Restano 24 le gare, con Imola che perde il posto nel calendario di F1 a vantaggio di Madrid. Si partirà l’8 marzo in Australia. Fuori anche i calendari di F2 e F3.

La F1 ha pubblicato nella mattinata italiana il calendario per la stagione 2026. Il campionato, che vedrà 24 appuntamenti come nelle stagione 2024 e 2025, non presenta sostanziali sorprese rispetto alle location: come prevedibile, il GP dell’Emilia Romagna non sarà più disputato dopo cinque edizioni negli ultimi sei anni, e al suo posto entrerà il nuovo circuito di Madrid. Questo, previsto per il 13 settembre come ultimo round europeo, ospiterà il GP di Spagna, mentre la gara che si disputerà sul tracciato del Montmelò di Barcellona (che almeno per il 2026 dovrebbe quindi rimanere nel calendario F1) assumerà la denominazione di GP di Barcellona-Catalogna. Sarà la prima volta che la Spagna ospiterà due gare nella stessa stagione dal quinquennio 2008-2012, quando a Valencia si corse il GP d’Europa. In passato, anche nel 1994 e nel 1997 la F1 aveva corso, oltre che a Barcellona, anche a Jerez de la Frontera.
Per quanto concerne le date, si comincerà l’8 marzo, una settimana prima rispetto a quest’anno, ancora una volta in Australia. Dopodiché si sorvolerà il Pacifico per approdare in Asia, passando per la Cina (15 marzo), il Giappone (29 marzo), il Bahrain (12 aprile) e l’Arabia Saudita (19 aprile).
Ci sarà poi una parentesi americana, con un doppio appuntamento che comprende i GP di Miami (3 maggio) e del Canada (24 maggio): le due gare saranno però distanziate di tre settimane, cosa che creerà la prima pausa dell’anno. Piccola nota di colore: il GP del Canada sarà lo stesso giorno della 500 Miglia di Indianapolis, interrompendo così la tradizionale concomitanza con il GP di Monaco.
Monaco che aprirà la stagione europea (7 giugno), venendo seguito dal GP di Catalogna (14 giugno), da quello di Austria (28 giugno), quello di Gran Bretagna (5 luglio), quello del Belgio (19 luglio) e quello di Ungheria (26 luglio), che precederanno la pausa estiva. Al termine di questa, si tornerà in pista nei Paesi Bassi (23 agosto), antipasto del GP d’Italia a Monza (6 settembre). Infine, il GP di Spagna sul circuito dell’anello pazzo di Madring ospiterà l’ultimo round europeo della stagione (13 settembre).
Due settimane dopo ci si sposterà quindi in Azerbaigian (27 settembre), per poi proseguire verso est per recarsi a Singapore (11 ottobre). Due settimane dopo inizierà quindi la quaterna americana, con i GP degli USA (25 ottobre), di Città del Messico (1 novembre), di San Paolo (8 novembre) e di Las Vegas (21 novembre, ma in Italia per il fuso orario sarà il 22). Proprio quest’ultimo aprirà l’unico tripleheader della stagione, perché ad esso seguiranno i GP del Qatar (29 novembre) e di Abu Dhabi (6 dicembre), appuntamenti finali della stagione.

Contestualmente, la FIA ha pubblicato anche i calendari di F2 e di F3: confermati 14 round per la prima e 10 per la seconda, tutti in concomitanza dei GP di F1. L’unico cambiamento rispetto al 2025 è il passaggio da Imola a Madrid.

