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4 RuoteFormula 1Su pista

Vettel e Raikkonen davanti a Hamilton nelle FP3: la Mercedes ha o no problemi con le UltraSoft?





Molto più concitate delle precedenti prove libere, le FP3 offrono un quadro con un enorme interrogativo. La Mercedes ha o non ha un problema con le gomme UltraSoft? Tutta la sessione sembrava suggerirlo: gli ultimi istanti delle FP3 hanno mostrato Hamilton di nuovo in palla. E però sempre dietro Vettel e Raikkonen. Più veloci delle Frecce d’Argento sia in simulazione qualifica sia sul passo gara.

©FerrariMediaCenter
©FerrariMediaCenter

La Scuderia Ferrari, a dire la verità, non ha lavorato sui long run quanto i rivali. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen si sono soprattutto dedicati a diversi time attack in simulazione qualifica, usando le gomme a compound più morbidi (SuperSoft e UltraSoft in questo fine settimana). Il pilota tedesco ha firmato il miglior intertempo nel terzo settore e ha chiuso le FP3 davanti a tutti col tempo di 1’33”797. Dietro di lui, il compagno di squadra (+0”046): Raikkonen è stato a lungo capoclassifica ed è anche il titolare dei migliori parziali nelle prime due sezioni di pista. A inizio sessione si è registrato un confronto aspro, frutto di un’incomprensione, tra Hamilton e Vettel (vicinissimi al contatto).

Già diverse volte le automobili in argento si sono nascoste nelle prove libere. E però la sensazione diffusa nel paddock è che questo sabato le vetture di Maranello sembrano davvero aver recuperato competitività. Nonostante Hamilton e Bottas si classifichino 3° e 4°, il dubbio lo alimentano certe scodate del #44, specie in curva 9. «Big bumps», ha sussurrato il Campione in carica alla radio. Ma se la Casa della Stella paghi davvero un differenziale con le gomme UltraSoft, o se invece s’è soltanto nascosta, è ancora presto per dirlo. Una prima indicazione l’avremo in Q2: se le W09 monteranno le SuperSoft, significherà che effettivamente si sentono meno sicuri con le gomme viola nei confronti delle Rosse (sia le auto sia le gomme). Va però osservato che a fine sessione Lewis Hamilton ha praticamente azzerato i sette decimi di ritardo, proprio con gomma UltraSoft.

©Steve Etherington
©Steve Etherington

Sempre terza forza la Red Bull Racing, con Max Verstappen 5° che precede il suo compagno di squadra Daniel Ricciardo. In casa dei Bibitari si registra un bloccaggio dell’olandese a gomme fredde a inizio sessione. Il muretto Red Bull aveva segnalato al #33 anche un basso degrado delle Mercedes «su tutti e tre i compound» (che ricordiamo sono Soft, SuperSoft e UltraSoft).

Primo degli altri Charles Leclerc (+1”568), mentre chiudono la Top 10 Sergio Perez, Carlos Sainz e Romain Grosjean. Facciamo presente che la Force India, 11^ con Esteban Ocon, è sembrata particolarmente in palla neo pochi giri che ha avuto a disposizione. Molto in basso nella graduatoria ci sono le due Toro Rosso (12° Gasly e 19° Hartley – quest’ultimo in testacoda a fine sessione). La squadra satellite della Red Bull non ha nemmeno provato a impostare un tempo significativo: dopotutto sconterà una severa penalizzazione in griglia e non ha senso perdere tempo con simulazioni qualifica. A inizio sessione Brendon Hartley aveva perso il profilo aerodinamico più alto del suo HALO. In difficoltà la McLaren (Vandoorne 18° e Alonso 20°), che ha ospitato Josef Newgarden, Campione 2017 della IndyCar Series. Gli alfieri della Casa giapponese Conor Daly e Alexander Rossi si sono fatti vedere al box Toro Rosso-Honda.

La sessione, molto tirata, ha visto in pista le varie squadre anche nel tentativo di realizzare simulazioni gara. Avevano bisogno come l’acqua di girare in pista ma il tempo scarseggiava: a parte le Toro Rosso, si sono viste a lungo sia le Mercedes sia le Red Bull, sebbene con carichi di benzina chiaramente diversi. Le vetture dei Bibitari sono infatti apparse troppo più veloci delle vetture d’argento a parità di gomma UltraSoft. A fine sessione hanno fatto una comparsata anche le Ferrari, attenendosi a tempi attorno all’1’39”, più veloci delle simulazioni registrate da Mercedes. Va notato che Hamilton sembrava leggermente più in difficoltà del compagno Bottas a inizio run, ma poi è riuscito a imporglisi.

Classifica FP3 USA




Tags : lewis hamiltonmercedessebastian vettel
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.