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Bezzecchi trionfa in Argentina: “È stata dura, ma è stata bellissima”





Primo in gara con 4″ su Zarco e primo in classifica con 9 punti su Bagnaia, termina in trionfo il GP d’Argentina per Bezzecchi. “È fighissimo, è un sogno che si avvera anche se mancano trentamila gare. Sono contentissimo, non so come descrivere le emozioni che ho dentro” ha detto il Bez al termine della gara.

In Argentina trionfa Bezzecchi, grazie ad una prestazione suntuosa sul bagnato. Per Marco è la prima vittoria in MotoGP, risultato arrivato grazie a una fuga perfetta: si è preso la prima posizione al via e non l’ha più lasciata, arrivando a godere di 7″ di vantaggio su A. Marquez e Morbidelli Zarco che lo inseguivano. Nelle ultime curve il Bez ha chiuso il gas, tagliando il traguardo in scioltezza con 4″ su Zarco – il francese del team Pramac nel frattempo aveva sopravanzato lo spagnolo del team Gresini e l’italiano della Yamaha.


Così Bezzecchi ha regalato la prima vittoria in MotoGP al team VR46, oltre alla 72^ vittoria per Ducati nel Motomondiale. Se non bastasse questo per gioire, Bezzecchi è anche il leader iridato con 50 punti, 9 di vantaggio su Bagnaia (oggi solamente 16° per via di una caduta). “Sono contentissimo, oggi mi sono svegliato con una sensazione strana. Sapevo di poter essere veloce ma non mi aspettavo di essere così veloce” dice il Bez al termine della corsa.

Già in Portogallo Bezzecchi aveva dimostrato una velocità fuori dal comune, velocità confermata anche in tutte le prove, sia libere che ufficiali, a Termas de Rio Hondo. Dopo il bel secondo posto di ieri nella Sprint, il Bez ha fatto quello step ulteriore per salire sul gradino più alto del podio non nascondendo il timore quando stamattina si è scoperto che la gara sarebbe stata bagnata. “Ero quasi disperato per la gara bagnata, perché sull’asciutto ero velocissimo ma ancora non mi trovo sul bagnato con la MotoGP. Ma oggi il feeling era incredibile, nei primi 3-4 giri ho proprio goduto guidando. stavo bene. Mi sono goduto la moto, ci parlavo per rimanere concentrato. È stata dura, ma è stata bellissima“.

Dopo i primi quattro giri di studio, Bezzecchi ha iniziato a spingere come un matto inanellando un giro veloce dopo l’altro passando da un secondo di margine del quinto giro ai 7″1 del diciottesimo. “Il team mi ha chiesto di guidare più dolcemente, con la fetta di torta sul cartellone, ma stavo già provando a gestire. Comunque ho tirato per tutta la gara perché mi aiuta a stare concentrato. Negli ultimi 7-8 giri stavo gestendo. Mi aiutavo con le mappe di potenza perché la gomma cominciava a non averne più“.

Solo dopo il podio Bezzecchi ha scoperto di essere il nuovo leader iridato, risultato impronosticabile prima dell’inizio del campionato. “Diobò non so che dire. Non so non ci riesco a credere” ha ammesso Marco ai microfoni di Sky Sport. “È fighissimo, è un sogno che si avvera anche se mancano trentamila gare. Sono contentissimo, non so come descrivere le emozioni che ho dentro“.





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Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.