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Bottas conquista anche le FP2 di Imola, Verstappen fermo con problemi. Luci e ombre per Leclerc





È ancora Valtteri Bottas il pilota al comando al termine delle FP2 del GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna: il finlandese fa segnare il miglior tempo in 1:15.551, appena davanti a Lewis Hamilton (1:15.561) e Pierre Gasly (1:15.629). Verstappen si ferma per problemi tecnici dopo neanche 10 minuti, mentre Leclerc mette la macchina a muro dopo aver messo in mostra un passo gara spaziale.

Bottas conquista anche le FP2 di Imola, Verstappen fermo con problemi. Luci e ombre per Leclerc

Un grande traffico caratterizza tutta la sessione fin dalle prime battute, con 19 auto su 20 scese in pista nei primi tre minuti della sessione. Lando Norris apre la propria sessione testando la sabbia a bordo pista in un’escursione, fortunatamente senza causare danni, mentre la stessa fortuna non sembra seguire il team Red Bull in questo weekend fin qui decisamente complicato.

A neanche 10 minuti dal via, infatti, arriva il più grande colpo di scena della giornata: la vettura di Max Verstappen si ammutolisce sul rettilineo principale, con il pilota olandese che causa così l’uscita della Virtual Safety Car e va a compromettere seriamente la propria sessione. La causa sembra essere un problema alla trasmissione occorso in seguito ad un cordolo colpito con troppa decisione, ma quello che è certo è che i 50 minuti persi su 3 ore di prove libere faranno male in vista del resto del weekend.

Senza l’olandese tra i piedi, le frecce d’argento iniziano a fare uno sport a parte: Bottas stampa un 1:15.661, seguito dal funambolico Hamilton a poco più di un decimo, in quella che probabilmente rappresenta una simulazione di Q2 dal momento che entrambi erano dotati di gomme medie. Tra i team che girano con le gialle, nessuno riesce ad avvicinarsi ai tempi Mercedes.

A 37 minuti dal termine della sessione, il tempo di 1:15.367 ottenuto da un Charles Leclerc in modalità qualifica diventa l’ennesimo crono cancellato per via degli strettissimi track limit presenti alla Piratella, alle Acque Minerali ed alla Variante Alta: i sensori, assenti nelle FP1, iniziano così a mietere le prime vittime in vista di una qualifica in cui sarà cruciale rimanere tra le linee bianche. Meglio Sainz, che chiude a poco meno di 3 decimi da Bottas con una mescola di vantaggio.

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Si accendono poi le Alpha Tauri, autrici di ottimi tempi in simulazione qualifica, con Gasly che si issa temporaneamente al secondo posto ad un soffio da Bottas, mentre Tsunoda è settimo a 8 decimi.

Una sorpresa è invece rappresentata dalla simulazione di qualifica in casa Mercedes: i Campioni del Mondo non riescono a fare il vuoto con le gomme rosse, con Hamilton che si migliora marginalmente mentre Bottas non riesce neanche a superare il proprio tempo con le gomme medie. I tedeschi mettono in scena prestazioni difficilmente decifrabili, nonostante una superiorità che fino a questo momento sembra piuttosto evidente.

Piove sul bagnato in casa Haas, sempre inchiodata nei bassifondi dello schieramento e costretta a fermare la vettura di Mazepin per problemi tecnici.

Nella seconda metà della sessione i team iniziano una breve prova di passo gara, con Leclerc che fa segnare una manciata di giri nell’1:19 con gomme medie, concedendosi anche un passaggio nell’1:18 alto. Il ritmo del monegasco, probabilmente non troppo carico di benzina, è di livello assoluto, sostanzialmente alla pari con le Mercedes, mentre le Alpha Tauri, Sainz e la Red Bull di Perez, tengono un passo brillantissimo nell’arco dell’1:19.

A poco più di 3 minuti dal termine della sessione, tuttavia, il passo mostruoso del pilota Ferrari termina contro un muro all’esterno della curva Rivazza: Leclerc perde la macchina a centro curva, in maniera simile a quanto accaduto a tanti altri nell’arco della sessione, e non riesce a recuperarla, andando a finire contro le barriere e causando la fine anticipata delle libere per la seconda sessione consecutiva.

Il bilancio della rossa rimane positivo, con le auto di Maranello che sono entrambe apparse più in palla dell’unica Red Bull presente, mentre Mercedes sembra avere ancora un vantaggio piuttosto considerevole, almeno per quanto riguarda la qualifica.

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Tags : f1gp imolavaltteri bottas
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.