Lando Norris è stato il più veloce di tutti nelle FP2 del GP di Arabia Saudita. Il pilota della McLaren ha preceduto il compagno di squadra Oscar Piastri di 163 millesimi e il campione del mondo in carica Max Verstappen di 280 millesimi. Sessione a due facce invece per la Ferrari, con Leclerc quarto e Hamilton tredicesimo.

La sessione di FP2 andata in scena alla stessa ora in cui partiranno qualifica e gara è stata certamente più rappresentativa delle FP1 disputate nel pomeriggio saudita. Tutti i piloti hanno effettuato un primo run con gomme medie e medio carico di benzina per prendere confidenza con le condizioni della pista in vista delle simulazioni di qualifica effettuate poco dopo con le soft. Dopo 2-3 tentativi di qualifica i piloti avrebbero voluto effettuare delle simulazioni gara di una ventina di minuti, ma i loro piani sono stati rovinati da Tsunoda, finito a muro a 8 minuti dal termine. Il giapponese della Red Bull ha colpito le barriere interne dell’ultima curva con l’anteriore sinistra per poi spalmarsi in modo lento ma inesorabile sul muro di destra. Diversi suoi colleghi, come Albon e Antonelli, avevano toccato come lui il muro esterno dell’ultima curva, ma in modo più lieve e senza provocare incidenti.

Come già anticipato alla fine della sessione Lando Norris è risultato il più veloce di tutti grazie a un tempo di 1:28.267. Il #4 della McLaren ha preceduto il compagno di squadra Oscar Piastri di 163 millesimi. I due piloti della squadra di Woking sono sembrati i due più veloci nel corso di tutta la sessione. Alle loro spalle si è piazzato Max Verstappen, che è parso il pilota in grado di adattarsi prima alle cangianti condizioni della pista nel corso della sessione. Anche il suo compagno di squadra Yuki Tsunoda si stava rendendo protagonista di una buona sessione fino a quando si è schiantato contro il muro all’ultima curva. Il giapponese ha chiuso la sessione in sesta posizione a 4 decimi da Verstappen. Dietro l’olandese si è piazzato Charles Leclerc, il quale è sembrato più a suo agio tra le curve di Jeddah rispetto al compagno di squadra Lewis Hamilton, che ha chiuso solo tredicesimo e staccato di sette decimi dal monegasco. In questa sessione non si è vista una brutta Ferrari, anche se probabilmente la McLaren rimane la favorita per la vittoria. Una delle rivali della scuderia di Maranello in gara sarà probabilmente la Mercedes, che però è andata molto meglio con pista calda e con gomme medie rispetto a quanto fatto durante la simulazione di qualifica con le soft. Sul giro veloce infatti le due Mercedes hanno chiuso in settima posizione con Russell e undicesima con Antonelli mentre con le gomme medie erano tra i primi. Vediamo se gli ingegneri riusciranno a trovare un equilibrio per la giornata di sabato.
Una squadra che invece è andata molto bene è stata la Williams. La forza del team di Grove nei circuiti veloci non sorprende qui sembra poter confermare questo trend. Sainz e Albon hanno chiuso in quinta e decima posizione staccati di 6 e 9 decimi da Norris. In top ten hanno chiuso anche un Gasly che pare aver confermato le buone prestazioni della prima sessione e un sempre ottimo Hulkenberg nelle simulazioni di qualifica. I rispettivi compagni di squadra Doohan e Bortoleto invece non possono sorridere: l’australiano ha chiuso diciassettesimo mentre Bortoleto addirittura non è sceso in pista per via di una perdita di carburante scoperta sulla sua Sauber poco prima dell’inizio della sessione.
Le altre posizioni fuori dalla top ten sono state occupate dalle due Visa Cash App di Hadjar e Lawson, dodicesimo e quattordicesimo, le due Aston Martin di Alonso e Stroll, quindicesimo e diciottesimo e le due Haas di Bearman e Ocon, sedicesimo e diciannovesimo. Il canadese della Aston Martin ha anche effettuato un curioso testacoda in curva 1 dopo aver probabilmente bloccato il posteriore.
