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Guida alla 6 Ore di Imola 2025: il nuovo BoP e gli orari TV del WEC





Secondo appuntamento per la tredicesima stagione del World Endurance Championship, con il calendario 2025 che replica in toto quello della precedente edizione. Dopo il Qatar, che ha debuttato l’anno scorso, siamo in terra nostrana per la 6 Ore di Imola, anch’essa al bis sul palcoscenico mondiale dopo l’esordio nel 2024. Ecco tutte le info, gli orari TV e il nuovo BoP, per seguire al meglio la gara che si terrà in questo weekend all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.

© Julien Delfosse / DPPI

La preview della stagione, per chi si fosse perso le precedenti puntate, è disponibile a questo link, nel quale troverete le nuove auto, le entry list di WEC e Le Mans e i regolamenti tecnico e sportivo. Dopo la 1812 KM del Qatar andiamo quindi a concentrarci sulla tappa italiana del WEC 2025, la 6H di Imola, che si svolgerà da venerdì 18 a domenica 20 aprile.
Qui potete trovare la nostra guida su biglietti, parcheggi e come raggiungere il circuito.

Il circuito: la conferma nel WEC

La pista nostrana accoglie da decenni le gare di resistenza dei prototipi e delle auto GT, anche se il World Endurance Championship, dalla sua esistenza, non ci aveva mai corso fino al 2024. Non come “WEC” perlomeno, visto che nel 2011, nell’era della Intercontinental Le Mans Cup, la 6 Ore di Imola fu il quarto evento di sette, in quel campionato ACO che l’anno dopo si sarebbe appunto trasformato nel World Endurance Championship.
Il tracciato di Imola, dalla conformazione assolutamente unica, nel passato ha ospitato competizioni di diversa lunghezza e durata, dalle 250 km degli anni ’50 alle 6 ore e 1000 km degli anni ’80, con in mezzo tanti eventi delle più disparate distanze temporali e chilometriche (3 ore, 500 km, 1h 30min, 1000 km, ecc). Dopo 5 lustri di stop, arrivando ai tempi più recenti, oltre alla parentesi ILMC 2011 a farla da padrona nell’Endurance a Imola è stata la European Le Mans Series. La ELMS ha visitato il circuito del Santerno dal 2013 al 2016, per poi tornare nel 2022. Tre ore per la prima edizione, poi si è sempre tenuto il limite dei quattro giri di lancetta. Il campionato endurance europeo riproporrà la 4H di Imola questa estate, il 6 luglio.
Un paio di presenze a Imola anche per la Endurance Cup del GTWC, che ha corso in Romagna nel 2020 e 2022, sempre con una gara da 3 ore.
L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari ospiterà il WEC almeno fino al 2028, dopo l’annuncio a Le Mans la scorsa estate.

© ACO

Entry list: 3 piloti per Porsche, 2 per le Valkyrie

La lista partecipanti è sostanzialmente immutata dal Qatar. In Hypercar ci sono da sottolineare solo due situazioni, già preventivate dai rispettivi Costruttori. Innanzitutto Porsche, che sceglie di mantenere i 3 piloti, a differenza di quanto precedentemente ipotizzato per le gare di 6 ore. La scelta è studiata in ottica Le Mans, per preparare al meglio la 24H di giugno. Riduce invece i suoi partenti la Aston Martin, con Ross Gunn e Roman De Angelis assenti a Imola. Le Valkyrie quindi avranno solo due piloti per macchina, lasciando a riposo i due protagonisti della buona prestazione dell’Hypercar inglese #23 a Long Beach, nella terza tappa del campionato IMSA che si è disputata la scorsa domenica.
L’unica novità a livello di piloti iscritti la abbiamo in LMGT3, dove sarà assente Ben Barnicoat. Il fortissimo britannico è stato vittima di un incidente in bici, occorso durante la preparazione per la 12H di Sebring. L’infortunio, subito oltre un mese fa e più grave del previsto, terrà Barnicoat lontano dal volante anche nel suo impegno mondiale. Sulla Lexus RC F di Akkodis sale una vecchia conoscenza, cioè il talentino franco-canadese Esteban Masson, che l’anno scorso è stato uno dei titolari per l’intera stagione del WEC.

BoP WEC Imola: grandi cambiamenti

Un po’ come l’anno scorso cambia molto la situazione dal Qatar a Imola, anche se con un impatto minore della rivoluzione vista nel 2024, quando le auto erano scese a colpi di 20-30 kg (Ferrari 34!). A Imola 2024 ci fu l’esordio su una pista sconosciuta (dopo il Qatar anch’esso al debutto) e l’introduzione del nuovo BoP, che dall’inizio dello scorso campionato unisce i dati ricavati dalla pista a quelli ottenuti con le simulazioni. Queste ultime, precedentemente, erano l’unico ago della bilancia.
In ogni caso, se si osserva la tabella dedicata al Balance of Performance delle Hypercar, si può notare come l’unico dato rimasto uguale al precedente evento sia quello relativo alla potenza della Peugeot. La 9X8, che tra l’altro debuttò qui in versione aggiornata nella passata stagione, mantiene la massima potenza disponibile e raggiunge il minimo peso regolamentare. Una situazione limite che abbiamo già visto col precedente modello, e che speriamo non preannunci i medesimi insuccessi.
I maggiori benefit li ottengono Alpine, per quanto riguarda la potenza, e Porsche per la riduzione di peso. I tedeschi, lenti in Qatar dove avevano vinto l’anno scorso, cercano il riscatto a Imola con -11 kg di zavorra. Scende anche la potenza, ma sale leggermente il power gain. Guadagno oltre i 250 km/h anche per Toyota, coi giapponesi che sono però i più depotenziati e pure i più pesanti. Vincitori della scorsa edizione, se la giocheranno con Ferrari, che dopo la tripletta qatariota subisce solo +8kg di zavorra, con +7 kW di potenza. Il power gain diventa però negativo per i padroni di casa. Nonostante le bandiere straniere si possono considerare un po’ “italiane” anche BMW e Cadillac, che corrono con telai Dallara e che in passato hanno provato intensamente a Imola, sia in fase di shakedown che in altri momenti dello sviluppo durante e dopo il campionato. E proprio gli uomini di Jota sono stati avvistati in una due giorni di prove il mese scorso, per prendere confidenza con la V.Series-R di cui sono team ufficiale in questa stagione. Per le due Dallara c’è potenza in più, mentre entrambe guadagnano anche qualche chilo, in particolare Cadillac (+11). Anche Alpine e Porsche hanno partecipato alle due giornate di test, mentre Peugeot si è unita con la 9X8 solo nel secondo giorno. Un solo piccolo kW di potenza in più per la Aston Martin, ferma a 503 kW (3ª meno potente) e appesantita fino a 1051 kg (3ª più pesante). Annullato anche il power gain, ora settato a 0.0%, per una Valkyrie che sembra al momento eccessivamente penalizzata dal BoP, o che perlomeno non è minimamente riuscita a mettere in pista le prestazioni che sulla carta le vengono assegnate. Il debutto in Qatar, tra l’altro, non è stato proprio dei migliori, con la #009 a 23 giri di ritardo e la #007 ritirata.
Di seguito il BoP completo per la 6H di Imola e il link al documento ufficiale FIA WEC.

In LMGT3 troviamo quest’anno delle modifiche simili a quanto visto in Hypercar a Imola la scorsa stagione, cioè decine di chili in meno di zavorra, e anche qualche aumento importante di potenza.
Piccolo reminder: in Hypercar la curva di potenza è fissata, mente in LMGT3 è peculiare del singolo motore. Ai prototipi vengono assegnate delle potenze massime, con l’ibrido usato per “riempire” il tiro tipico di ogni motore per uniformarsi alla curva imposta, mentre tra le GT la curva di potenza viene caratterizzata e poi ridotta di una certa percentuale. La P0 è la mappa a massima potenza, la P1 quella al 99%, e avanti così scendo di un 1% a ogni Px crescente.
La rivoluzione più significativa è probabilmente quella sulle Porsche GT3 R, che guadagnano il 3% nella curva motore caratteristica e perdono ben 16 kg. Giù di addirittura 19 kg la Mercedes, con le AMG GT3 che salgono di 1% di potenza e mantengono un gran power gain, settato a +8.8% dopo la nuova correzione. In LMGT3 ricordiamo che il guadagno di potenza alle alte velocità inizia dai 200 km/h, mentre in Hypercar è attivo oltre i 250 km/h.
Giù di potenza la Lexus, con peso invariato, l’unica. La Ford Mustang invece è la sola auto con la potenza immutata, e mappatura P1 che significa il 99% della massima potenza esprimibile. Ben 21 kg in meno per la muscle car americana.
È tempo di vedere per la prima volta in opera il nuovo success handicap, versione aggiornata del success ballast che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni di GT. Il sistema in auge fino al 2024 lavorava unicamente con le zavorre, assegnando 5, 10 e 15 kg ai terzi, secondi e primi classificati della gara precedente. Gli stessi pesi venivano affibbiati ai vincitori della gara ancora antecedente e ai provvisori leader del campionato. Insomma, il trionfatore di 2 gare consecutive e primo in campionato riceveva 45 kg di zavorra extra. Ora invece entra in gioco il success handicap, che consiste nella penalizzazione della prestazione di un’auto, mediante addebito di un certo peso e/o riduzione della potenza, con il fine ultimo di rallentare la prestazione (tempo sul giro) della “vittima”. Come per i 5, 10, 15 kg del success ballast, qui si applicheranno aumenti di 0.08%, 0.16% e 0.24% del tempo sul giro, secondo le simulazioni di ACO. Al momento le tabelle riportano solo un aumento delle zavorre, con lo 0.08% che per l’appuntamento italiano è convertito in 6 kg di massa aggiuntiva. TF Sport, con la Corvette #33, riceve quindi 36 kg come regalo di Pasqua, che portano la Z06 GT3.R a ben 1408 kg. La gemella #81 ovviamente non è inficiata da questo aumento, che mira a punire i vincitori dei tre “podi” descritti prima. Ricordiamo infine che il success handicap non sarà utilizzato per la 24H di Le Mans.
Di seguito le due tabelle del BoP e il link al documento ufficiale ACO-FIA.

Guardare la 6 Ore di Imola: info biglietti e TV

Per quanto riguarda i biglietti rinviamo all’articolo dedicato:

Se non vi fosse possibile recarvi in circuito ecco il programma delle dirette televisive. Ricordiamo che le prove libere 1 e 2 del venerdì, da 90 minuti l’una, non sono prodotte televisivamente e si potranno quindi seguire unicamente dal live timing, presente su sito e app del FIA WEC. Sabato mattina ci saranno le FP3, come al solito trasmesse gratuitamente su YouTube, mentre le qualifiche saranno disponibili solo a pagamento, con le opzioni web del gruppo Eurosport/Discovery o con sito e app ufficiali del WEC. Per il programma del time attack si dividono le strade di LMGT3 e Hypercar: una prima sessione da 12 minuti di pre-qualifica, dedicata a ogni classe, è immediatamente seguita dalla successiva Hyperpole per i migliori dieci di GT e prototipi, con 10 minuti a disposizione per trovare il miglior tempo.
Per seguire la gara saranno disponibili le summenzionate soluzioni streaming, alle quali si aggiunge la diretta parziale di Eurosport2 su satellite, con la visione della prima ora e delle 3 ore e mezza finali di gara. Grande ritorno per Sky, che quest’anno si è svegliata leggermente prima e ha saltato solo la prima gara (oltre a Le Mans, storica esclusiva Eurosport). Sui canali di Sky, con copertura di tutte le 6 ore di gara, il commento sarà affidato alle nostre care conoscenze, Marco Gabriele Nesi, Matteo Pittaccio ed Edoardo Vercellesi, accompagnati dal sempreverde Biagio Maglienti.
I punti saranno assegnati come per tutti gli altri eventi di 6H, quindi 25, 18, 15, 12, 10, 8, 6, 4, 2, 1 ai primi dieci piazzati, più 1 punto aggiuntivo per la Hyperpole.
Ecco gli orari dell’evento e la entry list completa:

  • Prove Libere 1 – venerdì 18 aprile – 11:15-12:45
  • Prove Libere 2 – venerdì 18 aprile – 16:00-17:30
  • Prove Libere 3 – sabato 19 aprile – 10:40-11:40
  • Qualifiche e Hyperpole – sabato 19 aprile – 14:30-15:40
  • GARA – domenica 20 aprile – 13:00-19:00

In particolare in questo weekend vi invitiamo a seguirci su tutti i social e sul nostro sito, poiché il sottoscritto e Lorenzo Mangano saranno accreditati per Fuori Traiettoria!





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Tommaso Costa

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