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Hamilton punge Gasly: “Alonso in F1? C’è almeno un sedile libero nei team che possono vincere…”





118 punti. E’ questo il distacco che nella classifica piloti divide, al giro di boa di questo 2019 della Formula 1, Max Verstappen dal suo compagno di squadra Pierre Gasly. Approdato in Red Bull dopo una positiva stagione d’esordio in Toro Rosso, il giovane francese – prodotto dal vivaio supervisionato da Marko – non sta finora confermando le aspettative piuttosto alte che si erano venute a creare su di lui. 

© Mark Thompson / Getty Images / Red Bull Content Pool
© Mark Thompson / Getty Images / Red Bull Content Pool

Il #10, che in Ungheria ha chiuso il GP con un giro di ritardo rispetto al #33, sta esaurendo piuttosto rapidamente le scorte di pazienza di Christian Horner e compagni. La RB15 è una monoposto che sta trovando rapidamente la propria dimensione, crescendo in maniera esponenziale lungo tutto l’arco di questa prima metà di stagione, e dunque in quel di Milton Keynes non avranno certamente potuto esimersi dal farsi un po’ di conti in tasca. In Casa Red Bull, infatti, è probabile che tutti – inservienti compresi – abbiano capito come il secondo posto nel mondiale costruttori non sarebbe così irraggiungibile se al fianco di Verstappen ci fosse un pilota capace di marcare punti simili (faceva comodo Daniel Ricciardo, nevvero?), e dunque la croce del 3° posto in classifica alle spalle di una claudicante Ferrari è stata gettata addosso a Gasly.

Per il francese, oltretutto, le cose si stanno facendo ulteriormente più complicate per via delle voci di mercato sempre più insistenti che ronzano attorno al suo sedile. C’è chi si stupisce di come Marko stia pazientando prima di compiere una scelta drastica che in passato gli abbiamo già visto fare, chi si meraviglia di come Red Bull non stia trattando per affiancare un altro top driver conclamato a Max Verstappen e chi, infine, sostiene che a Milton Keynes abbiano in realtà già preso contatti con diversi protagonisti – presenti e del recente passato – della Formula 1. Il tutto, ovviamente, viene discusso alla luce sole (e quindi davanti a Gasly stesso) non solo dai vertici della sua scuderia, ma anche da addetti ai lavori ed uomini degli altri team che, come se non più di noi, iniziano a sottolineare la differenza prestazionale che divide per ora i due alfieri del team Red Bull.

© LAT Images / Mercedes AMG F1 Press
© LAT Images / Mercedes AMG F1 Press

L’ultimo a lasciarsi scappare un commento neppure troppo velato sulla performance zoppicante del francese è stato Lewis Hamilton. Nel corso della conferenza stampa post GP Ungheria, infatti, i tre piloti finiti sul podio si sono trovati a dover rispondere alla domanda di un giornalista che chiedeva se potesse far loro piacere un eventuale ritorno di Fernando Alonso sulla griglia di partenza della F1. L’asturiano, pensionato di lusso anzitempo, ha infatti applaudito sui Social la prestazione ungherese tanto del #44 quanto del #33, e dunque questo suo rinnovato interessamento nei confronti del Circus ha dato un po’ il “La” ad una serie di speculazioni che lo vorrebbero in contatto con questo o quel team. Speculazioni che, per la gioia di Pierre Gasly, Lewis Hamilton, Max Verstappen e Sebastian Vettel hanno commentato così come segue.

LEWIS HAMILTON: “Beh, innanzitutto fa molto sapere piacere che si segue. Non so di preciso quanti anni abbia ormai Fernando, ma lui rimarrà sempre un grande pilota. Se dovesse riuscire a conquistarsi un sedile in una buona scuderia sarebbe sempre il benvenuto ad unirsi alla lotta assieme a noi. Per me nello specifico non farebbe troppa differenza, visto che sono qui per combattere contro chiunque arrivi”

MAX VERSTAPPEN: “Sì, credo sia un po’ un peccato non aver mai avuto l’opportunità di lottarci davvero da quando sono arrivato in F1, quindi sì…”

LH: “Beh, potrebbe essere un ottimo compagno di squadra per te

MV: “Fernando? Beh, quello che ha una certa esperienza in materia sei tu, io non lo so…”

SEBASTIAN VETTEL: “Non mi interessa molto, a dire la verità. Non so perché, ma non credo di essergli mai piaciuto. Non credo che abbiamo avuto mai un…no, non mi interessa molto. Lo rispetto per i risultati che ha ottenuto e per cosa può far vedere in pista. Però non so. Credo che sia piuttosto annoiato se ha tempo per scrivere queste cose. Quindi fatelo pure tornare, a me non interessa”

MV: “Magari come social media manager! Con me è sempre stato simpatico e gentile, e mi piace il fatto che stia cercando nuove opportunità per gareggiare. Semplicemente ama correre e vuole vincere, vuole sempre essere competitivo. E’ una cosa bella da vedere”

LH: “Lo sport ha bisogno dei piloti migliori nei posti migliori, e credo che attualmente ci sia almeno un sedile disponibile tra le squadre che possono lottare per la vittoria. Lui è sufficientemente bravo per lottare per la vittoria, quindi non sarebbe così male…”

MV: “Magari potresti parlarne con Toto

LH: “Valtteri è bravo, Valtteri ha già vinto quest’anno. Direi più che siete voi quelli ad avere un sedile libero extra

MV: “Non direi”

SV: “Non ne sarei così sicuro…”





Tags : f1f1 2019fernando alonsoformula 1gp ungherialewis hamiltonMax Verstappenpierre gaslysebastian vettel
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow