Binotto sostituirà Arrivabene? Più che una notizia, è un sussurro quello che circola per i corridoi del Web. Ma è un sussurro su cui nutriamo molti dubbi. E bisogna essere chiari: meglio non dare troppo credito a voci che non offrono abbastanza appigli.
Andiamo con ordine. La storia la sgancia Sky Deutschland in diretta durante la giornata di ieri e approda in Italia attraverso un tweet di @DerGu27. Rimasta nell’aere per un po’, viene ripresa da alcuni siti web italiani, che però non sono in grado di individuare le fonti dei giornalisti tedeschi.
Già in passato dalla Germania erano giunte voci burrascose sull’organizzazione della Rossa. All’indomani della doppietta in Ungheria, la Bild riportò che Arrivabene e Binotto avevano litigato sulle scelte tecniche di sviluppo dell’autovettura. Poi fu Sky.de ad anticipare il licenziamento di Sassi, responsabile motori, (pare) per un attrito proprio con il direttore tecnico Mattia Binotto.
Sul litigio di agosto però non ci sono state né conferme né smentite, ma soprattutto nessuna fuga di notizie nostrana. Leo Turrini, decano dei giornalisti di F1, ha risposto a un suo lettore dicendo che «ad un conflitto Arrivabene-Binotto non ci credo, per la conoscenza che ho di entrambi». Subito dopo ha però ammesso che chi sparge articoli del genere sfrutta: «una realtà innegabile: Binotto è stato scelto da Marchionne e i due parlano spessissimo».
Secondo Sky Deutschland è certo l’avvicendamento Binotto – Arrivabene a fine stagione… #USGP #F1
— Der Gu (@DerGu27) October 20, 2017
Anche sull’avvicendamento tra i due, nessun media di grosso calibro tricolore ha voluto sbilanciarsi. Che possano esistere attriti all’interno di una squadra grande come la Ferrari è anche possibile. D’altro canto, perché Marchionne dovrebbe assegnare il ruolo di team principal a Binotto? Pur ammettendo che il ruolo di Arrivabene nella rinascita tecnica della Scuderia possa essere inferiore alle apparenze, nelle ultime due corse la Ferrari ha scontato problemi al motore (e le malelingue non dicevano che Sassi era stato licenziato proprio da Binotto?).
È ovvio che storie del genere danno adito a speculazioni di ogni tipo. Da qualche parte si può trovare un articolo in cui si sostiene che Arrivabene, uomo della Philip Morris, abbia minacciato che il suo licenziamento porterebbe al ritiro della sponsorizzazione della marca di sigarette. Inutile dire che questi articoli non hanno trovato alcun seguito in dichiarazioni ufficiali, né in ulteriori inchieste di testate affidabili.
In ogni caso, la maggioranza dei team basa la propria organizzazione su un tandem tra team principal e direttore tecnico. Ammesso che Binotto faccia fuori Arrivabene (e non concesso, stante l’assenza di fonti affidabili), troverebbe un suo sostituto come DT o assumerebbe in capo entrambe le funzioni? Sarebbe in grado di gestire un tale peso, ma soprattutto è un ruolo a cui aspira davvero o sono soltanto sussurri ingiustificati?
Come si può vedere con chiarezza, tutti questi interrogativi sono riflessioni fini a se stesse. Non c’è modo di dar loro una risposta in totale assenza di fonti affidabili. Ci vuole più di qualche parola in telecronaca per montare un caso del genere. Di conseguenza raccomandiamo a tutti i nostri amici a stare calmi e attendere che qualche fonte un po’ più consistente dia maggiori dettagli. Se pure ce ne sono.