close
2 RuoteMotoGPSu pista

Traversi e spettacolo nella Sprint della MotoGP, a Jerez la vince Binder





La Sprint del GP di Spagna va a Binder dopo un lungo duello col compagno Miller che all’ultimo giro deve cedere a Bagnaia, niente doppietta per KTM. Sesto Pedrosa, caduta per Espargaro e Quartararo fuori dai punti. Spavento al via per un contatto tra Morbdelli e Marquez.

Disputata regolarmente a Jerez la Sprint del GP di Spagna, dove i protagonisti sono stati i tre piloti della KTM: i due ufficilali ed il tester Pedrosa. A trionfare è Brad Binder, autore di una prestazione splendida condita da due grandi partenze dalla seconda fila. Sì, due partenze. Alla prima partenza c’è stata una brutta carambola alla seconda curva, innescata da un contatto tra Morbidelli e Marquez, caduti entrambi.

Brad Binder festeggia la vittoria nella Sprint del GP di Spagna 2023 (© MotoGP)

Coinvolti direttamente anche Bezzecchi e R. Fernandez, mentre molti altri piloti si sono dovuti fermare o hanno divagato in via di fuga per non investire i colleghi. Fortunatamente nessuno si è fatto male. Bandiera rossa e nuova ripartenza con tutti i piloti regolarmente in griglia, perché rientrati per tempo ai box dove li attendeva la seconda moto.

Alla seconda partenza, con lunghezza di gara ridotta da 12 a 11 giri, Binder ha replicato la partenza a razzo, beffando il trio della prima fila composto da Espargaro, Miller e Martin. Proprio Miller è stato il principale antagonista del compagno sudafricano, con una KTM in grande spolvero in ogni settore della pista. Prima Martin e poi Bagnaia hanno provato senza successo a mettere i bastoni tra le ruote al duo di Mattighofen, senza riuscirci. Le RC16 si sono infatti dimostrate molto efficaci in uscita di curva ed in frenata (pazzesca una staccata di Miller alla Dry Sac), e valide pure nei curvoni della pista spagnola.

© MotoGP

Preso del vantaggio sul duo ducatista, Miller e Binder hanno tentato la fuga col sudafricano in scia all’australiano per poi iniziare a darsele di santa ragione. Con le ruote dritte a malapena in rettilineo, fra traversi in staccata e derapate in percorrenza, dopo due tentativi andati a vuoto Brad è riuscito a passare definitivamente Jack alla Dry sac nel corso del terzultimo giro. Il tutto mentre Bagnaia riusciva a ridurre lo svantaggio salito fino a otto decimi. All’ultimo giro Pecco è riuscito a riacciuffare e superare Miller, complice un errore del #43 mentre a 6.000 km di distanza Verstappen resisteva all’esterno per tre curve consecutive a Russell.

Secondo posto quindi per Bagnaia, che chiude a meno di mezzo secondo da Binder, mentre Miller si deve accontentare della terza posizione. Peccato per Jack, ha chiuso al comando la maggior parte dei giri ma alla fine non ne aveva più nemmeno per difendersi. Quarta posizione per Jorge Martin, che dopo un inizio arrembante, termina a due decimi dal podio.

© MotoGP

Pomeriggio amaro per Aleix Espargaro, che non è riuscito a concretizzare la Pole Position, ha perso posizioni in entrambe le partenze, e nel corso del sesto giro è caduto, perdendo l’anteriore in curva 9, mentre occupava la quinta posizione. Il #41 non è l’unico ritirato, out anche Marquez e Nakagami, al quarto giro, e Mir, durante l’ottavo giro. Tutti caduti per perdita d’aderenza all’anteriore piegando verso destra.

Il miglior pilota per Aprilia è Miguel Oliveira, quinto a un secondo dal podio. Dopo qualche scaramuccia iniziale con Espargaro, il portoghese del team RNF ha tenuto la scia del capitano e nel finale è riuscito a resistere a tutti i tentativi di sorpasso di Pedrosa (6°). Ottima gara anche per il tester della KTM, che pare non abbia mai smesso di gareggiare.

© MotoGP

Pomeriggio rivedibile per Maverick Vinales, che come di consueto emerge nella seconda metà di gara ma la Sprint è troppo breve per non aver ritmo sin da subito. Il #12 alla fine è settimo e dal quinto giro in poi è stato costantemente il più veloce in pista, deve assolutamente migliorare la partenza e la gestione della bagarre nei primi giri. Ottavo Zarco davanti a Bezzecchi, che chiude la zona punti della Sprint.

Continua a essere un gradissimo momento-no il GP di Spagna per Yamaha. Su una pista da sempre favorevole a lui ed alla M1, Quartararo non va oltre il 12° posto, alle spalle di Marini e Di Giannantonio, mentre Morbidelli, forse ancora scosso dall’incidente al via, è 16° dietro a Rins, R. Fernandez e Bradl.





Tags : gp spagnaJerezmotogpsprint
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.