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Norris fa sue le FP1 del GP del Giappone davanti a Russell, poi le Ferrari





Lando Norris chiude davanti a tutti le FP1 del GP del Giappone, terzo appuntamento stagionale del Circus. L’inglese precede il connazionale George Russell, 2° davanti alle due Ferrari, con Max Verstappen a inseguire in 5ª posizione.

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© Zak Mauger/LAT Images

Ci si attendeva una McLaren in grande spolvero sui lunghi curvoni veloci di Suzuka e, stando almeno a quanto emerso dalle FP1 del Gran Premio del Giappone, la MCL39 non ha deluso le aspettative che era stata in grado di creare durante le scorse settimane. Sul parzialmente rinnovato asfalto di Suzuka è stato infatti Lando Norris a fare la voce grossa al termine della prima sessione di prove libere del weekend del Sol Levante: il #4, che ha comunque commesso qualche errorino al volante di una MCL39 che sembra ancora abbastanza impegnativa da guidare, ha chiuso le FP1 in 1’28”549, un crono di 163 millesimi più rapido rispetto a quello messo a segno da George Russell.

Il portacolori della Mercedes, parso in gran forma anche tra i cordoli di Suzuka, si è messo al 2° posto davanti alle due Ferrari SF-25 di Charles Leclerc e Lewis Hamilton. I due alfieri di Maranello, chiamati insieme all’intero team a far dimenticare in fretta la disastrosa trasferta cinese, hanno terminato la sessione rispettivamente in 1’28”965 e in 1’29”051, riuscendo così a mettersi dietro la RB21 di Max Verstappen. L’olandese al termine delle FP1 si è piazzato per poco più di un decimo davanti al suo nuovo compagno di squadra Yuki Tsunoda, con Red Bull Racing che ha svolto un lavoro differenziato rispetto a tutte le altre squadre decidendo di scendere in pista con gomme Soft per tutto l’arco della sessione. 7° posto per Fernando Alonso, che ha chiuso le proprie FP1 in 1’29”222, mentre un 1’29”225 è bastato a Isack Hadjar per mettersi dietro Andrea Kimi Antonelli, 9° in 1’29”284.

A completare i primi dieci è stato Carlos Sainz, subito davanti al compagno di box Alexander Albon, mentre Ryo Hirakawa – salito a bordo della Alpine al posto di Jack Doohan durante queste FP1 – è stato buon 12° in virtù del suo 1’29”394. È iniziata poi con un 13° posto la terza avventura di Liam Lawson tra le fila della Racing Bulls: il neozelandese, tornato a essere uno dei piloti del team faentino dopo la forse troppo breve parentesi nella scuderia di Milton Keynes, ha chiuso le FP1 in 1’29”536 mettendosi dietro la Alpine di Pierre Gasly e la McLaren di Oscar Piastri. L’australiano non è finora andato oltre un poco esaltante 15° posto, ma non occorre essere Nostradamus per ipotizzare che non sia quella la migliore posizione a cui lui e la sua MCL39 possano ambire nel corso di questo fine settimana. 16ª piazza per Lance Stroll, che ha mandato in archivio le proprie FP1 in 1’29”758, mentre Nico Hulkenberg si è messo 17° davanti alle due Haas di Oliver Bearman ed Esteban Ocon e alla C45 gemella guidata da Gabriel Bortoleto, 20° in 1’30”147.

In attesa che le FP2 raccontino qualcosa di più veritiero sul fronte del passo gara, quel poco che è emerso durante i brevi long run effettuati durante le FP1 è sembrato nuovamente confermare quanto ci si aspettava. McLaren, così come accaduto sul giro secco, pare essere in gran forma anche sul fronte della simulazione gara: Piastri e soprattutto Norris sono sembrati molto veloci con le Medium, con il #4 che è stato l’unico pilota in pista a girare in più di un’occasione in 1’32”alto durante un long run interamente svolto sul passo dell’1’33”basso. Bene pure George Russell, capace di essere piuttosto costante e di tenersi a pochi decimi di distanza dal ritmo mostrato dalle McLaren, e apparentemente bene – al netto di un sottosterzo eccessivo lamentato da entrambi i piloti – anche le due Ferrari. Le SF-25 sono parse al livello della Mercedes di Russell, con quell’1’33”0 scappato a Lewis Hamilton a fine long run che sembra denotare anche un degrado delle gomme regolare, ma come ormai tutti sappiamo non sono le FP1 il problema delle monoposto del team di Maranello. La speranza, per i tifosi Ferrari, è che pure in totale assenza di aggiornamenti questo buon ritmo mostrato nella prima sessione di libere sia figlio di un assetto che possa essere riproposto anche in gara e a pieno carico e non solo nel long run di una sessione di FP.

Qualche incognita aleggia poi in capo alla Red Bull, che come spiegato poche righe più sopra ha utilizzato gomme Soft anche nella simulazione del passo gara e che vede comunque Verstappen più veloce e più costante di Tsunoda, mentre tra i top team è parso per ora un filo attardato Andrea Kimi Antonelli: il #12, che nel corso del suo long run ha anche commesso una piccola sbavatura finendo lungo al tornantino, è alle prese con l’apprendistato di una pista tecnica e complessa come Suzuka ed è dunque fisiologico che – almeno in questa fase – paghi qualche decimo nei confronti dei suoi più esperti colleghi.

Ecco la classifica completa al termine delle FP1, mentre qui trovi gli orari del weekend:

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© F1




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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow