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Info, orari e record: guida al Gran Premio Motociclistico d’Aragona 2022





Fine settimana di addii e ritorni per i piloti del Motomondiale questo fine settimana, in Aragona per il quindicesimo GP stagionale.

Tra i piloti che scenderanno in pista questo fine settimana ad Aragon per il GP d’Aragona, ci sono due ritorni importanti, che coinvolgono i futuri compagni nel team Repsol HRC. Da una parte c’è Joan Mir che tornerà in sella alla propria Suzuki dopo il botto in Austria, che gli è costato una importante lesione alla caviglia, dall’altra il ben più atteso ritorno alle corse di Marc Marquez a 15 settimane dal GP d’Italia al Mugello. Ancora assente Sam Lowes, alle prese con i postumi dell’infortunio alla spalla sinistra patito in Gran Bretagna: l’inglese proverà a rientrare a Motegi, intanto sulla sua Kalex del team VDS resta il 17enne australiano Senna Angius. Mancheranno invece Andrea Dovizioso, che si ritira e avendo scelto la cara Misano per salutare tutti (lo sostituisce Crutchlow) e Garbriel Rodrigo.


Il giovane spagnolo, classe 1996, ha deciso di appendere il casco al chiodo in seguito ai due gravi infortuni, alla gamba nella seconda metà del 2021 ed alla spalla nei primi GP di quest’anno da Rookie in Moto2, che ne hanno condizionato non solo i risultati, ma anche l’integrità psicofisica. Così Gabriel Rodrigo ha spiegato il ritiro dalle competizioni: Ho rischiato la vita e questo, assieme alle ultime disgrazie capitate ultimamente ad alcuni nostri colleghi, mi ha fatto riconsiderare la situazione. Se valeva davvero la pena continuare a rischiare così tanto per correre in moto. Ne parlo da tanto tempo con la mia psicologa, che mi ha aiutato molto a raggiungere la maturità tale da decidere questo passo così importante per mePoi ho accusato la lesione alla spalla. Ho avuto così il tempo per ascoltare il mio corpo, il mio cuore, quello che mi chiedevano. Non aveva più senso continuare a correre.

Lo scenario del GP d’Aragona sarà il consueto Motorland Aragon, entrato in calendario nel 2010 come tappa sostitutiva del mai apparso GP d’Ungheria al Balatonring. Si tratta di un complesso che ricopre una superficie di 350 ettari in cui trovano spazio un parco tecnologico, l’area sportiva e un’area culturale e per il tempo libero. L’area sportiva ospita il tracciato principale, un circuito per karting e diversi circuiti sterrati.

Disegnato dall’architetto tedesco Hermann Tilke in collaborazione con Pedro De La Rosa, il tracciato principale del Motorland vanta ben sette configurazioni e quella principale, usata dalla MotoGP e da qualche anno dalla SBK, è molto tecnica. Troviamo infatti un lungo rettilineo chiuso da un curvone veloce a destra con doppio punto di corda, rampini stretti, curve di gran percorrenza e pure cambi di direzione molto tecnici. La pista misura 5,077 km, caratterizzati da 17 curve di cui 10 a sinistra e 7 a destra con ben 7 punti di frenata nei primi 2 km. Il rettilineo più lungo è opposto a quello dei box, misura quasi un chilometro e permette di raggiungere velocità molto elevate complice la curva da terza che lo chiude.

Incredibilmente il record assoluto della pista non appartiene a Marc Marquez, il cui talento viene esaltato da queste 17 curve. A guardare tutti dall’alto è Pecco Bagnaia, che nelle qualifiche del 2021 firmò un fantastico 1’46”322 a quasi 172 km/h di media. Il record ufficiale per la MotoGP resta legato alla VR46, grazie a Franco Morbidelli che nel vittorioso GP di Teruel del 2020 completò un giro di gara in 1’48”120. Al momento le carriere dei due alfieri dell’Academy sembrano viaggiare su binari differenti e con direzioni opposte, se Franco fatica a conquistare la Top10 Francesco è lanciato in una rimonta furiosa.


Il Leader iridato è ancora Quartararo con 211 punti, ma Bagnaia si è avvicinato molto col le quattro vittorie consecutive negli ultimi GP: ora il #63 è a soli 30 punti dala vetta. Terzo posto in classifica iridata per Aleix Espargaro, ora a 33 punti dal Diablo e con quotazioni in calo dopo la pausa estiva. Ma attenzione, perché Aragon è una pista che allo spagnolo dell’Aprilia piace tanto quanto non piace al francese della Yamaha, mentre l’italiano della Ducati ha dimostrato di saperci andare dannatamente forte lo scorso anno.

In Moto2 davanti a tutti c’è Augusto Fernandez con 194 punti raccolti, 4 più di Ogura che diventano 41 su Canet. Solo quarto posto per Vietti, che dopo due ritiri per caduta negli ultimi GP è sceso a 42 punti dalla vetta. Resta una lotta made in Gas Gas quella per il titolo della Moto3, davanti c’è Izan Guevara con 203 punti, segue il compagno Garcia a 10 punti. Ma attenzione al terzo incomodo, Foggia: se i due spagnoli inizieranno a sporcarsi la traiettoria a vicenda, i 34 punti di svantaggio del romano potrebbero diventare una cifra irrisoria da qui a fine stagione.

L’evento sarà in diretta integrale su SKY Sport MotoGP e Dazn, con qualifiche e gare trasmesse in diretta anche su TV8. 

Ecco la programmazione dell’evento:

Venerdì 16 settembre
09:00 Moto3 FP1
09:55 MotoGP FP1
10:55 Moto2 FP1
13:15 Moto3 FP2
14:10 MotoGP FP2
15:10 Moto2 FP2

Sabato 17 settembre

09:00 Moto3 FP3
09:55 MotoGP FP3
10:55 Moto2 FP3
12:35 Moto3 Qualifiche
13:30 MotoGP FP4
14:10 MotoGP Qualifiche
15:10 Moto2 Qualifiche

Domenica 18 settembre

08:40 Warm Up Moto3
09:10 Warm Up Moto2
09:40 Warm Up MotoGP
11:00 Moto3 Gara (19 giri – 96,5 km)
12:20 Moto2 Gara (21 giri – 106,6 km)
14:00 MotoGP Gara (23 giri – 116,8 km)





Tags : GP Aragonamotogpmotorland aragon
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.