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Moto2, le verità del GP del Portogallo: Raul Fernandez alla Jorge Lorenzo





Raul Fernandez conquista la sua terza vittoria di carriera – la prima nella categoria – sul circuito di Portimao. Il pilota spagnolo (Kalex / Red Bull KTM Ajo) precede sul podio Aron Canet (Boscoscuro / Solunion Aspar Team) – al primo podio di carriera in Moto2 – e Remy Gardner (Kalex / Red Bull KTM Ajo). L’americano Joe Roberts conclude la gara ai piedi del podio davanti al gruppetto formato da Augusto Fernandez – 5° -, Marco Bezzecchi – 6° – e Xavi Vierge – 7°. Chiudono la top ten Hector Garzò, Cameron Beaubier e Marcel Schrotter.

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Tutto o niente

Dopo due prove di maturità magistrali in Qatar, Sam Lowes commette il primo grave errore della sua stagione terminando la gara di Portimao nella ghiaia all’uscita della prima curva. Complice anche una pessima partenza dalla pole position, il #22 si innervosisce e nel tentativo di recuperare le posizione perse nei primi metri forza la staccata di ingresso alla Primeira perdendo il controllo della sua Kalex. Il 2021 ci regala quindi il primo colpo di scena sulla corsa al mondiale con il 30enne di Lincoln che si riconferma a volte velocissimo ed a volte incline ad errori francamente evitabili. Il commento del pilota è stato serafico: “È stato un errore da cui possiamo imparare”. Nonostante questo zero relativamente pesante, Sam Lowes si ritrova terzo nel mondiale con 50 punti, a sole 6 lunghezze da Remy Gardner – ora leader – e a 4 da Raul Fernandez – secondo. L’unica nota positiva del weekend per il team Elf Marc VDS Racing Team è il 5° posto di Augusto Fernandez – finalmente ritrovatosi dopo un periodo di difficoltà estrema anche grazie al lavoro del suo nuovo capotecnico Lucio Nicastro.

Una vittoria alla Lorenzo

Il Gran Premio del Portogallo ci regala la prima vittoria in Moto2 del rookie Raul Fernandez sulla Kalex del team Red Bull KTM Ajo. Il 20enne di Madrid – dopo il 2° posto nel secondo appuntamento stagionale a Doha – si riconferma come uno dei talenti più cristallini della classe di mezzo. Non è tanto il cosa – i 25 punti pesano comunque nella classifica complice anche lo zero di Lowes – ma è soprattutto il come ad impressionare: il #25 parte dall’11° posizione in griglia, si accoda al gruppo di testa tenendone il passo fino a quando a pochi giri dal termine si piazza al comando e si invola in solitaria verso la vittoria. Premessa: fare paragoni è sempre azzardato – ed in questo caso è molto prematuro considerando l’età e le prestazioni del pilota – ma Raul Fernandez ricorda molto da vicino un certo Jorge Lorenzo nel modo di condurre le gare e soprattutto di imprimere un passo tanto costante quanto inarrivabile per gli altri. Bisogna comunque sottolineare come la vittoria in Algarve non sia frutto di una fuga solitaria fin dal primo giro – come il #25 aveva mostrato per le sue due vittorie in Moto3 l’anno scorso a Valencia e proprio a Portimao – ma derivi anche da un’ottima gestione del corpo a corpo con Joe Roberts, Aron Canet, Remy Gardner, Augusto Fernandez e Marco Bezzecchi. La vittoria del talento spagnolo è la ciliegina sulla torta per il team “ufficialissimo” Red Bull KTM Ajo, che nella stessa categoria vede il compagno di squadra australiano Remy Gardner conquistare il 3° posto in gara e la leadership del mondiale.

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