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Mercedes, chi per il dopo Hamilton? Il borsino di Toto Wolff con gli occhi di… Toto Wolff





Sul trasferimento di Lewis Hamilton alla corte della Scuderia Ferrari a partire dalla stagione 2025 di Formula 1 si è scritto e detto di tutto. Si è dibattuto sui presunti pro, si è discusso sui supposti contro, si è esultato e ci si è disperati. Sul legame che intreccerà i destini del #44 e del Cavallino Rampante, insomma, è rimasto ben poco da dire.

toto wolff
© Steve Etherington

Un discorso ben diverso può essere invece fatto su ciò che il futuro avrà in serbo per Mercedes, scuderia che a partire dal 2025 rimarrà orfana di uno dei più grandi piloti della storia di questo sport. Dando giustamente per scontata la permanenza di George Russell, a cui verranno dati senza dubbio i galloni del caposquadra, più di un punto interrogativo orbita attorno al sedile della seconda Freccia d’Argento: chi sarà infatti il pilota che Toto Wolff deciderà di affiancare al #63 tra le fila del team di Brackley?

Spesso sono le domande più semplici a nascondere le risposte più complesse. Persino un manager navigato e vincente come Toto Wolff, infatti, potrebbe trovarsi in difficoltà di fronte a un’incognita che dovrà per forza di cose essere risolta nel corso dei prossimi mesi. È dunque per questo, per via della complessità della questione, che in uno slancio di empatia e affetto abbiamo deciso di prendere per pochi minuti il posto del team principal austriaco valutando in sua vece le migliori opzioni presenti sul mercato piloti. Non temere Toto, dormi pure sonni tranquilli: a trovare il giusto erede di Lewis Hamilton provvediamo noi. Siete pronti a vestire con noi i panni di Toto Wolff? Andiamo. 

CARLOS SAINZ

È finito fuori da orbita Red Bull, poi da quella McLaren, infine anche da quella Ferrari: vorrà sicuramente dimostrargli che si sono tutte sbagliate sul suo conto, ja. In più è veloce, ha dimostrato di poter essere molto costante in termini di rendimento e, essendo giovane, ha ancora discreti margini di miglioramento. A volte fa un po’ troppo di testa sua ja, e in più avendo fame di vittorie non credo sarebbe disposto a fare così volentieri il secondo pilota con George: potrebbero arrivare in fretta ai ferri corti e io, Mein Gott, mi sveglio ancora nel sonno urlando “Barcellona 2016”, ja. Qualora non fosse già sotto contratto con Audi, però, potrebbe però non essere la più assurda delle scelte.

FERNANDO ALONSO

Der Teufel, ma quando smetterà questo qui? Solamente il tempo ha più voglia di correre di lui, ja. Visti i trascorsi con Lewis sarebbe felicissimo di prendere il suo posto (anche se potrebbe avere la tentazione di fare pipì sul sedile così, tanto per), e darebbe il massimo perché potrebbe essere l’ultima grande chance della sua carriera. In più, ja, ha un ottimo rapporto con George: Gue Pequeno fa selfie meno mossi dei loro a Capodanno, incredibile. Ecco però, lui è proprio il capo danno: Fernando sarebbe capace di ostacolare George bloccandolo persino davanti alla sbarra del parcheggio di Brackley nel giorno in cui si fa il sedile, figuriamoci cosa potrebbe causare in pista in caso di vettura competitiva. Sforeremmo il Budget Cap solo con le parcelle del mio psicanalista, jawohl. Resta però uno dei piloti più veloci in circolazione, e in più avendo più di 40 anni potrei riuscire a liberare quel sedile in fretta: non potrà mica correre ancora così a lungo, che diaminen.

SEBASTIAN VETTEL

Ja, è un quattro volte Campione del Mondo che ha lasciato un grande ricordo in quasi tutti gli appassionati di F1. Sarebbe un ritorno romantico, ma le sue prestazioni sono oggettivamente andate calando nel corso delle ultime stagioni e di certo gli anni distanti dalle corse non possono avere giovato alla sua competitività. Forse sarebbe meglio lasciarlo ai suoi insetti: non vorrei dovermi sorbire una campagna sociale intitolata “Le Cronake di Arnia” o dover chiedere le Power Unit alla Piaggio solo perché anche loro producono api.

ESTEBAN OCON

Che nessuno si muova, per tutti gli Asburgo: questo mi era rimasto in lista dall’elenco del 2017. Ora non è più un nostro pilota, ja: che vada a litigare con i propri compagni di squadra un po’ più là, per l’amore del cielo.

MICK SCHUMACHER

Mick, Mick… mi piacerebbe potergli dare una seconda possibilità in Formula 1 ja, ma i suoi trascorsi in Haas mi danno da pensare. Era stato positivo il suo confronto con Mazepin (e fin lì…), mentre con Magnussen – che a sua volta ha patito Hulkenberg – le cose erano andate diversamente. Inoltre, anche lui arriva da un periodo di inattività forzata che potrebbe non avergli giovato: il confronto con George rischierebbe di essergli molto sfavorevole, ja.

VALTTERI BOTTAS

Aaaah, l’usato certificato, ja. Come secondo pilota ha servito bene l’Impero, ma anche lui sembra essersi smarrito nel corso degli anni. Intendiamoci, Valtteri non è mai stato un fulmine di guerra nel senso più pieno del termine, ma credo che le stagioni trascorse lontano dalle posizioni di testa possano averlo spento. In più, cosa non da poco, da quando ci ha lasciati ha iniziato ad avere strane abitudini: non vorrei ritrovarmelo in garage prima delle FP1 con le kiappen al vento, ja.

ANDREA KIMI ANTONELLI

Lui essere molto forte, ja. Ha vinto praticamente con qualsiasi cosa abbia gareggiato, persino a bordo della iuta usata nella corsa dei sacchi della Sagra della Cicerchien di Pescokostanzo. Certo, è giovanissimo e dopo avergli fatto saltare la Formula 3 portarlo in F1 dopo la sola stagione d’esordio in Formula 2 potrebbe farci correre il rischio di bruciarlo. Però mi piace, ja, e dopotutto la carriera di Max è iniziata addirittura prima. Vediamo un po’: “Tututuru… Aaantonelli, tututuru… Antonelli”. Suona bene, ja. 

NICHOLAS LATIFI

Ja, Nicholas è un pilota che comun… Nein, non riesco neanche a mentire: lo assumerei come pilota solamente per riempirlo di coppinen in ogni occasione utile per ricordargli di Abu Dhabi 2021. Fetenten.

GEOLIER

Apprezzo le sue canzoni e non ho assolutamente idea di come guidi, ma lo prenderei in prospettiven: non sia mai che a un tratto si decida di assegnare i Mondiali di Formula 1 tramite telefoto, ja. 

Disclaimer: un pezzo del genere – assolutamente ironico, non me ne voglia il sior Toto Wolff – venne scritto alla vigilia della stagione 2017, poche settimane dopo l’annuncio del prematuro ritiro di Nico Rosberg. Tra tutti i piloti elencati mancava un tale Valtteri Bottas, e indovinate un po’ chi venne scelto da Toto Wolff & Co. per le successive stagioni? Esatto, proprio Valtteri Bottas. Valutate dunque voi se prendere per vere queste riflessioni oppure no.





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow