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Ott Tanak regala a M-Sport la vittoria nel Rally di Svezia! 2° Breen, Toyota giù dal podio





Meno di quattordici giorni. Tanto è bastato a Ott Tanak per passare dalle perplessità sorte durante l’insoddisfacente Rallye di Monte-Carlo alla gioia per la vittoria conquistata al termine del Rally di Svezia 2023, secondo appuntamento stagionale del World Rally Championship.

rally svezia
© Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

Alle pendici delle Alpi francesi l’estone era parso preda di qualche dubbio di troppo. Unico e solo protagonista del mercato piloti, il #8 – pur ammettendo a se stesso di avere bisogno di più tempo per trovare il giusto feeling al volante della Ford Puma Hybrid Rally1 di Ford M-Sport – non era sembrato del tutto convinto e soddisfatto della scelta effettuata. Neppure due settimane dopo, invece, il Campione del Mondo WRC del 2019 è stato in grado di ritrovare tanto lo smalto dei giorni migliori quanto il successo, meritatissimo e mancante dal Rally del Belgio 2022.

Tanak, che tra i ghiacci e le nevi svedesi si è reso protagonista di una gara di altissimo livello, è stato abilissimo nello sfruttare al meglio la posizione di partenza favorevole di cui ha goduto nelle giornate di apertura. Esentato dall’insidioso compito di battistrada, l’estone ha da subito scavato un solco importante tra sé e la maggior parte dei suoi avversari, accumulando un cuscinetto di secondi in grado di metterlo al sicuro dal ritorno – tentato e non riuscito – di Thierry Neuville e Kalle Rovanpera, due tra i protagonisti più attesi dell’evento. Il #8, che ha oltretutto conquistato punti iridati anche nella Power Stage in virtù del 3° posto ottenuto, se l’è dovuta vedere per tutto il Rally di Svezia 2023 con l’uomo che in pochi si sarebbero aspettati di vedere così in forma: Craig Breen, al proprio esordio stagionale al volante della Hyundai i20 Rally1. 

L’irlandese ha chiuso 2° (e 5° nella Power Stage), staccato di 18”7 anche in virtù di una penalità di 10” strategicamente cercata presentandosi in ritardo a un controllo orario per favorire la rincorsa al secondo posto di Thierry Neuville. Breen ha davvero poco da recriminare: è stato velocissimo nei primi due giorni del Rally e, dopo avere limitato le conseguenze potenzialmente disastrose di una delaminazione (noia che, si è scoperto poi, ha colpito anche Tanak), non si è mai risparmiato riuscendo così a centrare un risultato davvero ottimo. Chi ha invece qualcosa da recriminare, come forse troppo spesso accade, è invece Thierry Neuville: il belga, che a differenza del compagno di squadra irlandese disputerà l’intero campionato e che dunque ha necessità di incamerare quanti più punti possibili, non è riuscito a capitalizzare l’assist fornitogli da Hyundai con la penalità volontariamente cercata da Breen. Il #11, che ha chiuso il Rally al 3° posto staccato di 20” da Tanak, ha mancato di artigliare la 2ª posizione assoluta per via di un errore commesso proprio nella Power Stage conclusa al 6° posto.

Alle spalle di Neuville e dunque ai piedi del podio c’è invece Kalle Rovanpera, rallentato nei primi giorni – come il belga di Hyundai – da una posizione di partenza sfavorevole. Il Campione del Mondo in carica le ha provate davvero tutte per cercare di risalire la china, ma neppure il suo talento è bastato questa volta per piazzare almeno una delle Yaris Rally1 sul podio. Rovanpera è stato a lungo in lotta con Neuville proprio per la terza posizione, salvo poi perdere contatto con il belga dopo che quest’ultimo ha cambiato passo a partire dal pomeriggio del sabato. Mestamente 5° – e distante ben 1’24” dal crono di Tanak – ha poi chiuso un Elfyn Evans tornato in modo preoccupante ad assomigliare al pilota spesso incolore osservato nella stagione 2022. Mai sul ritmo dei migliori e per sua stessa ammissione incapace di trovare una soluzione ai problemi di assetto che lo hanno afflitto per tutto il weekend, il britannico è quantomeno riuscito a limitare i danni cogliendo un 2° posto nella Power Stage che ha chiuso il Rally. Pierre-Louis Loubet, rallentato da problemi nel finale della gara ma mai in grado di reggere il passo delle altre Rally1, ha chiuso 6° accumulando 5’59” di ritardo, mentre si è dovuto suo malgrado accontentare della 7ª posizione Esapekka Lappi. Il finlandese, incappato in una delaminazione di un pneumatico proprio come Tanak e Breen, è stato il pilota che di quell’intoppo ha pagato maggiormente le spese: praticamente tutti i 7’42” di ritardo con cui ha chiuso il Rally di Svezia, infatti, sono stati accumulati mentre il finlandese – anche con l’aiuto del pubblico – cercava di disincagliare la sua i20 Rally1 dalla morsa dell’infingardo snowbank in cui era finito dopo avere perso il controllo dell’auto.

Infine, termina con un ritiro dovuto a problemi meccanici il Rally di Svezia 2023 di Takamoto Katsuta. Il giapponese ha conquistato anche una vittoria di Stage durante la gara, salvo poi vanificare tutto il ben fatto cappottandosi nella PS immediatamente successiva di una corsa che, per quella stessa Toyota Gazoo Racing che a Monte-Carlo era parsa inavvicinabile, sarà meglio dimenticare abbastanza in fretta.

Ecco le classifiche assolute di Piloti e Costruttori dopo il Rally di Svezia 2023:

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Classifica Piloti
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Classifica Costruttori




Tags : rally sveziarally svezia 2023World Rally Championshipwrcwrc 2023
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow