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Martin: “Gli ultimi giri? Come una gara su Mario Kart quando ti lanciano contro le banane!”





Probabilmente, neppure Jorge Martin stesso si sarebbe mai aspettato di concludere la propria doppia trasferta austriaca con un così cospicuo bottino di punti. Il #89 del team Pramac, tornato nuovamente in forma dopo il brutto incidente che lo ha visto coinvolto nel fine settimana di Portimao, nell’arco di due sole settimane è stato in grado di conquistare ben 41 punti iridati grazie alla vittoria nel dominato GP di Stiria e al terzo posto nel convulso GP d’Austria.

Martin
© MotoGP

Il giovane spagnolo ha saputo sfruttare al meglio i punti di forza della sua Ducati sui rettifili del Red Bull Ring, dimostrando oltretutto freddezza e lucidità persino nella inevitabile concitazione di una gara flag-to-flag andata in scena con condizioni meteorologiche mutevoli. La sua soddisfazione al termine della gara di domenica, dunque, è più che comprensibile.

“Devo ancora assimilare quello che è successo in queste due settimane” – ha esordito davanti ai microfoni il #89 – “Due pole position e due podi conquistati a sette giorni di distanza sono davvero troppo, devo digerire con calma l’accaduto e capire cosa stia succedendo”. “Non posso neppure descrivervi cosa sia successo in gara, altrimenti starei qui a parlare per due giorni interi – ha aggiunto – “È stato davvero incredibile, alla fine sembrava di essere in Mario Kart quando ti vengono lanciate contro le banane: gli altri piloti sembravano fermi, non so quanti sorpassi abbia concluso negli ultimi giri”.

Martin è stato infatti uno dei piloti ad avere seguito Marc Marquez in corsia box per il cambio moto, ritrovandosi quindi a dover recuperare terreno – ma con pneumatici da bagnato – nei confronti di chi aveva invece deciso di proseguire con gomme slick. “All’inizio, sull’asciutto, avevo un bel ritmo. Ho provato però un sorpasso per andare in testa, ma dopo essere finito lungo non solo ho perso diverse posizioni ma ho dovuto fare i conti anche con un surriscaldamento delle gomme – ha spiegato Martinator – “Quella anteriore si muoveva davvero molto, in certi frangenti sembrava fosse sul punto di esplodere, ma ho dovuto tenere duro perché Mir stava tornando su molto velocemente”. “Quando ha iniziato a piovere il gruppetto di testa si è ricompattato” – ha detto lo spagnolo – “E confesso di avere avuto la tentazione di rimanere in pista con le slick, quando ho visto Marc rientrare. Purtroppo ho avuto anche un lieve problema al momento del cambio moto, e quando sono rientrato con le rain era davvero difficile gestire la situazione. Ho visto Marc cadere, ho corso un paio di rischi enormi e quando sono transitato in 11^ posizione all’inizio dell’ultimo giro ho creduto di avere rovinato la mia gara. A quel punto ho visto però che gli altri sembravano fermi, e da quel momento in avanti la vera difficoltà non è stata superarli quanto… evitarli!“.

“Sono davvero felicissimo per queste due gare, oggi (ieri, ndr) ancora di più rispetto a domenica scorsa perché la terza posizione era un risultato che non ci aspettavamo. Volevo salire sul podio anche questa volta, e il fatto di esserci riuscito mi rende estremamente orgoglioso!”, ha infine concluso un raggiante Martin.





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow