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Rins e Suzuki sognano con le nuove Michelin: “Può essere l’anno giusto”





Le nuove Michelin, già testate dai piloti iscritti al Campionato nei test dopo-gara di Barcellona, Brno e Misano, e pure nel famoso turno extra di Phillip Island, sembrano aver riequilibrato i valori in griglia nella classe MotoGP. Come una rondine non fa primavera, i test non fanno un Campionato ma sono una bella cartina tornasole di quello che succederà. In due piste così differenti per temperature e layout davanti a tutti come Sepang e Losail abbiamo visto emergere costantemente le Yamaha e le Suzuki, con Rins e Vinales mattatori sia sul giro secco che nel ritmo a gomme stanche.

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Gli pneumatici Michelin che verranno utilizzati nel 2020 avranno delle mescole quasi identiche a quello dello scorso anno, ma dotati di una carcassa più flessibile al posteriore e più sostenuta all’anteriore rispetto a quelle delle ultime due stagioni. Questo favorisce, per così dire, quelle moto concepite attorno all’inserimento ed alla percorrenza delle curve, con un posteriore perennemente affamato di gomma. Stiamo parlando di Yamaha e Suzuki, ma pure Aprilia che in questi anni ha sofferto costantemente di grip nei momenti di massima frenata e accelerazione a moto dritta o quasi.

Nello specifico Alex Rins, il sella alla versione 2020 della Suzuki GSX-RR, è stato costantemente ai vertici per velocità e costanza anche a gomme usate, in tutte le giornate svolte tra la Malesia ed il Qatar. Il pilota di Barcellona al termine dei lavori di ieri si è detto contento per aver svolto tutto il programma e soddisfatto dal livello raggiunto. E rassicurato del pacchetto che ha a disposizione per il 2020. Questa Suzuki è più costante, più veloce sul rettilineo e più stabile in frenata rispetto a quella dello scorso anno” ha spiegato Alex.

Abbiamo fatto passi avanti in tutte le aree, anche dov’eravamo già forti, ma abbiamo ancora margine per migliorare ulteriormente soprattutto dal punto di vista aerodinamico.” La Casa di Hamamatsu ha portato a Losail un nuovo telaio e delle nuove appendici aerodinamiche, queste ultime non hanno soddisfatto a pieno i due piloti ed il team perché “davvero simili a quelle dello scorso anno” mentre il nuovo telaio ha passato i test a pieni voti: “Lo useramo in gara, ci dà più costanza.”

A chi ha chiesto se i passi avanti siano stati possibili soprattutto dalle nuove Michelin, Rins ha risposto rilanciando. Questo potrebbe essere l’anno giusto per chi predilige la percorrenza e noi abbiamo voluto migliorare proprio in questa area. Inoltre Michelin ha portato delle gomme che hanno più prestazione e vita rispetto al passato.” Rins sa di aver fatto un notevole passo avanti nel 2019, e nonostante risultati incoraggianti in questi test cerca di mantenere i piedi ben saldi a terra: “In gara dovrò lottare per il podio, mi sento tranquillo e fiducioso per la prima stagionale. Devo guardare il campionato una corsa alla volta.”





Tags : Alex RinsMichelinmotogpSuzuki
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.