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MotoGP, via ai test: solo Pedrosa davanti alle Ducati. Bene Rossi





A Sepang il 2018 della MotoGP ha avuto ufficialmente inizio. La prima giornata di test si conclude con Daniel Pedrosa davanti a tutti. Alle sue spalle, staccate di tre decimi, le Ducati ufficiali di Dovizioso e Lorenzo. Concludono una Top5 a tinte desmodromiche Petrucci e Miller. Rossi migliore su Yamaha. 

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È stata la pioggia malese a dare il buongiorno ai piloti, che però al semaforo verde hanno potuto godere di un cielo limpido. Il primo a scendere in pista, ovviamente con gomme Rain, è stato Zarco, seguito poco dopo da Redding e Rossi e poi via via da tutti gli altri. Battesimo bagnato per Tom Luthi, che aveva dovuto saltare i test di Valencia per infortunio.

A metà sessione, con l’asfalto ormai asciutto, c’è stata la prima caduta del 2018: finisce a terra Cal Crutchlow, fino in quel momento secondo alle spalle di Rossi dopo essere stato a lungo in testa. Complici queste condizioni i piloti hanno potuto provare le nuove Michelin Rain. Quest’anno tutti gli pneumatici rain posteriori saranno asimmetrici e i primi commenti sono stati positivi. Per quanto riguarda le soluzioni Slick, la costruzione e il profilo delle gomme per il 2018 saranno identici a quelli usati lo scorso anno e non cambieranno durante la stagione. 

A due ore dal termine una bandiera rossa ha tenuto tutti ai box per 5 minuti. Il motivo è stato duplice, con una caduta di Bautista alla curva 2 e Iannone fermo a bordo pista per un guasto. Al nuovo semaforo verde hanno avuto inizio due ore di testa a testa tra Rossi e Pedrosa. Ad avere la meglio lo spagnolo,  mentre Valentino è stato risucchiato dalle Ducati.

Se l’è presa con calma Marc Marquez, mentre Zarco e Viñales cedono nel finale. Nakagami migliore tra i Rookie, si tiene alle spalle Viñales ed A.Eapargaro, rifilando mezzo secondo a Morbidelli.

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Tags : motogpSepangTest MotoGP
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.