Max Verstappen ha vinto la Sprint Race del GP degli USA davanti a George Russell e Carlos Sainz. La notizia più importante della gara è però l’incidente tra i due piloti della McLaren Oscar Piastri e Lando Norris alla prima curva del primo giro, nel quale sono rimasti coinvolti anche Hulkenberg e Alonso. L’incidente ha costretto le due McLaren e Alonso al ritiro. Ecco cosa è successo nella Sprint Race del GP degli USA.

Se ne parlava da tanto e alla fine l’incidente tra le due McLaren è arrivato: la Sprint Race del GP degli USA è infatti iniziata con un incredibile scontro in curva 1 che ha messo fuori dai giochi le due McLaren di Piastri e Norris e la Aston Martin di un Alonso incolpevole, ma come sempre sfortunato. Andando con ordine, la gara è iniziata con un buono scatto di Max Verstappen, che partiva dalla pole, e di Oscar Piastri, che è riuscito ad affiancare il compagno di squadra Norris nella salita che porta verso curva 1. Il #4 si è difeso allungando la staccata e a quel punto Piastri ha provato a incrociare per sorpassarlo all’interno. All’interno era però presente Hulkenberg, anch’egli autore di un’ottima partenza. Il contatto tra Piastri e Hulkenberg è stato quindi inevitabile e ha sollevato la McLaren dell’australiano, che è finita contro quella del compagno di squadra Norris. A causa del colpo la Sauber si è girata e ha colpito un incolpevole Alonso. Il contatto è stato considerato un incidente di gara e quindi nessuno verrà penalizzato. Alla fine sia Alonso che le due McLaren sono state costrette al ritiro a causa dei danni riportati mentre Hulkenberg è riuscito a proseguire dopo la sostituzione dell’ala anteriore. I numerosi detriti sparsi in tutto il primo settore hanno costretto la direzione gara a far entrare la Safety Car. I questo contesto è giusto citare l’impresa di Tsunoda, passato da 18° a 7° nel primo giro nonostante abbia preso l’ala anteriore di Hulkenberg in curva 1 e se la sia trascinata fino in curva 10.
Alla ripartenza si sono accese le lotte: Russell ha provato a sorpassare Verstappen alla staccata di curva 12, ma nel far ciò è finito fuori pista. Al giro dopo un errore di Leclerc nel primo settore ha permesso al compagno di squadra Hamilton di avvicinarsi e attaccarlo in modo molto aggressivo sul lungo rettilineo del secondo settore. L’inglese, salito al quarto posto, si è lanciato all’inseguimento della Williams di Sainz, salito terzo dopo il caos del primo giro.
Al sedicesimo giro è entrata la seconda Safety Car, causata dall’incidente in curva 1 tra Stroll e Ocon. Il canadese dell’Aston Martin ha provato il sorpasso buttandosi all’interno, ma ha completamente sbagliato la staccata andando a colpire violentemente la Haas del francese. Pochi dubbi sul colpevole, che si è anche scusato con Ocon dopo averlo fatto ritirare. Questa seconda Safety Car ha posto fine alla Sprint Race, dal momento che i commissari non hanno avuto il tempo di sgomberare la pista prima del diciannovesimo e ultimo giro.
Alla fine Verstappen ha conquistato la vittoria davanti a Russell e Sainz. Le Ferrari di Hamilton e Leclerc sono giunte in quarta e quinta posizione grazie ai disastri avvenuti in curva 1 tra i piloti di testa. Bene anche Albon, Tsunoda e Antonelli, che hanno chiuso a punti. Le posizioni fuori dalla zona punti sono state invece occupate da Lawson, Gasly, Bortoleto, Hadjar, Hulkenberg, Colapinto e Bearman, ottavo al traguardo ma ultimo in classifica a causa di una penalità di 10 secondi inflitta per essersi difeso dall’attacco di Antonelli uscendo fuori dai limiti della pista. In basso la classifica dei primi 8 al termine della Sprint Race del GP degli USA.



