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Spettacolo ad Assen! Valentino Rossi vince una gara al cardiopalma!





Una gara di quelle da ricordare, di quelle che ti tolgono il respiro e ti mandano il cuore oltre i 140 bpm. Resa quasi epica dalle goccioline che hanno iniziato a bagnare la pista ad 8 giri dal termine. A vincere Valentino Rossi, che fa una gara quasi perfetta davanti a Danilo Petrucci, ostacolato però da Rins non accortosi di essere un doppiato, all’ultimo giro. Gioisce Dovizioso che nonostante una bella rimonta, complice l’asfalto reso viscido, arriva solo 5° ma portandosi in testa al campionato grazie alla caduta di Vinales. Marquez chiude il podio, ammaestrando la furiosa rimonta di Crutchlow. Deludono Pedrosa, 13°, e Lorenzo, solo 15°.

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Pronti via e Zarco mantiene il vantaggio datogli dalla pole position, Marquez, Rossi e Petrucci gli si accodano. La maggioranza dei piloti ha optato per una coppia di Medium, a distinguersi Zarco, con due Soft, ed il duo delle Yamaha ufficiali: Hard al posteriore per Rossi e Vinales. E proprio le Soft aiutano Zarco che prova a scappare, senza riuscirci, ma di fatto iniziando una selezione che porterà Redding, quinto, ad oltre 2”5 dopo appena 4 giri. I distacchi e le posizioni si mantengono pressoché invariati fino all’ottavo giro, da segnalare la bella prestazione fino a questo momento di Iannone, che riesce salire fino alla sesta posizione davanti a Dovizioso. E’ in questo momento che i 4 davanti iniziano ad allungare nuovamente.

 

Al decimo giro Rossi attacca e passa Marc Marquez ed alla fine del giro successivo il colpo di scena! Maverick Vinales, riuscito a risalire fino alla quarta posizione, cade a metà della chicane conclusiva, rischiando di venire investito dal Dovi. Questione di secondi ed a Valentino riesce anche l’attacco su Zarco, alla curva 1. Ma il Dottore allarga troppo al 2, il francese prova ad infilarsi ed i due vengono al contatto. Fortunatamente restano su, ma Johann ha la peggio ed è costretto a cedere la posizione prima a Marquez e poi a Petrucci. Marc e Danilo riescono a mantenersi ad una manciata di decimi da Valentino, mentre Zarco inizia a soccombere arrivando ad un secondo di distacco. Ed al 15° giro è Petrucci ad attaccare, riuscendo a passere di forza Marquez e mettendosi all’inseguimento di Rossi, che nel frattempo riesce ad allungare sfruttando la dura dietro. Proprio in questi istanti i primi alzano il ritmo, al contrario di Dovizioso che riesce ad avvicinarsi repentinamente a Zarco.

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Al 19° giro inizia a pioviginare ed il ricongiungimento avviene! Non solo: il Dovi riesce a passare il #5 ed il #93, portandosi sulla scia di Petrucci che in un giro è riuscito a mangiare il secondo che c’era tra lui e Rossi. Le bandiere bianche iniziano a sventolare, mentre Zarco si stacca sempre di più, giro dopo giro, al punto da tentare l’azzardo, rientrando ai box per il cambio moto al 20° giro. Azzardo risultato errato e costato carissimo, visto l’eccesso di velocità in pit lane che gli è costato un ride trough. Dovizioso e Petrucci fanno a sportellate incollati a Valentino, bisticciando su chi dovrebbe portarsi in testa. Petrux ha la meglio ed attacca Valentino al 22° giro ma il Dottore risponde subito, mentre Marquez resta in attesa, come un leone che attende il passaggio della preda sfiancata dalle leonesse.

Petrucci e Rossi riescono però ad allungare, mentre Marquez e Dovizioso subiscono il rientro di Cal Crutchlow, che riesce a guadagnare 4 secondi in due giri, il quartultimo e terzultimo, sulla coppia in lotta per il terzo gradino del podio. Probabilmente Cal non si era accorto della pioggia. I due giri finali si fanno così incandescenti, con la pioggia che oramai ha finito di cadere. Crutchlow fa a sportellate con tutto e tutti, riuscendo ad avere la meglio su un Dovizioso con le gomme alla frutta ma non su un Marquez estremamente determinato. Duello mutilato invece tra Rossi e Petrucci! Nelle ultime curve i due si sono trovati dei doppiati tra i piedi e soprattutto Rins è stato un bel problema. Ha lasciato sfilare Rossi ma ha dato filo da torcere a Petrucci, credendo probabilmente di avercelo dietro, un errore gravissimo.

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Rossi se ne torna così a casa con la prima vittoria stagionale, estremamente meritata, e superando Ubbiali e Bayliss trai vincitori più anziani. Deluso invece Danilo Petrucci, che vede sfumare la sua prima vittoria a causa di un doppiato sbadato. Una via di mezzo per Dovizioso, che nonostante il 5° posto può gioire per la prima posizione in classifica. Punti importanti per Marquez, frutto di un grande sforzo personale nel decidere di starsene buono dietro ai due desmolitiganti. Stupisce in negativo Vinales, che appena ha pista libera davanti si stende, mentre non ci sono parole perle deludenti la seconda metà di gara di Zarco e le prestazioni di Pedrosa e soprattutto Lorenzo.

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Tags : andrea doviziosoGP Olandamotogpvalentino rossi
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.