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I 10 momenti in cui hai amato Daniel Ricciardo





“Daniel Ricciardo lascia Red Bull per Renault”. E’ incredibile come sole sette parole possano sconvolgere ogni singolo tifoso di Formula 1. Sarà che questo colpo di scena è stato offerto, non solo da uno dei migliori piloti in griglia, ma anche da una persona che riesce a farsi amare da chiunque grazie al suo carattere (che analizzeremo in un altro articolo), oltre che per l’azione in pista.

Non neghiamo l’estrema difficoltà che abbiamo riscontrato nel selezionare solo dieci tra gli infiniti momenti “micidiali” messi in scena dall’Honey Badger. Tuttavia, vedendo quanto ha rallegrato la nostra giornata fare una scarrellata del genere, ci auguriamo (e siamo sicuri) che questa breve raccolta potrà migliorare l’umore anche di tutti voi.

 

10- SFIDA AL VERTICE
C’è un ragazzino che in questi anni ha dato molto filo da torcere a Ricciardo. E non stiamo parlando di Verstappen. Il Baby-Prodigio in questione è Felipinho Massa, che ha dato paga al #3 nella gara disputata sul terrazzo dell’appartamento del brasiliano.


9- METODI DI APPROCCIO

Gran Premio di Italia 2017. L’ingegnere comunica alla radio che “Massa è il prossimo da sorpassare… è da solo.”
“Mi piace quando sono vulnerabili” risponde un inquietante Honey Badger.


8- MAI LASCIARE IL TELEFONO SBLOCCATO

La cerimonia del podio è un momento così sentito dai piloti che persino Lewis Hamilton mette via il telefono per un attimo mentre festeggia. Ma a trovarlo sbloccato, in quel di Suzuka 2017, altri non è che Daniel Ricciardo, che si improvvisa influencer e aggiorna le storie su Instagram del #44.

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7- LA SANTISSIMA TRINITA’

Vettel, Hamilton e Ricciardo sono senza dubbio tre tra i piloti più talentuosi dei nostri giorni. Lo sa bene l’Honey Badger che in conferenza stampa sottolinea: “Beh tra me, Lewis e Sebastian facciamo otto mondiali in tre, quindi siamo sicuramente messi bene”.


6- PUBERTA’

Grill The Grid è sicuramente una delle iniziative social di Liberty Media che più hanno appassionato e divertito i tifosi. E’ il momento del duo Red Bull: Dani Ric deve rispondere a una domanda sul proprio compagno di squadra. Peccato che decida di interpretare diversamente la frase scritta sul foglio.
Daniel: “Nel 2015 a Max (Verstappen, ndr)… OH! Sono cresciuti i primi peli sulle palle!” (minuto 0:34)


5- OGNI SCARRAFONE

Le origini siciliane del #3, combinate alla sua permanenza in Toro Rosso gli hanno permesso di affrontare senza timore anche interviste in Italiano.
Intervistatore: “Daniel descrivi con parole tue le foto che ti mostro.”
*Viene mostrata una foto di Verstappen*
Ricciardo: “Figa, che brutto!”

L’intervista a Daniel Ricciardo… Tutta da ridere


4- “FALLO” E BASTA

La sessione autografi è sempre un momento estremamente emozionante per i tifosi che, una volta tornati a casa sfoggiano con orgoglio agli amici le firme collezionate. Beh, forse in questo caso no.

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3- DANIEL E IL BILINGUISMO

Come abbiamo detto prima, la lingua italiana non ha più segreti per il #3. A meno che -comprensibilmente- non si ritrovi travolto dall’esuberante entusiasmo di Davide Valsecchi

https://www.facebook.com/ChiamarsiBomber/videos/962471813819367/


2- DANIEL E IL BILINGUISMO vol. 2

I Team Radio in lingue diverse da quella inglese sono stati da anni vietati per evitare “comunicazioni segrete” tra il pilota e il muretto. Ma il regolamento ha una falla e Daniel lo sa: non è vietato parlare in Italiano nella zona interviste. Ricciardo decide dunque di suggerire a Max Verstappen il luogo ideale dove recarsi. Ovviamente nella lingua di Dante…


1- DONNE E MOTORI…

Una conferenza stampa trasmessa in mondovisione è sicuramente un momento in cui la pacatezza e la professionalità la fanno da padrona. Ma non se ti chiami Daniel Ricciardo, che azzarda un paragone indubbiamente esplicativo.
Giornalista: “Daniel, come spieghi tutti questi problemi che affliggono la vettura di Max (Verstappen, ndr) mentre tu non sembri accusarne?”
Ricciardo: “Beh con il mio stile di guida faccio sicuramente un sacco di cose che sono piacevoli per la macchina: le parlo molto durante la gara, la massaggio… non vorrei chiamarli preliminari ma è qualcosa di questo tipo. Max invece è giovane, è aggressivo, glielo butta subito dentro.”





Tags : daniel ricciardof1formula 1
Carlo Ferraro

The author Carlo Ferraro

Classe tanta e '96, comincio a seguire la Formula 1 all'età di sette anni. Da lì la passione per le corse non smette di crescere, fino a far diventare il motorsport parte integrante della mia quotidianità. Ad oggi, tramite FuoriTraiettoria, sono accreditato Formula 1 e Formula 2.