Charles Leclerc è stato il più veloce anche nelle FP3 del GP di Monaco di F1, precedendo di quasi 3 decimi Max Verstappen e Lando Norris. Non è tutto rose e fiori però in casa Ferrari, dal momento che Hamilton è andato contro le barriere al Casinò danneggiando le sospensioni sul lato destro della vettura. Non la situazione ideale in vista delle qualifiche.

Anche le FP3 del GP di Monaco sono state conquistate dal pilota di casa Charles Leclerc. Il #16 della Ferrari ha fermato il cronometro sull’1:10.953, ben 280 millesimi più veloce del secondo in classifica Max Verstappen. La Ferrari pare aver confermato le buone prestazioni delle due sessioni di prove libere di venerdì piazzando Leclerc primo e Hamilton quinto, nonostante le dichiarazioni contrastanti rilasciate ieri. Certo è che un primo posto nelle FP3 è il miglior modo per approcciare le qualifiche. Il peggior modo per farlo è invece quello di andare a muro a un minuto dal termine dell’ultima sessione di prove libere danneggiando sia le sospensioni anteriori che quelle posteriori, azione compiuta da Lewis Hamilton, forse disturbato dal traffico di due vetture che procedevano molto lentamente davanti a lui. I meccanici dovranno riparare la vettura e forse sostituire il cambio, ma l’azione sembra più che fattibile nelle due ore e mezza di tempo che separano la fine delle FP3 del GP di Monaco dalle qualifiche.
Il secondo posto è stato occupato dal già citato Verstappen, che però ha ottenuto il tempo con gomme medie invece che con gomme soft. Non che l’olandese non ci abbia provato, ma nel momento in cui sulla Red Bull sono state montate le gomme più morbide la monoposto ha iniziato a scivolare al posteriore, impedendo al campione del mondo di migliorare il suo tempo. Il #1 ha comunque preceduto le due McLaren di Norris e Piastri, staccate rispettivamente di 294 e 445 millesimi dalla vetta. La monoposto di Woking non è parsa dominante come in alcuni degli scorsi appuntamenti, impedendo ai propri piloti di trovare il tempo con la stessa facilità di Leclerc e Verstappen.
La Williams invece pare aver confermato definitivamente i propri progressi, occupando la sesta e l’ottava posizione con Albon e Sainz. La squadra di Grove continua a inserirsi tra le posizioni di testa in circuiti con caratteristiche completamente diverse. Male invece le due Mercedes di Antonelli e Russell, solo decime e undicesime a oltre un secondo dalla vetta. Il team di Stoccarda ha avuto molte difficoltà a capire come mandare in temperatura le gomme, cambiando più volte strategia nel corso della sessione. Questo sembra però essere un problema condiviso da più squadre sulla griglia e non sono da escludere progressi importanti da parte di qualcuno dopo aver trovato la quadra. Per dare un’idea alcuni piloti hanno provato a fare un doppio giro di raffreddamento, altri uno solo, altri ancora hanno continuato a spingere per parte del giro di raffreddamento. Vedremo in qualifica quale sarà la strategia vincente, anche tenendo in conto che sul circuito sono presenti due tipologie di asfalto che offrono due livelli di grip differenti.
Alonso ha chiuso subito dietro le due Mercedes, a 1.148 secondi da Leclerc. Lo spagnolo, come Verstappen, ha fatto segnare il suo miglior giro con gomme medie invece che con le soft così come era accaduto nella qualifica di Imola. Una gomma che offre meno grip, ma è più rigida e rende la vettura più prevedibile. Tredicesimo posto per Hulkenberg, che ha preceduto Gasly e Stroll, mentre le due Haas di Bearman e Ocon si sono dovute accontentare del sedicesimo e del diciottesimo tempo, staccate da Hadjar. Le ultime due posizioni sono state occupate da Bortoleto, che ha toccato con delicatezza le barriere in curva 4 senza danneggiare la vettura, e Colapinto. In basso la classifica completa.
