La Formula 1 ha pubblicato il calendario per la stagione 2024. Sarà la stagione più lunga di sempre, con 24 gare, partenza addirittura a febbraio e chiusura a dicembre. Torna la Cina, mentre vengono spostate le gare in Giappone e in Azerbaigian. Da segnalare la presenza di tre GP che si correranno al sabato, con quelli del Bahrain e dell’Arabia Saudita che si aggiungeranno a quello di Las Vegas.

Dal punto di vista della location, non c’è nessuna modifica rispetto al piano originario della stagione 2023. Anche all’inizio di questa stagione erano previste ventiquattro tappe, ma la stringente politica anti Covid adottata dalla Cina fino all’inizio di quest’anno, e le tremende alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna, hanno fatto scendere il numero a ventidue. Adesso, invece, con la Cina che ha allentato le misure di restrizione, e con Imola ovviamente confermata, la F1 si prepara a disputare quella che dovrebbe essere (gli ultimi anni c’hanno insegnato ad usare il condizionale in tal senso) la stagione più lunga di sempre.
Più lunga non soltanto per il numero delle gare. Perché la stagione inizierà addirittura a febbraio, con il GP del Bahrain che si disputerà nel weekend 29 febbraio-2 marzo (ricordiamo che il 2024 sarà bisestile). E non sarà la sola particolarità di questo round: come potrete notare, dal calendario, il 2 marzo è sabato, e anche il successivo GP dell’Arabia Saudita a Jeddah verrà disputato nello stesso giorno, una settimana dopo, il 9 marzo. Tale scelta è stata fatta per il Ramadan, ed era vociferata da tempo.
A seguire, si andrà due settimane dopo in Australia (22-24 marzo), prima della vera novità del calendario: il Gran Premio del Giappone verrà infatti spostato dalla sua storica collocazione autunnale, e verrà posizionato come quarta gara della stagione, nel weekend tra il 5 e il 7 aprile. L’intento è verosimilmente quello di creare una sorta di triple header del Pacifico (anche se le gare saranno a due settimane di distanza), siccome dopo di questa seguirà il ritorno della Cina (19-21 aprile).
Dalla Cina si attraverserà il Pacifico per andare in Florida, per il round di Miami, previsto tra il 3 e il 5 maggio. Ancora un altro attraversamento dell’Oceano, stavolta l’Atlantico, per il primo round europea della stagione, quello di Imola, nel weekend 17-19 dello stesso mese. Il GP dell’Emilia Romagna farà anche parte del primo double header della stagione, perché seguirà subito il GP di Monaco (24-26 maggio). Una settimana di pausa, e poi di nuovo al di là dell’Atlantico per il GP del Canada (7-9 giugno), per poi tornare in Europa per tre settimane di fuoco: in sequenza, ci saranno il GP di Spagna (21-23 giugno), quello d’Austria (28-30 giugno) e quello del Regno Unito (5-7 luglio). Ancora una settimana di off prima della doppietta che precederà la pausa estiva, Ungheria (19-21 luglio) e Belgio (26-28 luglio).
Dopo tre domeniche di pausa, le ostilità si riapriranno a Zandvoort, per il GP dei Paesi Bassi, previsto tra il 23 e il 25 agosto. Anche in questo caso sarà una doppia, con il GP d’Italia che verrà subito dopo, nel weekend 30 agosto-1 settembre. La gara monzese chiuderà la stagione europea come di consueto, e due settimane dopo (13-15 settembre) si andrà a Baku, per il GP dell’Azerbaigian, tappa intermedia prima di tornare nel Far East una settimana dopo (20-22 settembre) a Singapore. Seguirà quindi un’altra pausa, autunnale stavolta, quindi tre gare consecutive nel continente americano, da nord a sud, con USA (18-20 ottobre), Messico (25-27 ottobre) e Brasile (1-3 novembre), prima del trittico finale: Las Vegas (anche questa di sabato, 21-23 novembre), Qatar (29 novembre-1 dicembre) e Abu Dhabi, come sempre finale di stagione, che si correrà nel weekend dell’Immacolata, tra il 6 e l’8 dicembre. Quindi, verosimilmente, addobberemo l’albero di Natale mentre le vetture correranno l’ultima gara stagionale.
L’intento delle modifiche è quello di rendere il calendario più efficiente dal punto di vista dell’impatto ambientale, oltre che dal punto di vista dell’organizzazione dei viaggi per i team e per la gestione del personale. È ciò che ha detto il Presidente della FIA, Bin Sulayem. Nel frattempo, attendiamo di sapere sia quale di queste gare ospiterà le Sprint Race, e quale di queste ospiteranno anche la Formula 2 e la Formula 3
