Nel venerdì di Imola, secondo appuntamento del WEC 2025, abbiamo partecipato a un meet the team dedicato alla stampa, dove abbiamo incontrato Olivier Jansonnie, Technical Director di Peugeot Sport.

“Prima volta, con questa macchina [EVO] su una pista che conoscete già, questo cambia molto per voi, che differenza c’è con l’anno scorso?”
“Nei termini di come affrontiamo la gara è molto differente da quanto abbiamo fatto lo scorso anno, sicuramente. L’anno scorso c’era la macchina nuova, nuova gara su una nuova pista, tuto nuovo. Aiuta conoscere di più la macchina, e ancora più importante la pista, abbiamo corso qua quindi abbiamo dei riferimenti, qualsiasi cosa modifichiamo la possiamo confrontare con l’anno scorso, e poi abbiamo anche fatto test qua, o meglio abbiamo provato a testare qua”
“Quest’anno?”
“Sì, con altri marchi, siamo venuti qua a provare ma non è stato proprio un grande test, a causa del meteo, nuvoloso”
“In marzo?”
“Beh alla fine potrebbe essere stato utile, ma la questione è che ha piovuto talmente tanto che alla fine non era neanche condizioni raceable. Poi in diversi momenti abbiamo avuto un livello accettabile di pioggia e abbiamo ricavato dati utili, ma ci siamo anche dovuti fermare [per il meteo]”
“Abbiamo visto l’anno scorso che è piuttosto difficile superare in questa pista, e che nonostante spesso si dica che la qualifica non importante, qua lo è. E questa non è un vostro punto forte.”
“La prima qualifica è importante, e la nostra macchina è sempre vicina lì, da Le Mans 2024 in avanti. Ma ancora più importante è come si sorpassa. Le gare qua sono spesso affollate, con i muri vicini e il tracciato stretto, e abbiamo visto uscire spesso la Safety Car, in ELMS e anche nel WEC. Ci saranno alcune strategie a riguardo, per essere lì e sorpassare, anche nei pit stop in caso. La posizione di partenza sarà importante, ma alla stessa maniera ci saranno tante opportunità”
“Farete un setup specifico per la qualifica?”
“Sì, lo fai. Siamo sempre più aggressivi, anche se parte del setup è limitato da come possiamo bilanciare la macchina, il carburante, siamo aggressivi in qualifica come chiunque altro fa, perché fai 2 giri invece che 6 ore”

“Cambio di misura delle gomme, vi ha dato qualcosa?”
“Chiaramente avevamo raggiunto la saturazione delle performance, montare gli stessi pneumatici degli altri ora ci dà anche la possibilità di compararci agli altri. Quest’anno qui tra l’altro ci saranno gomme diverse dall’anno scorso, da medium e hard avremo soft e medium. Una scelta diversa, che secondo me è migliore, la hard l’anno scorso era praticamente inutile. Darà una nuova dimensione alla gara, ci sarà una maggiore apertura verso strategie diverse”
“Dicevi saturazione delle performance, quindi ora avete anche del potenziale da sbloccare?”
“Sì, sicuramente sì.”
“In Qatar ad esempio non lo avete sbloccato”
“No, Qatar non è stato proprio un gran weekend in termini di performance, abbiamo lavorato bene insieme ma non è andata bene a livello di prestazione, abbiamo anche individuato dei problemi in Qatar”
“A livello di affidabilità?”
“No, di performance. E adesso siamo in questa pista molto diversa, comunque. A differenza del Qatar però non siamo riusciti a testare granché, cioè alla fine i giri veramente significativi che abbiamo fatto sono una ventina circa sull’asciutto. In altre situazioni abbiamo provato un pochino di più, ma comunque alla fine abbiamo fatto un solo giorno, per non sprecare due giorni di test. In generale [in altri posti] abbiamo provato molto dal Qatar a oggi, trovato miglioramenti interessanti. È molto difficile decidere dove provare quest’anno”
“Dove siete stati a provare, lo puoi dire?”
“Sì, siamo stati qui, a Barcellona, Le Castellet e Spa.”
“Quanti giorni in totale? Come siete messi con l’allocazione dei test?”
“Quattro. Come tutti, penso, abbiamo ancora una manciata di giorni avanzati. Immagino che tutti si concentreranno per fare test soprattutto prima di Le Mans, e poi nel resto della stagione penso che saranno tutti più rilassati. Sicuramente ora faremo un mese di lavoro sodo, per validare i dati della macchina, e poi sviluppo performance per Le Mans. Quindi tanto testing, ma non è sempre facile in Europa, non è proprio il periodo migliore per testare. Vedete Imola, poi vai a Spa e ti aspetti brutto tempo, e invece era ottimo! Quindi non è facile, fa parte della casualità di queste cose.”
“Bisogna usare molto i cordoli qua, cosa su cui fate fatica”
“In realtà era più un difetto della vecchia macchina, questa invece su questo aspetto va bene”
“Si parla molto di regolamenti, di una possibile ulteriore estensione degli stessi, sei a favore? E inoltre, si parla molto di questa nuova macchina che potreste sviluppare, puoi commentare?”
“Beh, i regolamenti sono stati già estesi un paio di volte, dal 2025 al 2027 e ora dal 2027 al 2029, ci sono voci su un’altra possibile estensione. La nostra opinione è che abbia senso farlo, ma non c’è ancora nessuna discussione ufficiale. Ma alla fine ci dovrà essere una discussione, e una integrazione nei regolamenti a un certo punto. Siamo un po’ nella vostra stessa situazione, abbiamo sentito i rumors, e crediamo che siano sensati, perché non vediamo come ci possa essere una nuova generazione di macchine nel 2030. Comunque è un periodo molto lontano, e coi nuovi arrivi ci dovrebbe essere una sorta di transizione, perché non credo che un concorrente entri ad esempio nel 2027 per poi avere solo 3 anni per far correre la macchina, il loro investimento alla fine sarebbe troppo impattato. Ha senso estendere, ma le condizioni di questa estensione non vengono discusse con noi. Vedremo quale sarà la decisione ufficiale”
“Questa regola degli evo jokers, da usare tra il 2021 e 2027, è un po’ strana, svantaggiosa, per chi è entrato nei primi anni, come Toyota ma anche voi. Voglio dire, Genesis su questa sua nuova omologazione [di auto] potrà usare 5 Evo Jokers, dopo un solo anno di gare!”
“Quando il primo regolamento è stato scritto, nessuno sapeva cosa sarebbe successo. È andata oltre le aspettative, in termini di partecipazione di Costruttori, tutti si aspettavano 4-5 marchi in tutto, fare il 2022, 2023, e poi chiudere [questo regolamento] in 6 anni, era pensato così. E hai ragione, arrivano ancora nuovi Costruttori, e altri potrebbero arrivare poi, non lo sappiamo. A un certo punto bisognerà discutere di questa situazione. E quando sarà tutto ufficiale allora ognuno lavorerà con la stessa strategia, come evoluzioni e Joker”

“Pensate di poter andare a Le Mans per giocarvi la vittoria?”
“Noi lavoriamo per lottare per la vittoria ogni anno, è una gara molto dura. Alcune macchine si sono rivelate molto performanti a Le Mans, e anche noi andiamo bene lì. Abbiamo già corso quella gara due volte daremo tutto. È molto difficile da predire come gara, ci sono sempre più Costruttori, statisticamente le lotte sono sempre state serratissime. Cambiano anche le condizioni meteo della gara, negli ultimi due anni c’è stata tantissima pioggia, in zone inconsuete. Proveremo a vincere, come facciamo sempre”
“Il BoP avvicina tutti, teoricamente. Quindi in teoria credi che se funzionasse tutti sarebbero della partita?”
“Penso di sì, che lo si sia dimostrato negli anni, ed è così che dovrebbe funzionare”
“Siete nella posizione di omologare una seconda auto all’interno di questo regolamento?”
“Allora, innanzitutto non vogliamo discutere le nostre strategie di sviluppo. Comunque dipende molto dai regolamenti, e questo ci porterà a muoverci a un certo punto. Il regolamento attuale aveva molto senso per il passato, quando è stato scritto, ma erano 5 anni fa. Quando arriva un nuovo Costruttore ora diventa difficile pretendere che la situazione resti uguale e che per tutti sia giusta così com’è. Non stiamo puntando il dito contro nessuno eh, non è che ne sta approfittando qualcuno, cioè le regole sono queste nel campionato, e loro stanno entrando nel campionato e usando i mezzi che hanno. Poi vedi ad esempio la Valkyrie, la loro scelta di auto aveva magari senso 5 anni fa, ora forse meno”
“È vero che avete usato buona parte, se non tutti, i vostri Evo Jokers?”
“Non vogliamo dichiarare pubblicamente la nostra strategia”
“Parlavamo con Ferrari, ci dicevano che ad oggi, dovessero fare una macchina, non metterebbero il sistema ibrido sulla macchina, tipo come ha fatto Aston Martin. Voi cosa fareste?”
“Fin dall’inizio, e non è mai cambiato, abbiamo sempre creduto che con questo regolamento ci sia un vantaggio tecnico a non avere l’ibrido, proprio per com’è scritto il regolamento. E questo è sempre stato così, fin dall’inizio. Senza ibrido la tua macchina gira più leggera, puoi giocare di più con la distribuzione dei pesi, è più semplice da operare, non hai tutte le comunicazioni dedicate. Ma il fatto è che per noi, e credo sia così per la maggior parte dei Costruttori mainstream, non ha senso correre senza ibrido. Quindi sì, lo puoi fare, saresti molto veloce, ma proprio non ha senso…”
“Marketing?”
“Esattamente. Quello che non va bene è che da quel punto in avanti le cose sono evolute in peggio, tutto quello che abbiamo fatto aveva meno senso, ma sempre più senso per noi in termini di prodotto. Il gap è chiaro, ma non è un problema per noi, non è proprio una questione aperta. Non so Ferrari cosa vuole fare, ma per noi ci sarebbe troppa differenza tra prodotto e motorsport, quindi non è proprio in discussione.”
“Riguardo ai nuovi regolamenti, che sia 2030 o 2031, quel che sarà, ma ci sono molti che dicono che ci vorrebbe un’unica piattaforma. Cruciale per Peugeot sono le 4 ruote motrici, ma secondo me più che la singola piattaforma dovrebbe essere unico il concetto di driveline”
“Ci sono due questioni. La prima per noi è che all’inizio era fondamentale l’ibrido, con il 4×4, e la seconda cosa è che volevamo un progetto su cui potevamo avere il totale controllo, con piena libertà di design, per portare la nostra tecnologia nel racing. Con le LMDh non è solo il progetto che è differente, è proprio il concetto, comprare uno chassis da un fornitore, sviluppare il tuo bodywork e comprare gran parte dei componenti dal bancone. A parte il tuo motore, non hai molto che puoi promuovere. Non è solo il concept del 4×4, è proprio come realizzi il progetto, completamente diverso. Se domani dovessimo passare a un 2wd, o dovesse essere la direzione verso cui il regolamento Hypercar evolverà, va bene, se siamo in controllo noi [del progetto] allora il regolamento va bene per noi. Ne avevamo anche parlato, proprio all’inizio dello sviluppo, e poi siamo andati con le 4 ruote motrici. Ci vuole stabilità nelle regole per estendere l’attuale regolamento. Se si parla di next generation, se ci fosse o meno l’obbligo di avere il 4×4, per noi è uguale, ci va bene”