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SBK, Most: Rea da record in Superpole, piegato Razgatlioglu





In SBK turco e nordirlandese danno spettacolo durante la Superpole, alla fine è il #65 a chiudere davanti con un tempo strepitoso.

Se è vero che chi ben comincia è già a metà dell’opera, le tre gare di questo round ceco del World SBK promettono bene. Dopo tre sessioni di libere frizzanti, i piloti della Superbike hanno dato spettacolo anche durante la Superpole. In particolare sono stati il veterano Rea e l’iridato in carica Razgatlioglu a prendersi la scena, sfruttando ogni millimetro di asfalto e ogni grammo di gomma. Non sono mancati degli errori, correndo costantemente al limite con queste derivate dalla serie.

Alla fine è stato il #65 a conquistare la prima posizione, firmando un fantastico 1’30”947 che anche il nuovo record assoluto della pista ceca per le derivate dalla serie. Il giro di Rea è stato veramente pazzesco, chiudendo con un margine di addirittura tre decimi su Razgarlioglu.

Così il nordirlandese scatterà dalla prima casella in Gara-1 seguito dal #1 e con loro due in prima fila ci sarà Rinaldi, terzo a mezzo secondo dal #65. Quarto tempo per Bautista, che paga sei centesimi al compagno di team e scatterà dalla seconda fila con Lowes e il redivivo Gerloff.

Nonostante l’ottima guida, Redding non è andato oltre il settimo tempo, con cui si è comunque tenuto dietro gli altrettanto in forma ma poco efficaci Locatelli e Bassani. Bisogna tenere d’occhio questi tre, che scatteranno assieme dalla terza fila, perché in gara potrebbero anche giocarsi il podio.
Qualifica difficile da digerire per Honda, con Lecuona 12° e Vierge 13°, entrambi a oltre un secondo e quattro decimi da Rea.





Tags : mostrepubblica cecaSBKworld superbike
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.