Freschi del Pesage della 24 Ore di Le Mans 2025, tenutosi negli scorsi giorni in centro città, andiamo ad approfondire i vari passaggi che costituiscono le verifiche amministrative e tecniche su tutte le auto protagoniste della gara. Lo Scrutineering, che si tiene in Place de la Republique, è totalmente gratuito.

Le verifiche amministrative, che precedono quelle tecniche, si svolgono in un ufficio chiuso posto al centro della piazza. Qui si controllano le licenze e il materiale dei piloti, per verificare che tutto l’equipaggiamento, compreso il casco e il collare HANS, siano conformi agli ultimi standard FIA. Successivamente i piloti passano in un “ring” dove possono essere sottoposti alle domande dei giornalisti, quindi salgono sul palco per essere presentati al pubblico, solitamente proprio mentre le loro auto stanno iniziando i controlli tecnici. Prima e dopo queste fasi per gli appassionati c’è la possibilità di richiedere degli autografi. Le auto, dopo essere state scaricate nella piazza adiacente a quella principale, entrano nelle verifiche tecniche.
Nel primo dei due tendoni di ACO si iniziano a controllare le dimensioni di prototipi e GT, con specifiche misurazioni per ogni categoria. Nella prima pedana, data la presenza delle piastre con celle di carico, si controlla innanzitutto il peso delle auto, comprensivo di eventuale zavorra (BoP). Le misure vengono effettuate sia con laser che confrontando varie quote con delle dime. Ci sono per ogni auto degli specifici adattatori, utilizzati per verificare con degli inclinometri gli angoli delle ali posteriori, oltre che alcune misure di ingombro e inclinazione legate al regolamento. Si controlla anche il camber sui 4 “angoli” della macchina, verificando che i settaggi meccanici rispettino per ogni categoria le imposizioni dei produttori di gomme Goodyear e Michelin. Come ultima cosa, nella prima pedana si controllano gli splitter anteriori, verificando che ci sia la minima luce a terra.
Nella successiva postazione si utilizzerà invece un diverso sistema di verifica, sollevando la macchina e controllando, nelle GT3, la zona appena dietro al muso. Per i prototipi invece viene verificata la differenza tra l’altezza dello splitter e il “pattino” che sfiora il suolo. Quest’ultimo, in più, viene controllato con specifiche dime, che ne verificano la larghezza e la forma in diversi punti dello stesso. Con lo stesso sistema di verifica dello splitter anteriore viene verificato l’estrattore, sia per GT che prototipi, confrontando sempre i valori con quelli della fiche di omologazione.
Superate le verifiche meramente meccaniche si passa ai piedi del palco delle interviste e si entra nel secondo tendone. Qui verranno effettuati tutta una serie di controlli di sicurezza, che per la prima metà di questa seconda zona di verifiche comprendono le luci, le frecce, le modalità di SC e FCY, l’estintore, l’attuatore esterno della folle, le dotazioni interne di sicurezza e gli sganci d’emergenza delle porte per il soccorso, oltre ai fori per il sollevamento delle auto. A causa del controllo della folle, il tipico bottone o attuatore “N” che si trova su molte auto da gara, si potrà ammirare i motori a cielo aperto, visto che i commissari di ACO vogliono controllare per bene come funziona il meccanismo, da entrambi i lati della macchina (c’è un bottone/laccio per ogni fianco, in zona parabrezza). L’estintore non viene ovviamente azionato, ma a carica disattivata si vanno a verificare tutti i comandi dentro e fuori dall’auto. Il pubblico che affianca lo Scrutineering può anche vedere come funzionano le luci di segnalazione per la pioggia e il FCY, con i vari lampeggianti. Inoltre, visti i vari tasti da azionare da parte dei meccanici, le portiere restano molto spesso aperte, consentendo quindi di sbirciare dentro e ammirare l’impaccamento allucinante di questi abitacoli, soprattutto nelle Hypercar.
L’ultima parte del secondo tendone è dedicata alle centraline e relative mappature. Qui vengono effettuati, da Marelli Motorsport, tutta una serie di controlli che vogliono verificare le configurazioni, il BoP e il corretto funzionamento di tutti i sistemi, come GPS, torque meters, ecc. Ogni sensore deve rispondere precisamente come atteso, altrimenti la macchina non riuscirà a superare i controlli.
Superata anche questa fase c’è solo un ultimo check da fare, e cioè quello del bilanciamento dell’auto quando sollevata, utile ovviamente per le situazioni di recupero. Con uno dei trattori dei commissari le auto vengono alzate di una ventina di centimetri, verificando che tutte e 4 le ruote si stacchino da terra, a dimostrazione che le auto siano bilanciate e possano essere recuperate durante un fuori pista in ghiaia. Via libera, l’auto a questo punto ha superato tutte le verifiche e, prima del rientro in circuito, può prestarsi alla classica foto di gruppo che chiude il Pesage e lancia verso Test Day e settimana santa della 24 Ore di Le Mans.