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Le Porsche LMDh abbandonano il WEC, chiuso il programma Hypercar





Dopo mesi di rumors, smentite e parziali conferme a denti stretti, alla fine è arrivata la brutta notizia che tutti gli appassionati del World Endurance Championship non volevano ricevere: il team Porsche ufficiale abbandonerà la classe Hypercar alla fine della stagione 2025.

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© Fabrizio Boldoni / Fuori Traiettoria

Recentemente vi avevamo parlato della crisi Porsche, piuttosto grave, e del possibile rischio per il programma LMDh, in particolare nel WEC. La difficoltà della casa tedesca è diffusa, spaziando dal fallimento nelle vendite dei nuovi modelli elettrici ai conti che non sono più floridi come un tempo. Anzi, in particolare nell’ultimo anno, i margini operativi sono precipitati, lasciando pochi denari da spendere per tutto ciò che non riguarda la sopravvivenza stessa del marchio. I dazi americani e la impermeabilità del mercato cinese condannano Porsche, che per di più in Europa ha smesso di vendere auto a benzina come le 718 e le Macan, non offrendo rispettivamente una erede elettrica e una variante ICE. La sostituta della Cayman/Boxster infatti è stata rinviata più volte e ad oggi esiste solo come prototipo, mentre una Macan benzina non ci sarà forse mai più. Su quest’ultima, in verità, il no assoluto alla variante ICE sembra stia virando verso la realizzazione di un modello su base Q5, con trazione AWD a prevalenza anteriore (!). Anche per le nuove 718, solo elettriche, gli ultimi rumors parlano di possibili varianti GT4, RS e forse GTS con motore benzina. Questo folle continuo ripensamento delle strategie ha fatto e farà “vittime”, come il 10% di operai che saranno licenziati nei prossimi mesi, unito ai conti che come si scriveva poc’anzi sono disastrati. Non in senso assoluto, vista la piccola flessione nel fatturato globale, ma a livello di margini: i guadagni sono crollati. Maggiori dettagli e cifre nel nostro articolo dedicato.

Alla fine questi problemi di cassa hanno colpito il motorsport, già in passato (diesel gate) primo obbiettivo di revisione e taglio costi nel gruppo VAG. I due programmi ufficiali GTP e Hypercar, cioè IMSA e WEC, sono gestiti da Penske Motorsport in collaborazione con la casa madre, e costano circa 50 milioni di dollari all’anno. Decisamente non una cifra spropositata, visto che negli anni delle LMP1 si spendeva circa 4-6 volte per il solo WEC, ma che evidentemente muove flebili equilibri all’interno di un ambiente che già sta soffrendo e dove si stanno facendo dolorosi licenziamenti.
La decisione ufficiale sul futuro nell’endurance è stata diramata alle 15:00 di oggi, ed è fin troppo chiara: Porsche abbandona la classe Hypercar del WEC, il progetto LMDh gestito internamente è chiuso. “Porsche manterrà le corse clienti come suo pilastro” si legge nel comunicato ufficiale, mentre Michael Steiner, membro del Board esecutivo, ha dichiarato che “con grande rammarico, viste le attuali circostanze, non continueremo il nostro impegno nel WEC dopo questa stagione.”
Il percorso delle 963 nell’IMSA invece proseguirà, con Penske in solitaria a farsi carico dell’impegno in Nordamerica.
Molto difficile che Proton, al momento l’unico team clienti nel WEC dopo il passaggio di Jota a Cadillac, possa gestire e schierare le due 963 ufficiali. Probabile che la squadra della famiglia Ried continui con una macchina, anche se i rumors di fine 2024 sul trasferimento della loro altra LMDh dall’IMSA al WEC, per creare uno schieramento a due auto nel mondiale, potrebbe forse prendere forma. Il team privato tedesco è in possesso di un terzo telaio, per test ed eventuali ricambi, ma è difficile che possa essere quell’auto la seconda iscritta al mondiale. Inoltre, visto l’aggiornamento 2025 del regolamento che richiede due auto per ogni costruttore, resta da capire come Proton possa competere nel WEC l’anno prossimo, in assenza di una doppia entry delle ufficiali. In sospeso, probabilmente solo a livello formale, anche la presenza di Manthey in LMGT3, visto il necessario link con un costruttore ufficiale in Hypercar. Molto facilmente la commissione ACO si ritroverà per decidere positivamente sulla loro ammissione, e magari per dare a Proton una indicazione su come iscriversi al WEC 2026, soprattutto “SE” e con quante auto. Nel frattempo Porsche ha garantito il supporto per la 963 e la 911 GT3 R per i nostri clienti. Questo è soggetto all’approvazione delle iscrizioni da parte di FIA WEC”, suggerendo quindi che una chiarificazione regolamentare sarà necessaria.

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© Charly López / DPPI

L’apice del progetto Porsche LMDh, che ha debuttato nel 2023 nei due principali campionati, è senza dubbio il Mondiale Piloti, vinto l’anno scorso dopo l’ultima tappa del WEC in Bahrain.
In totale le 963, con le ufficiali ben supportate da Jota, hanno ottenuto un totale di 4 vittorie assolute nell’era Hypercar, da sommare alle 17 dell’epoca LMP1. L’ultimo trionfo esattamente un mese fa, alla 6 Ore di Austin, per una macchina di gran livello, molto veloce e performante, che abbandona la scena solo per ragioni esterne al campionato.
Come ulteriore beffa, a rendere incredibilmente amaro questo epilogo, Porsche è ancora in lizza per entrambi i principali titoli, Costruttori e Piloti! Tra le marche è in seconda piazza, con 39 punti di ritardo da Ferrari con un massimo di 66 ottenibili nella 8 Ore del Bahrain, mentre tra gli equipaggi il duo Estre/Vanthoor insegue la Ferrari #51 a 21 punti di distacco.
Questa è anche la prima batosta per ACO e FIA, che dopo l’abbandono dei piccoli privati e di Lamborghini (con una sola auto), perdono ora, almeno come impegno ufficiale, uno dei marchi più importanti della storia del WEC. Una ferita che forse solo gli ingressi di Genesis, McLaren e Ford nei prossimi mesi riusciranno a ricucire.

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© Charly Lopez / DPPI




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Tommaso Costa

The author Tommaso Costa