte del suo fondatore Jean Paul Driot.

In generale è stato un buon weekend per la Red Bull Academy: in gara 1, oltre alla doppietta Lawson-Iwasa, Doohan è arrivato quarto e Iwasa sesto, mentre nella gara della domenica Doohan è arrivato quinto e Lawson sesto. L’unico a mancare è stato Hauger: il norvegese, campione della F3 in carica, è stato autore di un weekend disastroso, mai veramente in lotta per la zona punti, e nella Feature Race è stato anche protagonista di un contatto con Armstrong, che l’ha portato subito nelle retrovie. Si spera che il pilota nordico possa riprendersi già a Budapest, in cui lo scorso anno fece molto bene, risalendo dalla sua attuale undicesima posizione in classifica.

La lotta per il titolo: Drugovich gestisce, Pourchaire resiste, Sargeant affonda.

Per quanto riguarda la lotta per il titolo, a Le Castellet è continuata la sfida a distanza tra Drugovich e il duo Pourchaire-Sargeant. Il brasiliano, consapevole di un’inferiorità tecnica della sua MP testimoniata dai risultati di Novalak, da qualche gara è entrato in modalità gestione, diventando molto più prudente e pensando solo a controllare gli avversari. Nella Sprint Race il leader del campionato è inizialmente giunto quarto, ma ha approfittato della penalità nel post gara proprio del rivale diretto Pourchaire (per un contatto con Armstrong) per salire al terzo posto. Nella Feature Race invece, dopo una prima metà di gara difficile per via dello scarso potenziale delle gomme hard con cui era partito (a differenza di tutti quelli intorno a lui), ha anticipato di molto il pit stop (al quattordicesimo giro), gestendo sapientemente le gomme morbide per poi avere un ritmo incredibile nell’ultimo terzo di gara, rimontando su Doohan per il quarto posto (anche grazie ad un suo testacoda nel tentativo di superare Pourchaire) ed è arrivato in volata con Vesti per la terza posizione, mentre il rivale francese giungeva secondo. Nel complesso, quindi, Drugovich ha perso un solo punto su Pourchaire, grazie anche al giro veloce in gara 2, facendo scendere il suo vantaggio da 39 a 38 punti, ma con un round in meno da affrontare.

Disastroso invece il weekend di Sargeant. La pole in qualifica aveva fatto credere che il buono stato di forma iniziato in Austria gli potesse permettere di risalire la china, ma nella Sprint Race, con la griglia invertita, non è riuscito ad andare oltre l’ottava posizione, nonostante le penalità davanti a lui, mentre nella Feature domenicale si è consumato un piccolo dramma: partito male, era scivolato in terza posizione, ma comunque davanti ai rivali: tuttavia, quando è rientrato ai box nel corso del dodicesimo giro, l’inglese ha fatto spegnere la sua Carlin, dovendo quindi ritirarsi. In totale ha perso diciannove punti su Drugovich e venti su Pourchaire, scivolando a 59 lunghezze di distacco. Ora la classifica recita Drugovich 173, Pourchaire 134 e Sargeant 116. Appuntamento alla settimana prossima per il decimo round di quattordici della stagione, sul circuito di Budapest, a contorno del GP di Ungheria, quando tornerà anche la Formula 3.

Classifica

Classifica piloti dopo il round della F2 a Le Castellet:

Felipe Drugovich173
Theo Pourchaire134
Logan Sargeant116
Jehan Daruvala94
Liam Lawson79
Jack Doohan78
Enzo Fittipaldi76
Frederik Vesti75
Ayumu Iwasa72
Marcus Armstrong69




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Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.