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Info, orari e…niente record: guida al GP della Toscana di F1





La prima volta non si scorda mai. Della veridicità di questa frase se ne renderà presto conto anche la Formula 1, chiamata ad esordire sull’asfalto del Mugello dopo 70 anni trascorsi tra i cordoli di tutto il mondo. Velocissimo, tecnico, con curvoni che con queste monoposto rappresenteranno una sfida per tutti i piloti, il tracciato incastonato tra le colline toscane sarà teatro del 9° appuntamento stagionale della F1 2020.

© Glenn Dunbar / LAT Images / Pirelli F1 Press Area
© Glenn Dunbar / LAT Images / Pirelli F1 Press Area

Un giro del Mugello Circuit è lungo 5,245 km, con i piloti che al termine dei 59 passaggi previsti avranno dunque coperto una distanza complessiva di 309,5 km. Composto da 15 curve (6 a destra e 9 invece a sinistra), il tracciato toscano sarà particolarmente esigente sul fronte Power Unit: secondo le simulazioni dei vari team si passerà infatti addirittura il 66% del tempo sul giro con il pedale dell’acceleratore completamente pigiato. Dal punto di vista dei freni il Mugello è invece un circuito mediamente impegnativo, con Brembo che assegna al circuito di proprietà della Scuderia Ferrari un indice di difficoltà pari a 3 in una scala che va da 1 a 5.

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L’impianto frenante delle monoposto verrà sollecitato in sole 6 curve – per un totale di 17″5 d’utilizzo nell’arco di ogni giro -, mentre ciascun pilota al termine del GP avrà esercitato sul pedale del freno una forza frenante pari a 37 tonnellate e mezzo. Il 23% del tempo di gara verrà trascorso affidandosi a pinze e dischi della ditta italiana, e tre saranno le staccate particolarmente impegnative: alla San Donato si scalerà da 333 a 147 km/h, percorrendo 126 m in 2″22 e subendo una decelerazione pari a 4,5 G; alla Scarperia si passerà invece da 314 a 171 km/h, in una frenata lunga 98 m e 1″56 nella quale si toccherà un picco di decelerazione di 4,9 G; infine al Correntaio si scenderà da 299 a 154 km/h, percorrendo 108 m in 1″84 e subendo 4,3 G di decelerazione. Non troppo stressata sarà poi la trasmissione – si prevede che durante ogni passaggio verranno effettuati circa 40 cambi marcia -, mentre la forza G più elevata in curva i piloti la subiranno in Curva 9, dove verrà registrato un picco di 4,4 G.  

Una sola sarà la zona DRS, il cui Detection Point sarà piazzato poco prima dell’ingresso della Bucine: l’ala mobile potrà essere utilizzata solamente sul lungo rettifilo che conduce alla San Donato, la curva che da tutti i team viene vista come il più probabile punto di sorpasso di questo Gran Premio. Le velocità massime si prevede che saranno attorno ai 340 km/h, mentre trattandosi di un esordio assoluto non sono disponibili statistiche di alcun tipo per quanto riguarda precedenti edizioni, vincitori dalla pole position e affini.

Pirelli in occasione del GP di Toscana ha messo a disposizione di team e piloti le Hard C1, le Medium C2 e le Soft C3, vale a dire i compound più duri dell’intera gamma. “L’ingresso del Mugello nel calendario F1 è una fantastica opportunità con un significato particolare per Pirelli. Proprio su questa pista abbiamo provato per la prima volta i pneumatici di Formula 1 nell’agosto 2010, due mesi prima dell’ufficializzazione del nostro ingresso come fornitore unico dal 2011″ – ha detto Mario Isola “È un circuito spettacolare e molto veloce, decisamente impegnativo per i pneumatici: per questo motivo abbiamo nominato le tre mescole più dure della gamma. Come sempre per i nuovi circuiti, anche il Mugello rappresenta un po’ un’incognita per la maggior parte dei piloti e dei Team, il che significa avere carta bianca per le strategie. Le prove libere saranno quindi cruciali per ottenere il maggior numero di dati possibili, e con tutta probabilità vedremo i Team dividere i propri programmi per acquisire quante più informazioni necessarie con tutte e tre le mescole. Dal nostro punto di vista, siamo stati in grado di prepararci al meglio grazie ai dati ottenuti dalle altre competizioni che hanno già corso su questa pista. Complimenti a Ferrari per aver raggiunto il prestigioso traguardo delle 1000 gare in Formula 1: solo uno dei tanti aspetti che rendono questo Team così iconico per il nostro sport, in una gara in cui siamo felici di essere title sponsor”. Saranno ovviamente disponibili anche Intermedie e FullWet, ma stando alle previsioni meteo entrambe le mescole da bagnato potranno riposare serene nelle loro termocoperte: il sole dovrebbe infatti splendere per tutto il weekend del Mugello, con le temperature medie che dovrebbero aggirarsi attorno ai 30°.

Il GP della Toscana non sarà una diretta esclusiva di SkySport F1 (canale 207): anche TV8 trasmetterà live tanto le qualifiche quanto la gara, dando quindi la possibilità di seguire il Gran Premio anche sulla TV in chiaro. Ecco tutti gli orari del weekend, compresi quelli di F2 (qui) ed F3 (qui).

Venerdì 11 settembre

  • 11:00 – 12:30 -> FP1 | diretta esclusiva SkySport F1
  • 15:00 – 16:30 -> FP2 | diretta esclusiva SkySport F1

Sabato 12 settembre

  • 12:00 – 13:00 -> FP3 | diretta SkySport F1 / differita su TV8 a partire dalle 13:00
  • 15:00 -> Qualifiche | diretta SkySport F1 e TV8

Domenica 13 settembre

  • 15:10 -> GP della Toscana Ferrari 1000 | diretta SkySport F1 e TV8




Tags : f1formula 1gp toscanagp toscana ferrari 1000infoMugelloorari
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow