Il silenzio è nuovamente calato sull’asfalto del circuito del Montmelò, dopo che la bandiera a scacchi è stata sventolata anche sulla quarta ed ultima giornata della seconda sessione di test pre-stagionali della F1. Terminati i giorni di prova a disposizione, team e piloti avranno ora poco meno di due settimane di tempo per analizzare gli ultimi dati raccolti: dopodiché, a partire dal primo semaforo verde in quel di Melbourne, si inizierà davvero a fare sul serio.
Viene da chiedersi se già dall’Australia assisteremo ad una lotta serrata tra i due piloti che, classifica alla mano, hanno infuocato questo Day 4. Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, i grandi rivali delle ultime due stagioni, hanno chiuso i loro test venendo separati da soli 3 millesimi di secondo: 1’16″221 è stato il crono messo a segno dal tedesco questa mattina con le Pirelli C5, 1’16″224 – sempre sfruttando un treno di C5 – è stata la pronta risposta firmata dall’inglese nel corso del pomeriggio. Un pomeriggio che, per quel che riguarda la Ferrari, si è chiuso con un certo anticipo: dopo aver completato 110 giri la SF90 si è infatti ammutolita lungo il circuito per via di un problema elettrico, con gli uomini di Maranello che hanno deciso di non intervenire sull’auto per via del poco tempo rimasto loro a disposizione e che si sono dunque accontentati dei dati raccolti fino a quel momento. 132 sono stati invece i passaggi messi assieme da Hamilton e Bottas (61 le tornate del #44, 71 quelle del #77), con l’inglese che ha preceduto il compagno di squadra per poco più di tre decimi nella prima ed unica giornata in cui la Freccia d’Argento ha dato l’impressione di volersi scoprire un pochino di più.
In 4^ posizione c’è poi Nico Hulkenberg, che con la R.S. 19 ha completato 51 giri fermando il cronometro sull’1’16″843 grazie ad un treno di Pirelli C5, mentre scala in 5^ piazza la Toro Rosso di Daniil Kvyat: il #26 ha messo assieme 131 passaggi quest’oggi, accontentandosi dell’1’16″898 messo a segno in mattinata e dunque dedicandosi maggiormente alle simulazioni di gara. Alle spalle della STR14 si è poi messo Carlos Sainz, che ha completato 134 tornate facendo segnare un 1’16″913 come miglior prestazione, mentre in 7^ posizione virtuale si è confermato Romain Grosjean, sceso nel pomeriggio dalla sua Haas per far posto a Kevin Magnussen. Con gli stessi riferimenti della mattinata rimane quindi anche Daniel Ricciardo – i cui 52 giri fanno salire a 103 quelli totalizzati oggi dalla R.S. 19 -, mentre 9° è Kimi Raikkonen: il #7, dopo essere stato appiedato dalla sua C38 nelle fasi conclusive della sessione di questa mattina, è riuscito a mettere assieme 132 giri non migliorando però la propria miglior prestazione, che rimane dunque l’1’17″239 fatto registrare stamane grazie ad un set di Pirelli C5.
Pirelli C5 che sono state utilizzate anche da Kevin Magnussen nel suo 1’17″565, un crono messo a segno nel corso di uno dei 94 giri percorsi dalla VF-19: la vettura statunitense è stata la monoposto più attiva in questo Day 4 grazie ai suoi 167 passaggi totali, ma quando mancavano solamente 10′ allo sventolare della bandiera a scacchi si è ammutolita in pista ed ha causato l’esposizione di una bandiera rossa. Giornata decisamente poco produttiva poi per Red Bull: la RB15 ha infatti accusato un problema al cambio di una certa entità a seguito dell’incidente che ha visto protagonista Pierre Gasly nel pomeriggio di ieri, e dunque Max Verstappen non è andato oltre un 1’17″709 messo a segno con un treno di Pirelli C3 riuscendo a completare appena 29 giri. Alle sue spalle, con 104 passaggi completati, c’è Sergio Perez con il suo 1’17″791, mentre non si schioda dall’ultima posizione la Williams FW42 di Robert Kubica: il polacco in questo Day 4 ha messo assieme 90 tornate, ma non potrà di certo essere felice per aver concluso i test con un crono di ben 2″7 più lento rispetto alla cima della classifica e – soprattutto – di 1″1 più lento rispetto al peggiore del gruppo di metà schieramento…
Ecco la classifica completa al termine del Day 4: