Va in archivio con una doppietta firmata McLaren le FP1 del GP dell’Emilia Romagna, settimo appuntamento nel calendario 2025 della Formula 1. Sul circuito che sorge lungo le sponde del Santerno le MCL39 di Oscar Piastri e Lando Norris hanno ripreso le fila del discorso esattamente da dove le avevano lasciate in quel di Miami, regolando allo sventolare della bandiera a scacchi tutti gli inseguitori.

La vera notizia, se vogliamo, è che al termine della prima sessione di libere del GP dell’Emilia Romagna la classifica sia piuttosto serrata. Difficile infatti considerare sorprendente la doppietta con cui le McLaren MCL39 hanno aperto il loro fine settimana nel Bel Paese, dati i valori di forza emersi finora in questo campionato.
Se è vero infatti che le vetture di Woking sono apparse battibili soprattutto – o forse solo? – sul giro secco, è altrettanto vero che le monoposto di Oscar Piastri e Lando Norris sono state le uniche a mostrarsi sempre velocissime a prescindere da condizioni meteo o caratteristiche dei circuiti. Il fatto che il #81 e il #4 si siano spartiti le prime due posizioni della classifica delle FP1, dunque, non deve stupire poi troppo. Semmai, come accennato poche righe più sopra, una parziale sorpresa sono in grado di regalarla i distacchi ridotti: le prime cinque vetture in classifica sono infatti racchiuse in appena un decimo, quasi a monito dell’importanza che la qualifica ricoprirà nell’economia complessiva di un weekend disputato su una pista che rende difficilissimi i sorpassi.
Staccato di soli 32 millesimi da Oscar Piastri, autore dell’1’16”545 che è valso all’australiano la prima posizione al termine delle FP1, c’è Lando Norris, che a propria volta ha chiuso la sessione con 20 millesimi di margine su Carlos Sainz (3°) e 22 millesimi di vantaggio su George Russell, 4°. 5° a 96 millesimi dal crono di Piastri si è piazzato Lewis Hamilton che, nonostante si sia lamentato di una monoposto che “Non vuole saperne di rallentare”, ha preceduto Pierre Gasly – buon 6° con la Alpine – e Max Verstappen. L’olandese, al volante di una RB21 che si è palesata sulle rive del Santerno mostrando un pacchetto di aggiornamenti piuttosto corposo, tra un pugno sferrato al volante e l’altro ha chiuso le sue FP1 in 1’16”905, a 360 millesimi di ritardo dal tempo del #81. Il #1, perfettamente consapevole di quanto possa essere cruciale la posizione di partenza su un circuito stretto come quello di Imola, è stato uno dei piloti che più a lungo ha simulato il giro di qualifica: praticamente sempre in pista munito di gomme Soft con una mescola C6 al debutto assoluto, Verstappen si è cimentato in diverse prove di qualifica nel tentativo di trovare l’assetto perfetto con cui tentare l’assalto a una pole position potenzialmente fondamentale in ottica gara. Spesso e volentieri il traffico ha vanificato i tentativi dell’olandese, che però ha fatto capire sin dalle FP1 di voler puntare al colpaccio al sabato per essere nelle condizioni di guastare la festa alle McLaren nella giornata di domenica.
8ª posizione per Alexander Albon, che dalla prima posizione di Piastri paga un ritardo di 377 millesimi, mentre Gabriel Bortoleto è riuscito ad agguantare la 9ª piazza prima di avere un incontro fin troppo ravvicinato con le barriere all’esterno della Rivazza 2. Il pilota della Kick Sauber è finito fuori pista quando mancavano poco più di due minuti al termine delle FP1, costringendo i commissari a chiamare in causa una bandiera rossa che ha concluso con lieve anticipo la sessione e che ha rovinato un’ultima simulazione di qualifica a diversi piloti (Leclerc incluso) in pista in quel momento con gomme nuove. A chiudere la top ten delle FP1 ha provveduto Nico Hulkenberg, mentre all’11° posto si è messo Lance Stroll: il canadese, alla guida di una AMR25 traboccante di aggiornamenti in quel di Imola, ha preceduto Charles Leclerc e Andrea Kimi Antonelli, un altro di quei piloti che – assieme a George Russell – potrebbero accarezzare l’idea di giocarsi tutti i jolly a disposizione nelle qualifiche per godere di una track position favorevole in gara.
Alle spalle del giovanissimo italiano c’è un giovanissimo spagnolo che risponde al nome di Fernando Alonso, mentre Liam Lawson e Yuki Tsunoda si sono per ora accontentati rispettivamente di una 15ª e 16ª posizione davanti al rientrante Franco Colapinto. L’argentino della Alpine, subentrato in corsa al povero Jack Doohan e subito chiamato a misurarsi con due circuiti facilissimi come Imola e Montecarlo, ha chiuso le prime FP1 del suo 2025 a oltre 8 decimi di ritardo dal crono di Piastri riuscendo però comunque a mettersi dietro le due Haas VF-25 di Oliver Bearman ed Esteban Ocon – rispettivamente 18° e 20° – e la VCARB02 di Isack Hadjar, 19° e primo dei piloti ad accusare oltre un secondo di gap dal tempo messo a segno da Piastri.