Dopo averla persa nel corso delle FP2, Lewis Hamilton la testa della classifica se l’è ripresa nel corso delle FP3 del GP di Gran Bretagna, ultima sessione di prove libere prima delle qualifiche che scatteranno alle 15:00. 1’26″772 è il limite imposto dal #44, che però non è riuscito a scavare un solco così importante tra sé ed i diretti inseguitori.
Alle spalle dell’inglese, staccato di soli 93 millesimi, si è infatti piazzato Kimi Raikkonen, apparso particolarmente in forma quest’oggi ed in grado di rifilare quasi 6 decimi a Valtteri Bottas, decisamente meno convincente sul giro secco rispetto a quanto fatto vedere dal compagno di team. Ai piedi del podio virtuale c’è poi Sebastian Vettel, che in queste FP3 si è accontentato di un 1’27″851 che lo ha portato ad oltre 1″1 di ritardo dal crono di Hamilton: il tedesco, tuttavia, a differenza del #44 e di Raikkonen non è sceso in pista nei minuti conclusivi della sessione – quando tutti gli altri hanno migliorato i propri tempi – per via di un leggero fastidio al collo, che ha invitato il #5 ad usare prudenza in vista delle ormai imminenti qualifiche. Alle spalle della seconda delle Ferrari c’è poi il duo Red Bull, con Verstappen che tenendosi lontano dai muri è riuscito a mettersi dietro Daniel Ricciardo pur accusando un distacco di oltre 1″2 dalla vetta, mentre in 7^ posizione c’è uno straordinario Charles Leclerc, autore di un 1’28″146 che fa ben sperare l’Alfa Romeo Sauber in vista delle qualifiche. Alle spalle della C37 del monegasco c’è la coppia delle Haas, con Magnussen davanti a Grosjean per poco più di un decimo e mezzo, mentre la Top Ten virtuale la chiude l’altra Alfa Romeo Sauber, quella guidata da Marcus Ericsson, in 1’28″814.
Appena fuori dai primi dieci si piazzano poi le due Force India, con Perez ad inseguire Ocon per poco più di un decimo, mentre deve accontentarsi della 13^ piazza Fernando Alonso, autore di un 1’29″070 come miglior crono. Passo indietro per le due Renault, con Hulkenberg e Sainz che devono accontentarsi rispettivamente della 14^ e 15^ posizione – a quasi 2″5 dalla vetta – davanti alla coppia di Williams formata da Lance Stroll e Sergey Sirotkin. 18° posto per Stoffel Vandoorne, ancora impegnato in alcuni run con la vernice flow-viz, mentre sessione decisamente da dimenticare per le Toro Rosso, con le due STR13 che occupano infatti l’ultima fila virtuale. A preoccupare gli uomini di Faenza è però l’affidabilità: Brendon Hartley è infatti rimasto vittima di un brutto incidente in ingresso di Curva 6 a causa dell’improvviso cedimento della sua sospensione anteriore sinistra in fase di frenata. Il neozelandese si è ritrovato impotente passeggero a bordo di un’auto priva di direzionabilità e forza frenante, impattando violentemente contro le barriere per poi uscire dall’auto – fortunatamente – illeso. Un problema tanto grave quanto inusuale, che ha spinto gli uomini della Toro Rosso ad interrompere anzitempo anche le FP3 di Gasly, invitato a scendere dalla vettura per procedere ad ulteriori controlli in vista delle qualifiche. Che, ad ora, non si sa se verranno disputate o meno dalle due STR13.
Onboard with Hartleys FP3 crash @BrendonHartley glad you alright #BritishGP #F1 #Hartley #ToroRosso pic.twitter.com/NwwCv0h2xC
— Ben (@Bennyyyyyys) July 7, 2018
Come accaduto poi nel corso delle FP1, le condizioni di aria ed asfalto – diverse rispetto a quelle che si avranno nel corso del GP di domenica – hanno fatto desistere i team dal provare con convinzione i long run, con la prima parte della sessione che è stata peraltro interrotta dalla bandiera rossa sventolata per via dell’incidente di Hartley. Rimangono quindi valide le indicazioni raccolte nel corso delle FP2, con Ferrari che sembrava averne un po’ di più rispetto a Mercedes e Red Bull, quest’ultima finora apparsa molto meno in forma di quanto non lo fosse la scorsa settimana.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: