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Le migliori 20 penalità che la FIA potrebbe affibbiare a Vettel dopo il processo di oggi





Oggi è il fatidico “Giorno X”. Oggi, a Parigi, Sebastian Vettel e la sua condotta durante l’ormai famigerato 19° giro del GP di Baku saranno messi nuovamente sotto esame dalla FIA, che dopo la conclusione del GP azero ha ritenuto che i 10″ di Stop & Go già comminati al ferrarista non fossero una punizione adeguata. Ma concretamente, cosa rischia il #5 di Maranello? Escludendo pene banali e risibili come la gogna, la fustigazione in pubblica piazza e il giro di chiglia dello yacht di Flavio Briatore, ecco le nostre 20 ipotesi. 

© Foto Colombo
© Foto Colombo
  1. Gli verrà rivelato, con somma sorpresa del giovane tedesco dal baffetto posticcio nel taschino, che la Germania è uscita sconfitta dalla Seconda Guerra Mondiale;
  2. Sarà costretto ad andare in vacanza al mare in Italia solamente in determinate località balneari: quelle che hanno la Bandiera Blu;
  3. Verrà legato su una sedia in una stanza buia, mentre un televisore propone in loop gli ultimi 10 minuti di Germania – Italia dei Mondiali del 2006;
  4. Verrà costretto ad andare in giro lungo la riviera romagnola con il sandalo privo del calzino bianco di spugna d’ordinanza;
  5. Dovrà cambiare nome della macchina in onore di Hamilton, trasformando la sua SF70-H da “Gina” a “Luigina”;
  6. Sostituire per penitenza uno sponsor a piacere sulla sua Ferrari per metterci quello, adattato alla sua confotta, di una nota birra italiana, la S-Peroni;
  7. Dovrà tentare di sorvolare la Manica per portare delle formali scuse ad Hamilton. A bordo di un aereo motorizzato Honda; 
  8. Dovrà scontare un periodo di lavori socialmente utili come collaudatore Mercedes, provando la resistenza dei freni delle auto stradali. Fare Brake Testing insomma;
  9. Per farlo addormentare, dovrà leggere al cane di Hamilton la sua fiaba della buonanotte preferita, “La Bella Addormentata nel Roscoe”;
  10. Dovrà cercare di separare Niki Lauda dal cappellino della Novomatic; (Filippo Scalabrin)
  11. Per evitare il ripetersi di ruotate spiacevoli, gli verrà intimato di correre nel GP d’Austria senza ruote; (Michele Nicolini)
  12. Dovrà restituire sia l’Alsazia che la Lorena; (Gabriele Graziano)
  13. Da qui fino alla fine del Mondiale i punti in classifica saranno valutati come voti d’esame: sotto i 18 è costretto a rifiutare; (Carlo Ferraro)
  14. Dovrà rischiare il licenziamento andando da Maurizio Arrivabene per sollevarlo di peso ed urlargli “Tienili adesso i piedi per terra!”; (Antonio Vassallo)
  15. Sarà costretto a trascorrere una notte di fuoco in compagnia di Stella Bruno; (Lorenzo Lucidi)
  16. Verrà costretto a girare nella IndyCar biposto. Sedendo sul sedile posteriore. Mentre guida Maldonado; (Andrea Venturotti)
  17. Dovrà iscriversi su Snapchat ed Instagram e chiudere ogni post con “#blessed”; (Giuseppe Giamundo)
  18. Dovrà rileggere tutto il regolamento, rigo per rigo, articolo per articolo, in compagnia di Simone Resta; (Massimo Caverio)
  19. Dovrà vincere 5 partite a “Chi ride primo”. Contro Kimi Raikkonen; (Massimo Caverio)
  20. Dovrà tenere la mano sul tavolo di Toto Wolff e poi cercare di toglierla prima che sbatta il pugno; (Lorenzo Alberti)




Tags : f1fiaformula 1gp bakusebastian vettel
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow